Vorrei avere le certezze che ha il Sindaco di Montegranaro, Ediana
Mancini, ostentata stamane sul Corriere Adriatico. Vorrei avere la sua incrollabile fede, non so bene in cosa, quando
afferma, col cipiglio di chi sa di avere la ragione dalla propria parte, che le
scuole di Montegranaro sono sicure, che i bambini non corrono rischi. Il Sindaco
afferma con calma serafica che, in caso di terremoto, le scuole reggeranno. E
poco importa se la vulnerabilità sismica dell’unico plesso di cui ne abbiamo
studiato la capacità, è meno della metà di quanto sia minimamente auspicabile e
di quanto è stabilito dalla legge. Non dice nulla: la scuola regge, hanno
controllato.
A controllare sono gli stessi che controllarono San Serafino dopo le
scosse di agosto 2016 e la lasciarono aperta, per poi chiuderla a ottobre
quando caddero i calcinacci in testa ai fedeli. A controllare sono gli stessi
che misero in sicurezza la torre dell’orologio comunale con molta calma,
finendo due giorni prima dell’ultima grande scossa, giusti giusti per evitare
che cascasse addosso a qualche sfortunato passante. A controllare sono gli
stessi che, nonostante un’ordinanza messa in sicurezza per pericolo crolli
riguardo a Palazzo Francescani, dentro continuano a fare tutto come niente
fosse, dai Consigli Comunali ai lavori degli impiegati che non sono stati
spostati, nemmeno precauzionalmente.
Ecco, io la vorrei davvero avere questa fede. Non so a quale divinità
si rivolge il Sindaco quando prega che non succeda nulla di brutto e poi crede
fermamente che verrà esaudita. Forse è solo fede nella fortuna che, in verità,
finora c’è stata, ma sulla quale non si può fare affidamento in eterno, specie
quando si tratta della vita della gente, nella fattispecie dei bambini.
Poi, se la gente si fida a sua volta, posso farci poco. Io non mi
fiderei, per niente proprio. Però sinceramente ammiro chi è capace di questi
picchi di fede: deve far campare bene, meglio di chi, invece, di dubbi ne ha in
quantità. Ma a volta il dubbio può salvare delle vite, la fiducia mal riposta
può metterle in pericolo.
Luca Craia
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