Si può fare. Si può mantenere dignità, decoro, dimostrare buonsenso
senza dover per forza rinunciare a un finanziamento importante per la propria
città. Lo ha fatto il Comune di Porto Sant’Elpidio che ha rinunciato a oltre la
metà della somma assegnatagli dalla Regione Marche per la ristrutturazione dei
granai di Villa Murri per lasciarli a Montefortino, che li utilizzerà per finanziare
il polo museale comunale. È un gesto di grande dignità, un atto politico
coraggioso che non tutti avrebbero compiuto, per cui credo che vada reso atto
di questo all’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio.
Il caso montegranarese sarebbe simile ma, fino a oggi, non è stata
dimostrata la stessa dignità. Il progetto di ristrutturazione del Municipio,
che era già in essere e in programma prima dell’assegnazione dei fondi
regionali, prevedeva una spesa di circa 500.000 Euro. Ne sono stati assegnati
2.470.000, molti ma molti di più di quelli che, a quanto pare, sarebbero
necessari.
Io credo, da cittadino di Montegranaro che ha combattuto e combatte
per il recupero del patrimonio culturale, in particolare proprio del palazzo
comunale e del teatro Novelli in esso contenuto, che un atto di buon senso come
quello di Porto Sant’Elpidio potrebbe ridare dignità al nostro Comune, al
contrario della completa assegnazione della somma. Rinunciare a parte dei
2.470.000 Euro assegnati a favore di un altro comune che ne abbia realmente
bisogno a causa dei danni derivanti dal terremoto sarebbe un atto politico
apprezzabile e auspicabile. Complimenti a Porto Sant’Elpidio, nella speranza
che il loro agire sia da esempio.
Luca Craia
(fonte: Cronache Fermane)
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