lunedì 23 luglio 2018

La meglio gioventù


L’evoluzione della società passa necessariamente dietro il miglioramento del grado di cultura che dovrebbe esserci col cambio generazionale. Quando la generazione che si predispone a prendere le redini della società mostra evidenti segni di peggioramento nei confronti di quella precedente, la situazione credo sia preoccupante.
Il fatto: sabato notte, all’1,43, un ragazzotto della Montegranaro bene ha la brillante idea di scattare una foto a una macchina parcheggiata sul marciapiedone nuovo di largo Conti, proprio quel marciapiedone vanto dell’Amministrazione Comunale che è costato mezzo milione e passa di soldi nostri. Il ragazzotto scatta la foto e la manda in messaggio alla pagina Facebook de L’Ape Ronza. Il punto è che la macchina o è la sua o è di un suo amico. Il ragazzotto deve aver pensato, insieme ai suoi amici, di divertirsi un po’ utilizzando il mio canale.
Quando ho visto la foto, la mattina dopo (io sono anziano, all’1,43 di solito dormo) ho capito immediatamente che era una presa per i fondelli e non l’ho pubblicata. Nel pomeriggio, però, ci ho ripensato perché, vedete, questo è un esempio eclatante di come si sta involvendo la società e ho reputato di dare corso alla cosa per vedere come si sarebbe sviluppata, e studiarla. Immancabilmente, alla pubblicazione della foto, il ragazzotto ha taggato tutti i suoi amichetti e da lì è partito lo sfottò del branco.
L’uomo, si sa, è una scimmia antropomorfa e il suo istinto è di agire in branco, dove si sente più forte. La scena è stata fantastica: la meglio gioventù notturna montegranarese a mostrare uno humor di una sottilità che, per capire di non essere di fronte a una classe della scuola materna sfuggita al controllo della maestra, ho dovuto aprire i profili e verificare che questi baldi giovani fossero almeno maggiorenni. Li ho fatti divertire un po’ e poi li ho bloccati, spero tutti, perché, tutto sommato, dall’ essere oggetto delle loro masturbazioni cerebrali, per quanto infime, non ho poi tutta questa soddisfazione. Lo scopo antropologico l’ho ottenuto e tanto basta.
Questo però ci fornisce uno spaccato della Montegranaro di oggi piuttosto avvilente, non per la presa per i fondelli nei confronti del sottoscritto che, per carità, ci può anche stare, quanto per l'evidente mancata percezione della gravità del soggetto della questione, ossia l'inciviltà di parcheggiare su un bene pubblico. In effetti la cosa non mi ha fatto arrabbiare, come magari qualcuno sperava, ma mi ha profondamente rattristato: se queste sono le nuove leve, se queste sono le teste che guideranno il paese in futuro, credo sia il momento di cercarsi casa altrove. Spero in altri giovani, so che ce ne sono di migliori.

Luca Craia