mercoledì 8 marzo 2023

Nuovo appuntamento con Mamma Esco a Fare due Passi Web Radio: Luca Barisonzi racconta la sua storia.

Mamma Esco a Fare due Passi Web Radio torna presso la Comunità di Capodarco con un nuovo appuntamento interessantissimo: Giuseppe Iadonato incontrerà Luca Barisonzi. Il Caporal Maggiore degli Alpini, Luca Barisonzi, è quello che comunemente definiamo un eroe, parola purtroppo desueta eppure che descrive in pieno la persona di questo giovane uomo che, nell’evitare conseguenze ben peggiori, rimane egli stesso vittima di un attentato rimanendone gravemente ferito. Era il 18 gennaio 2011 e il fatto accadde a Bala Murghab, in Afghanistan, dove Luca era in servizio presso l’8° Reggimento Alpini. Era lì da soli quattro mesi quando Barisonzi vede avvicinarsi un soldato afghano rivelatosi poi un terrorista travestito. Il Caporal Maggiore gli intima l’alt e quello spara. Non lo avesse fatto, è lecito pensare che il terrorista avrebbe compiuto danni ancora maggiori, ma Barisonzi viene colpito alla clavicola riportando lesioni a una vertebra cervicale e a una toracica, mentre un suo commilitone muore. La diagnosi per il giovane alpino è impietosa: Luca diventa tetraplegico.

Giuseppe Ioselito Iadonato lo incontrerà per farsi raccontare la sua storia, che è anche riportata in un libro scritto dallo stesso Luca Barisonzi, “La Patria chiamò”, lunedì 27 marzo alle ore 21 presso la Comunità di Capodarco. La mattina dopo Luca incontrerà anche gli studenti di quattro classi dell’ITIS Montani di Fermo. L’organizzazione è curata, oltre che da Mamma Esco a Fare due Passi Web Radio, da The Terminal e dal XIX Ambito Territoriale Sociale. L’ingresso è gratuito ma è raccomandata la prenotazione con messaggio Whatsapp al numero 339.465 2959 o tramite mail mammaescoafareduepassi@gmail.com. Durante la serata sarò disponibile il libro di Barisonzi “La Patria chiamò” e chi lo acquisterà contribuirà a sostenere economicamente l’associazione Con Tatto Donna – Mai più sole a cui il ricavato è devoluto.

 

Luca Craia


 

La ricostruzione di Arquata non si ferma. I TAR respinge il ricorso contro i piani attuativi.


Tre residenti di Arquata del Tronto avevano lamentato delle criticità all’interno della delibera approvata a dicembre dal Comune riguardo i piani urbanistici attuativi, necessari  per la ricostruzione, e avevano proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Il TAR oggi ha respinto la richiesta di sospensiva evitando quindi ulteriori rallentamenti nella ricostruzione e rinviando la discussione al prossimo 21 giugno.

Michele Franchi, Sindaco di Arquata, si dice soddisfatto: "oer noi questa decisione è fondamentale perché impedisce che interessi di pochi prevalgano sul bene collettivo. Andiamo dunque così come ci siamo prefissati e sono fiducioso in un pronunciamento a noi favorevole anche a giugno da parte del Tar”. Il Comune di Arquata si era costituito nel ruolo di "resistente" nell'udienza di oggi.

8 MARZO: ALBANO (MEF), PROMUOVERE EDUCAZIONE FINANZIARIA

ROMA – “In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, vorrei porre l’attenzione sul tema dell’educazione finanziaria”. Lo scrive in una nota Lucia Albano, sottosegretario all’Economia e Finanze.
“I dati del Bilancio di Genere 2022 sui livelli d’istruzione femminile, elaborati dal Ministero dell’Economia e Finanze e basati sul consuntivo 2021, fotografano una situazione in netto miglioramento ma con la presenza di lacune in certe materie, soprattutto economico-finanziarie. Le studentesse italiane ottengono risultati inferiori nell’alfabetizzazione finanziaria sia rispetto ai maschi italiani che ai coetanei dei Paesi OCSE. I punteggi rilevati - continua il Sottosegretario - analizzati secondo la condizione occupazionale, mostrano come casalinghe e pensionate ottengano punteggi più bassi; al contrario, l’indagine mostra che avere un reddito personale da gestire aumenta le competenze in materia. Non è sorprendente, quindi, il fatto che il gruppo sociale con i risultati di alfabetizzazione finanziaria peggiori siano proprio le studentesse. Solo in Italia questo divario nasce molto presto, già in adolescenza. Visti questi dati, appare fondamentale il contributo delle istituzioni allo scopo di accrescere conoscenza e consapevolezza in materia finanziaria, anche in ottica di contrasto alla violenza di genere”, conclude.