Dovrei essere lieto. Ho combattuto per anni perché venisse
ristrutturato il municipio del mio paese, Montegranaro, massacrato da cattiva
amministrazione, incuria, trascuratezza e dal tempo che passa inesorabile. Ho
lottato e proposto soluzioni per il recupero del teatro Novelli, i cui resti, perché
di questo si parla, insistono al primo piano della Casa Comune. Sono fermamente
convinto che un paese che mantiene la propria residenza, il Municipio, in
maniera fatiscente e cadente come la nostra, sia un paese che non può chiamarsi
tale.
Ciononostante non riesco a gioire della notizia di stamane secondo la
quale la Regione Marche intenderebbe assegnare a Montegranaro la bella cifra di
2.470.000 Euro da utilizzare per la ristrutturazione del Palazzo Comunale. Nono
solo non riesco a gioire ma provo vergogna solo all’idea che il mio Comune accetti
e utilizzi una tale cifra. Si tratta di fondi relativi al piano delle opere
pubbliche regionale, nel quale vengono ripartiti 78 milioni di Euro di cui 61
milioni andranno a finanziare interventi all’interno del cratere sismico,
mentre i rimanenti 17 milioni finanzieranno opere pubbliche in Comuni fuori
dall’area maggiormente colpita, tra cui Montegranaro.
Ebbene, trovo inqualificabile la scelta della Regione Marche, che
ancora una volta si dimostra assolutamente distante dalle reali necessità della
gente. E troverei disonorevole un’accettazione da parte del nostro Comune. Intendiamoci:
il Municipio necessita di interventi urgenti e questa somma sarebbe una manna
dal cielo. Ma c’è stato un terremoto che ha distrutto quasi completamente
grandi aree della nostra Regione, della nostra Provincia. Ci sono nostri amici,
fratelli, senza casa, senza lavoro, senza futuro perché si sta gestendo l’emergenza
e la fase post emergenziale in maniera inconsistente e approssimativa, se
vogliamo considerare la buona fede. In questa situazione due milioni e mezzo di
Euro a Montegranaro mi paiono un’ignominia. E parlo da Montegranarese, parlo da
appassionato di storia e da persona che si spende perché il nostro patrimonio
sia tutelato e riscoperto.
Spero che si possa tornare sulla decisione e provvedere diversamente.
Spero che l’Amministrazione Comunale sia abbastanza onesta da non accettare
questa assegnazione. Spero, insomma, di non dovermi vergognare di essere
Montegranarese. Del resto la ristrutturazione del Municipio era già nel
programma delle opere pubbliche del Comune, prevista per l’ultimo periodo
pre-elettorale, anche se per cifre ben più modeste. E qui, per inciso, non si
capisce come si arrivi da circa 500.000 Euro previsti dall’Amministrazione
Mancini al quintuplo assegnato dalla Regione. Per quanto, vista la situazione del
palazzo, la cifra stimata da Ancona paia molto più realistica, rimane
misterioso il modo di calcolare il costo dell’intervento che viene quintuplicato
rispetto alla stima del Comune. Chi sbaglia?
Ma, a parte questo, rimane la questione delle priorità. In una
situazione normale dovremmo festeggiare. Ma non siamo in una situazione
normale. Siamo nel pieno di un’emergenza epocale, nella fase immediatamente
posteriore a una catastrofe che, se non gestita bene, sarebbe più catastrofica della
catastrofe stessa. In una tale contingenza spendere 2.470.000 Euro dello Stato
per sistemare il nostro municipio mi parrebbe davvero vergognoso. Speriamo in
un ripensamento.
Ah, a proposito: per la scuola ancora niente, invece.
Ah, a proposito: per la scuola ancora niente, invece.
Luca Craia
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