venerdì 13 gennaio 2017

La Mancini come Breznev. Ma Antonelli come fa?



Quelli che hanno qualche annetto di più ricorderanno come funzionava in Unione Sovietica: il capo del PCUS, il Partito Comunista dell’Unione Sovietica era anche, seppure informalmente, il capo del Governo e dello Stato, anche se, a occupare quei posti ci fosse stato qualcun altro e non necessariamente in quest’ordine. Memore dei fasti del passato e di quel poco, pochissimo direi, che rimane di comunista nel DNA degli esponenti PD attuali, la Sindaca di Montegranaro, Ediana Mancini, da capo dell’esecutivo cittadino si fa, da se stessa medesima, capo anche del Consiglio Comunale, esautorando di fatto il Presidente in carica, Walter Antonelli. Nell’URSS non era mai perfettamente chiaro chi comandasse, specie nel primo periodo, quando Lenin e Stalin erano in competizione. Così anche a Montegranaro non è chiaro chi comandi, se la Mancini, appunto, che ne avrebbe la carica, o il capo del PCUS… ops… del PD locale, Roberto Basso, se non il capo-ombra, Aronne Perugini. Fatto sta che pare chiaro come al Presidente del Consiglio Comunale non venga dato alcun peso. E non solo nel caso della convocazione del Consiglio Comunale aperto anticrisi.
Verrebbe anche il sospetto che comandi il Sindacato, quella CIGIL che troviamo molto spesso, tra ingerenze e incarichi diretti, tra le pieghe della nostra amministrazione pubblica. Ricorderete il caso della convenzione tra il Comune di Montegranaro e la stessa CGIL per la fornitura dei servizi sociali, convenzione stipulate senza sentire gli altri patronati presenti sul territorio, oppure il veto posto dallo stesso sindacato per la riforma del regolamento di assegnazione degli alloggi popolari. Ora, addirittura, la CGIL convoca i Consigli Comunali. Insomma, non sappiamo esattamente chi comandi a Montegranaro ma certo le regole della democrazia sembrano soffrire leggermente. Appena appena.
In tutto questo viene da domandarsi: ma Antonelli come fa a sopportare tutto questo? Viene sistematicamente offeso, personalmente e istituzionalmente dalla sua maggioranza, addirittura gli aprono e leggono la corrispondenza personale, ora arrivano ad esautorarlo dal suo ruolo di capo del Consiglio Comunale. Antonelli è uomo paziente, lo conosco, ma a me tutto questo pare un po’ troppo.

Luca Craia

Nessun commento:

Posta un commento