Non è una cifra astronomica ma è un segnale, una strada indicata a chi
potrebbe fare di più e, invece, pensa a fantomatici progetti al momento
inutili: la Camera di Commercio di Macerata, una di quelle che saranno
soppresse per volere e lungimiranza della Regione Marche, che accorperà tutte
le camere locali in un’unica camera regionale, ha stanziato 763.835 Euro da
destinarsi, a fondo perduto, per la riparazione e il ripristino di
impianti, attrezzature, macchinari e di scorte di materie prime, prodotti
finiti e semilavorati che sono stati danneggiati dal terremoto che ha colpito i
paesi della provincia.
Si tratta di un piccolo ma significativo aiuto, il 20% delle
spese per il ripristino dei beni strumentali e il 40% di quanto speso per le
scorte. Non è tantissimo ma è un aiuto concreto. Sono 37.415 le aziende colpite
dal terremoto con circa 63.000 addetti. Farle ripartire o aiutarle a farlo è
fondamentale per far rinascere questa terra e l’iniziativa della CCIAA va
esattamente in questa direzione, dimostrando quanto le Camere di Commercio
locali abbiano un contatto molto più diretto col territorio rispetto a quanto
si possa avere con un ente ipercentralizzato.
Le
domande si potranno presentare agli uffici della CCIAA entro il 31 dicembre
prossimo.
Luca Craia
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