mercoledì 19 gennaio 2022

Approvato l’Ordine del Giorno di Lucentini: si va verso l’approvazione dello Sputnik per entrare in Italia.

 

Facendosi interprete di un’esigenza specifica degli operatori del calzaturiero, il deputato montegranarese Mauro Lucentini ha presentato, nei giorni scorsi, un Ordine del Giorno alla Camera dei Deputati per chiedere al Governo di consentire ai vaccinati con doppia dose del vaccino Sputnik di poter accedere al nostro Paese e partecipare in particolar modo alle manifestazioni fieristiche. L’Ordine del Giorno è stato approvato oggi, dando il via all’iter per autorizzare i vaccinati Sputnink a entrare in Italia.

È un’esigenza del calzaturiero ma anche dell’intero comparto moda italiano, in quanto i buyer russi, finora tagliati fuori dalle manifestazioni fieristiche italiane, in questo modo potranno partecipare e si riaprirebbe un canale di vendita all’estero fondamentale per tutto il settore. L’approvazione dell’ODG di Lucentini, oltre a non gravare minimamente sulle casse pubbliche, prelude a un provvedimento che potrebbe dare una grande boccata d’ossigeno al settore. La presenza di un rappresentante del territorio calzaturiero alla Camera risulta evidentemente fondamentale.

 

Luca Craia

Bene la possibilità per il fotovoltaico nel centro storico. Ora occorre modificare il piano particolareggiato.

Se si vuole ridare vita al centro storico occorre fare in modo che sia appetibile investirci e viverci. Sono molti i vincoli che limitano le possibilità di chi volesse ristrutturare in maniera moderna gli edifici del paese antico, e questi vincoli a volte diventano un deterrente all’investimento. È quindi un’ottima cosa l’adozione di un regolamento, da parte del Comune di Montegranaro, per rendere possibile l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti del castello. È un’ottima cosa perché apre la possibilità di usufruire della tecnologia che consente risparmi energetici notevoli e, nello stesso tempo, salvaguarda l’estetica e la storicità del contesto urbano. I limiti imposti consentono l’installazione di impianti efficaci e, nel contempo, tutelano gli edifici di rilevanza storica e l’estetica generale del centro storico che, comunque, deve rimanere il più possibile integro nelle sue caratteristiche storico-architettoniche.

È un primo passo in quello che dovrà essere un processo virtuoso che porterà alla modifica dell’attuale piano particolareggiato in modo di consentire più libertà nelle ristrutturazioni mantenendo salve le suddette caratteristiche e il contesto urbano di riferimento. Penso, per esempio, alla possibilità di allargare le aperture dei vecchi scantinati in modo tale di poter ricavare dei garage, al momento preclusi. Questo aiuterebbe a risolvere uno dei problemi più annosi che frenano spesso l’intenzione di stabilirsi nel centro storico, ossia quello dei parcheggi. La direzione presa dall'assessore Melchiorri e dalla Giunta sembra essere quella giusta.

 

Luca Craia


 

Il silenzio dei pezzi grossi


Torno sulla vicenda della missiva inviata al Sindaco per richiedere una sorta di corsia preferenziale per le società sportive firmatarie per accedere alle vaccinazioni, a quanto pare ideata dal Consigliere di minoranza Strappa come da lui stesso affermato sui social, non per rigirare il coltello nella piaga ma per rilevare come i giovani dell’opposizione siano stati lasciati soli in questa arrampicata free climbing su specchi bagnati.

I ragazzi del PD hanno passato la giornata di ieri a cercare di giustificare un errore macroscopico e ingiustificabile se non con l’eccesso di zelo e la mancanza di esperienza, ed è stato triste vedere come, nell’imbarazzante tentativo di avere ragione, nessuno dei personaggi del partito con maggiore esperienza sia venuto in loro soccorso, col risultato che all’errore iniziale si sono sommate sceneggiate napoletane poco edificanti e assolutamente da evitare.

E qui è mancata l’assistenza dei “big”, che già potevano stoppare l’iniziativa in partenza e, non avendolo fatto per chissà quale motivo, potevano comunque limitare i danni consigliando ai giovani atteggiamenti più concilianti. È come se i vertici di partito abbiano vissuto con imbarazzo la faccenda e se ne siano defilati lasciando i giovani ai loro guai.

La sensazione, invero, è che non ci sia un grande dialogo tra i suddetti giovani e gli “anziani” e che le nuove leve siano lasciate in balia della loro poca esperienza che, combinata a una lodevole voglia di fare, a volte li porta a scivoloni imbarazzanti come quest’ultimo. Invero, la Segretaria politica cittadina del PD è intervenuta, anche se con poca incisività, ma anche per quanto la riguarda vediamo spesso che la stessa viene lasciata piuttosto sola, almeno nelle sue escursioni social.

E stavolta il silenzio da parte degli “anziani” è stato davvero assordante, e tra gli anziani metto anche quei personaggi alla finestra in atteggiamento di osservazione già dalla campagna elettorale. Ma sono mancati anche i vari protagonisti dei dibattiti social, sempre presenti su argomenti anche piuttosto frivoli ma stavolta totalmente defilati. È triste, perché i giovani vanno coltivati, aiutati e sostenuti. Gli errori come questo servono a crescere, ma bisognerebbe aiutarli a capirli ed evitare loro di peggiorarli, come è avvenuto in questo caso.

 

Luca Craia