Leggo con un certo stupore il “comunicato” pubblicato sui giornali di
stamattina con il quale un gruppo di genitori lamenta con una certa enfasi un
incidente capitato qualche mese fa del quale è stata protagonista la sezione
Avis di Montegranaro. I genitori avevano mandato lo stesso comunicato anche a L’Ape
Ronza ma avevo ritenuto la questione non di interesse generale, notandovi anche
un immotivato astio personale nei confronti del Presidente dell’Avis, Dino
Pesci, astio che traspare anche da quanto riportato dal quotidiano Il Resto del
Carlino. Inoltre, non essendovi né firma né un riferimento come un ente o un’associazione,
in genere non pubblico documenti esterni in quanto sono del parere che, come
faccio io, chi prende una posizione se ne debba assumere la piena
responsabilità.
La questione sollevata da questo sedicente gruppo di genitori lamenta
la pubblicazione di alcune foto della manifestazione legata alla Befana dello
scorso gennaio e tenutasi presso le scuole montegranaresi. In queste foto, per
una svista, non era stato opportunamente oscurato il volto dei bambini. Questo sembra
aver fatto saltare i nervi a qualche genitore, non so bene quanti, e ne è
scaturito questo strano comunicato che, tra l’altro, minaccia anche azioni
legali. Ricordo, comunque, che Dino Pesci fece rimuovere immediatamente le foto
in questione non appena resosi conto del disguido, nonostante ci fosse la
copertura della liberatoria scolastica circa l’uso delle foto degli alunni.
Pur manifestando solidarietà per il Presidente dell'Avis, Dino Pesci
che, dirigendo una benemerita associazione, avrebbe ben altre cose a cui
pensare, non è comunque mia intenzione mettermi a dirimere un tema che, come ho
già detto, sembra più un fatto personale che di pubblico interesse e me ne
occupo soltanto perché la cosa è finita sulla stampa, altrimenti l’avrei
ignorata come mi ero proposto di fare ricevendo il testo in questione. E me ne
occupo per lo stridente contrasto che noto tra il clamore che si vuole
suscitare in questo caso e il silenzio dei genitori sulla questione, che a me
pare molto più importante, della sicurezza degli edifici scolastici. Non ho
letto comunicati né visto posizioni così nette per la scuola di Santa Maria,
per esempio, edificio a elevato rischio sismico dove i genitori hanno
continuato a mandare i loro figli senza fiatare nonostante i rischi conclamati
che questo comportava. Non ho visto nulla di simile nemmeno per le questioni
legate all’igiene della mensa e dei locali scolastici. Non ho letto una riga di
un genitore preoccupato per lo stato generale di tutti, e ripeto, tutti gli
edifici scolastici montegranaresi, come se lì dentro non ci fossero i loro
figli. Però ci si stracciano le vesti per un paio di foto finite per errore su
Facebook e subito rimosse. Ho l’impressione che la scala dei valori e delle
priorità sia ben diversa da quello che ci si aspetterebbe, o forse a
Montegranaro siamo soltanto un po’ strani.
Luca Craia
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