Comunicato integrale
Leggendo le contestazioni mosse da
Avanti Montegranaro sull’episodio del bambino tornato a casa dalla scuola,
viene da pensare, che sia solo l’ennesimo pretesto, per continuare a fare
polemica e politica sulla scuola, senza conoscere i fatti o, meglio, ostinandosi
a non voler conoscere i fatti.
In merito a quanto accaduto,
l’opposizione non deve assolutamente permettersi di fare sciacallaggio, in
quanto, il giorno stesso in cui è arrivata, la segnalazione è stata presa in
carico per gli opportuni accertamenti, da parte della responsabile del servizio
scuola con tutte le parti in causa, tanto che si è già risposto alla famiglia
nel rispetto della privacy e di tutte le norme procedimentali, come si fa
sempre e ancora di più in una situazione tanto delicata come quella accaduta
recentemente.
Per il resto, la polemica innescata
non tiene in alcun conto dei dati più e più volte forniti, anche nella massima
sede istituzionale, ovvero in Consiglio Comunale.
Mi riferisco ai dati che riguardano
la denatalità, con un report attuale aggiornato a 55 nascite nel 2023, che in
prospettiva futura richiederanno un generale ripensamento sulla logistica
scolastica; ai dati sugli investimenti eseguiti presso le varie scuole con
quasi 300.000,00 euro solo nell’ultimo anno per lavori di manutenzione
straordinaria fermi da decenni ed acquisto di tende, banchi e sedie per i
refettori, unitamente ai dati sull’andamento del trasporto scolastico, che
movimenta oltre quattrocento alunni ogni giorno senza aver mai avuto criticità
e con un servizio di assistenza e vigilanza che, oltre alle scuole
dell’infanzia e della primaria, è
garantito fino alle scuole secondarie di 1° grado.
Giova ricordare che dal 2020 ad oggi
ci sono tre sezioni in meno della scuola dell'Infanzia ed una classe in meno
alla secondaria di primo grado, fra due anni con il nuovo asilo nido,
torneranno nella disponibilità della scuola i locali attualmente occupati
dall'asilo nido. È veramente curioso che con un evidente calo della popolazione
scolastica, i consiglieri della minoranza indicano come soluzione quella
dell'aumento del numero degli scuolabus che, giova ricordarlo, è lo stesso, di
quando la Mancini era sindaco e c'erano molti più alunni.
La polemica diventa ancora più
assurda quando si parla di pre e post scuola, sulla base di notizie forse
riportate ad arte, senza sapere quali sono le competenze o informarsi sul fatto
che il Comune già lo scorso anno aveva accolto la richiesta attivare il
prescuola, peraltro immediatamente ritirata dalla scuola stessa.
Infine, per quanto riguarda la
mensa, già in sede di Consiglio
Comunale, si è avuto modo di illustrare nel dettaglio in quali condizioni ci
siamo trovati ad operare quest’anno, pur di accogliere la richiesta dei genitori
che hanno iscritto i propri figli al tempo pieno, di riattivare finalmente i
refettori dopo l’emergenza sanitaria. Nonostante il definitivo nullaosta sia
arrivato soltanto a neanche dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico,
siamo riusciti a partire, offrendo un servizio di qualità ed apprezzato dai
bambini, con la riorganizzazione degli spazi e degli arredi, molti dei quali
peraltro sono in fase di competo rinnovo.
Credo che far opposizione implichi un
grande senso di responsabilità, perché non può semplicemente tradursi in una
miope ricerca di visibilità sulla stampa con continue illazioni o distorsioni
della realtà. Politicizzare la Scuola non credo sia un atteggiamento
costruttivo, soprattutto per il benessere della popolazione scolastica, che per
la giunta guidata dal sottoscritto rimane un’assoluta priorità. Non è
sicuramente una priorità della nostra Amministrazione, far eleggere esponenti
di partito nei vari organismi scolastici e cercare ogni pretesto, per gettare
discredito sul nostro operato.