venerdì 16 ottobre 2015

Contributi alle associazioni, ma che siano amiche




Associazionismo? Ecco come funziona il meccanismo reale dei contributi e dei sostegni alle associazioni montegranaresi. Il dialogo è tra due personaggi (c’è anche un terzo, il primo a commentare, ma è ininfluente) di un certo rilievo: il primo, titolare del profilo, è un importante uomo politico che non voglio nominare. Il secondo, quello che fa il commento più corposo, è una specie di guru delle associazioni, tenuto in altissima considerazione dal governo della città.
Non so a chi questi si riferisca quando parla di libro ma, visto che c’è quello realizzato da Arkeo, Cai e Labirinto in pubblicazione, mi viene il sospetto che stia parlando di quello. Se così fosse vorrei tranquillizzare lui e tutti gli altri: non c’è alcun contributo, in questo caso, alle associazioni in quanto il Comune ha comprato il libro direttamente dall’editore. Quindi a noi non è venuto un centesimo, come sempre, del resto.
Torniamo, però, al contenuto del messaggio del guru. Cosa ci vuole dire? Se capisco l’italiano (presumo stia scrivendo in italiano, anche se non sono sicuro al 100%) il senso è questo: date i contributi solo alle associazioni amiche. A quelle non amiche, critiche, non allineate, non date nulla, mandatele a cercare fondi dai privati. E non è quello che abitualmente si fa? La risposta del titolare del profilo, importante politico di maggioranza, lascia poco spazio ad equivoci. Con buona pace di consulte, regolamenti e albi delle associazioni. Punto, anzi: ciopunto.

Luca Craia

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