giovedì 13 settembre 2018

Consiglio Comunale per l’isola pedonale. Montegranaro, un paese diviso. Le gravissime responsabilità dell’Amministrazione Comunale.


Un momento della riunione dei commercianti dello scorso luglio
La storia dell’isola pedonale di viale Gramsci, a Montegranaro, è una storia assurda in ogni suo aspetto, inspiegabile, inconcepibile, di una stupidità e cattiveria infinite. Ci sarà una seduta del Consiglio Comunale aperta, voluta dalla minoranza intera, per poter trovare una soluzione a una storia che non ha alcun senso e che poteva essere risolta semplicemente dialogando e cercando di capire le esigenze dei commercianti.
Invece si è andati ditti, a testa bassa, convinti di avere il diritto e il potere di applicare la propria ragione, senza quel minimo di umiltà che dovrebbe portare chi amministra, in democrazia, ad ascoltare, a capire, a mediare. Che i commercianti abbiano ragione al mille per cento è, secondo me, fuor di dubbio, l’ho detto ripetutamente e non ci torno sopra. Ma anche avessero avuto una ragiona parziale, anche avessero avuto torto, l’arroccamento, il mancato dialogo, la mancata volontà di ascoltare, di far partecipare i cittadini alle scelte, di fare scelte trasparenti, è in qualificabile.
Ma la cosa più inqualificabile è la contrapposizione che si è voluta creare mettendo in moto le tifoserie, mandando in giro gli strappatori di manifesti, gli intimidatori come se fossero in un clima che culturalmente non appartiene alle nostre latitudini, come non appartengono alle nostre latitudini le telefonate minacciose per far rimuovere manifesti, vele, posizioni. Una tensione, in un paese piccolo come Montegranaro, che fa male alla comunità, che la divide, che la uccide.
Sono danni enormi, difficili da riparare. E non si ripareranno certo con un Consiglio Comunale. Ci sarà battaglia, quel giorno, oppure assisteremo alla solita recita del lupo che si traveste da pecora, che si discolpa, che accusa gli altri. L’abbiamo già vista altre volte, questa commedia, l’abbiamo vista nel caso dell’antennona, l’abbiamo vista nel caso del progetto per il marciapiede. I lupi, travestiti da pecora, continuano a digrignare i denti, la gente, alla lunga, se ne accorge.
Montegranaro è spaccata. Da una parte ci sono i tifosi dell’Amministrazione Comunale, sempre di meno, ridotti a pochi esemplari ma molto feroci, come è feroce la bestia messa all’angolo. Dall’altra ci sono tanti cittadini esasperati, stanchi di non essere ascoltati, stanchi di non essere calcolati. Un paese diviso in cui si mette l’etichetta politica su tutto, anche sulla legittima protesta dei commercianti che contestano un’ingiustizia. E la campagna elettorale vera e propria deve ancora cominciare, il clima ancora non è arrivato alla massima esasperazione. E tutto questo è davvero spaventoso. Chi l’ha generato si faccia un esame di coscienza, sempre che ne sia capace.

Luca Craia