Fa freddo,
la sera, sui Sibillini. Vivere in una roulotte sta cambiando il modo in cui
essere disagiato: si passa dal forno crematorio estivo al congelatore
invernale. È presto per il ghiaccio, ma già la sera si sta male. Se fosse una
condizione transitoria sarebbe tollerabile, ma non lo è. È la stessa situazione
di un anno fa, non è cambiato praticamente nulla.
Crollano le
iscrizioni a scuola, la gente se ne va, abbandona questi luoghi amati perché
così non si può vivere. A Visso il Sindaco Pazzaglini ha denunciato con forza
questa situazione e il fatto che le SAE non arriveranno prima di dicembre. A
Castelsantangelo l'amministrazione comunale tace.
E a Visso le
aree SAE sono molto più avanti che a Castelsantangelo. Qui, nell'area del
capoluogo, c'è solo un terreno sbancato. Non si vedono opere di urbanizzazione
apprezzabili, non c'è nulla che faccia pensare a un'imminente installazione
delle casette. I residenti sono preoccupatissimi e non lo nascondono.
Se cerchiamo
un esempio di come procede la desertificazione dei Sibillini, Castelsantangelo
calza a pennello: qui procede bene, con la desertificazione. Ora arriva anche l'esercito a
ufficializzare l'assenza di un'amministrazione locale efficace. Intanto il
tempo scorre inesorabile e presto arriverà il freddo, quello vero. E saranno
davvero pochi, quest'anno, a tollerarlo ancora. C'è da scommetterci.
Luca
Craia
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