Una buona notizia. Ogni tanto abbiamo anche bisogno di buone notizie,
altrimenti la sensazione di sfascio che ci affligge e ci trascina in una sorta
di depresso immobilismo potrebbe prendere il sopravvento e farci desistere da
ogni iniziativa. Nel centro storico di Montegranaro vedere un’impalcatura nuova
troppo spesso è allarmante perché, nella maggior parte dei casi, si tratta di
un’ennesima messa in sicurezza di qualche stabile pericolante. In questo caso
no, si tratta di una ristrutturazione.
In vicolo Penna c’è una bellissima casa, forse uno degli angoli più
belli di questo bellissimo e particolarissimo centro storico che sarebbe una
perla se solo si attuassero politiche per il suo recupero e rivalutazione
piuttosto che le trite e ritrite stupidaggini che da anni ci propinano come
soluzioni. Nei giorni scorsi è stata eretta un’impalcatura a ridosso della casa
non per sorreggerla ma per ristrutturarla. Questo è un fatto estremamente
positivo.
La casa è stata acquistata da un privato che ha deciso di investire
nel centro storico. Una decisione in controtendenza, autonoma, che ha poco a
che fare con le iniziative estemporanee e inutili come le case a un Euro o
altre scempiaggini. C’è semplicemente un cittadino che pensa che investire nel
centro storico sia possibile.
Ed è possibile: vivere nel centro storico, nonostante i tanti problemi
che non possiamo nascondere, è ancora un vivere privilegiato: silenzio, poche
auto, un panorama mozzafiato, la sensazione di risiedere nella magia di un
luogo prezioso. È questa la politica che si dovrebbe perseguire. Bisogna avere
cura del centro storico, tenerlo pulito, in ordine, curarne gli arredi,
prestare la massima attenzione all’ordine, anche quello pubblico. Se la Cosa
Pubblica facesse la sua parte, se cominciasse a risolvere i piccoli problemi anziché
far finta che non ci siano, sarebbe un ottimo inizio. In realtà basterebbe
innescare un circolo virtuoso e riportare la gente a investire nel castello. La
casa di vicolo Penna dimostra che si può fare. Occorrerebbe farlo capire a chi
prende le decisioni per tutti e che, fino a oggi, ha solo fatto comunicati
stampa vuoti e sterili.
Luca Craia
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