Piazzale Oppeano, a Montegranaro, non vede una macchina per fare l’asfalto
dai tempi dei dinosauri. Ce se ne può rendere conto con uno sguardo: ci sono voragini
che sembrano il Gran Canyon e su qualcuno, distrattamente, ci mette un piede
dentro, è molto probabile che diventi paziente di qualche ortopedico. Se poi, a
finirci dentro, è uno degli anziani ospiti della casa di riposo, magari le
conseguenze potrebbero essere molto più gravi.
Mi hanno raccontato, e lo prendo per vero anche se, come al solito,
aspetto la sequenza di smentite con relativi insulti allegati, visto il clima
sereno in cui si discute e ragiona a Montegranaro, che appunto un ospite della
casa di riposo, che si muove grazie all’ausilio di un deambulatore, ci sia
finito dentro e che una ruota del suo ausilio si sia impuntata sul ciglio del Gran
Canyon. Il risultato è che l’anziano sia andato a faccia avanti e non sia
finito in terra solo perché lo stesso deambulatore ne ha impedito la caduta.
Ecco, magari spendere qualche spicciolo per chiudere le buche in
piazzale Oppeano potrebbe essere un’opera pubblica apprezzabile e, tutto
sommato, economica, anche viste le faraoniche mire dell’Amministrazione. Qui
non serve il travertino, basta del semplice asfalto.
Luca Craia
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