martedì 19 gennaio 2021

Leonardi: “orgogliosi dello screening di massa”

 


Comunicato integrale

 

“I territori hanno dato un’ottima risposta ed ho riscontrato molta soddisfazione nei cittadini per l’organizzazione dello screening, dobbiamo essere orgogliosi di questo. È chiaramente anche una prova generale per le prossime fasi di vaccinazione”. Sono state queste le parole pronunciate dal consigliere regionale Elena Leonardi che nella mattinata di oggi era presente presso il centro polisportivo di Recanati in via Aldo Moro.

Del resto, 1.800 prenotazioni nella prima giornata, al di là del dato numerico davvero rilevante, hanno un più alto significato per come i marchigiani hanno risposto consapevolmente a una chiamata di fondamentale importanza per l’aspetto preventivo che essa rappresenta.

A distanza di un mese dall’inizio dello screening per l’operazione “Marche Sicure” si possono già tirare alcune somme sui risultati soddisfacenti che ne sono derivati, con il rilevamento di oltre mille casi di soggetti positivi totalmente asintomatici che, senza tale importante iniziativa, non sarebbero stati rintracciati.

Soprattutto in vista del rientro a scuola è stata prevista dalla Giunta Regionale la possibilità per tutti gli studenti e personale scolastico di sottoporsi gratuitamente al test antigenico rapido presso le strutture operative.

La Leonardi, Presidente della Commissione Sanità, ha tenuto a ringraziare nuovamente, sottolineandone il ruolo fondamentale, tutto il personale sanitario, medico e infermieristico, nonché dei sindaci stessi che hanno collaborato in modo costruttivo per individuare le sedi in cui sono stati fatti i tamponi, la protezione civile e tutti gli operatori impegnati in questa delicata fase.

In provincia di Macerata sarà possibile sottoporsi al tampone antigenico rapido nella zona di Recanati da oggi a venerdì 22 gennaio, Castelraimondo dal 24 al 26 gennaio, Pieve Torina 25-26 gennaio, Tolentino dal 28 al 30 gennaio, Corridonia dal 2 al 4 febbraio, Sarnano 3-4 febbraio.

 

Perugini vuole fare il palasport ma non ci dice come lo utilizzerà. Non è uno spreco di denaro pubblico?

Sono sempre stato contrario all’idea di ultimare il palasport iniziato quasi vent’anni fa e mai terminato a causa del fallimento della ditta Calepio Scavi che lo stava realizzando nell’area del centro sportivo La Croce, ma francamente negli ultimi tempi ho rivisto la mia posizione al riguardo, non cambiando idea ma facendomene una più possibilista. In effetti, se ci fosse un progetto concreto per valorizzare la struttura e farla gestire a qualche società importante, il tutto potrebbe portare giovamento economico a Montegranaro in termini di accoglienza e ospitalità, un settore tutto da esplorare nel centro calzaturiero che finora è vissuto solo di scarpe e ora si trova nella necessità di riconvertirsi ad altre economie. Il problema è che non mi pare di vedere una realtà sportiva in grado di assumersi l’onere della gestione della struttura, qualora essa venisse realizzata, ma se ci fosse, ben venga e ben venga l’investimento per terminare i lavori.

Quello che però mi lascia sbigottito è l’atteggiamento dell’ex assessore ai lavori pubblici, Aronne Perugini, quando, in un intervista su un notiziario online, parla dei finanziamenti regionali per realizzare il palasport e dell’impegno economico che spetterebbe al Comune. Perugini non si pone affatto il problema di come sfruttare la struttura ed averne beneficio, ma pone la questione soltanto sul piano dell’utilizzo dei fondi disponibili.

Perugini, infatti, dice che sarebbe“ incomprensibile rinunciare a due milioni di euro di finanziamenti per paura di un investimento in questa fase complessa”, ma non parla di come tale investimento sarebbe finalizzato, e aggiunge: “sono certo che mezzo milione lo si può trovare”. Ora, immaginiamo un imprenditore che abbia la possibilità di ottenere un finanziamento a fondo perduto per comprare un macchinario, ma tale finanziamento non coprirebbe l’intera spesa bensì occorrerebbe che l’imprenditore tirasse fuori di tasca propria una bella fetta dell’investimento. L’imprenditore, però, non ha la minima idea di cosa fare con quel macchinario. Lo comprerebbe solo per non perdere il finanziamento?

Ma c’è un altro ragionamento da fare, che rende ancora più gravi le parole di Perugini: se dobbiamo prendere i soldi della Regione per fare qualcosa che forse non servirà a nulla o, quantomeno, non sappiamo come utilizzare, non sarebbe uno spreco enorme di denaro pubblico? Parliamo tanto di sprechi della politica, abbiamo addirittura limitato la nostra rappresentanza parlamentare per risparmiare, e poi spendiamo due milioni di Euro in qualcosa per il quale ancora non abbiamo un piano di utilizzo? Io credo che sia proprio questo modo di pensare che sta rovinando il nostro Paese: penso alle tante incompiute, alle tante strutture finite e mai utilizzate che ogni tanto suscitano scandalo. Ebbene, quelle strutture sono state costruite perché c’erano i finanziamenti per farlo ma, evidentemente, non c’era il progetto per utilizzarle. E ricordiamoci sempre: sono soldi nostri.

 

Luca Craia

 


lunedì 18 gennaio 2021

Aggiudicato l’appalto per canile comunale di Montegranaro.


È stato affidato l’incarico per il servizio di ricovero, mantenimento, cura e custodia dei cani randagi a Montegranaro, incarico che si traduce nella gestione della struttura del canile comunale. Con un ribasso del 16% sulla base d’asta di € 23.725, la gara è stata vinta dalla cooperativa sociale Meridiana di Macerata, che gestirà il servizio per 730 giorni salvo proroghe. L’aggiudicazione diventerà effettiva dopo la verifica dell’esistenza di tutti i requisiti richiesti.

 

Luca Craia