venerdì 3 luglio 2020

C'era una volta un cane

C'era una volta un cane, un cucciolo di nessuno, un angelo peloso apparso quasi dal nulla nella nostra piazza, mandato a strappare un sorriso, a suscitare tenerezza. Era goffo, Billy, ed era bellissimo come solo un meticcione senza marca e senza griffe può essere. Era il cane di tutti, accolto da tutti, da tutti vezzeggiato, coccolato.
Poi Billy, il cane di tutti, si ammalò. Sarebbe morto giovane, questo goffo angelo con la pelliccia, ma un altro angelo lo ha salvato. Katia lo ha curato, fatto operare, accudito e nutrito per anni. Perché il cane era di tutti, ma a curarlo c'era solo lei. E Billy è sopravvissuto. Lo si vedeva meno, non girava più, ma se passavi per via Enzo Bassi non potevi non grattargli un orecchio, tirargli la pappagorgia. E lui se le gustava tutte, le coccole, e strizzava gli occhi per il piacere, ghiotto d'amore. 
Billy ha compiuto il suo tempo. Il cane del centro storico se ne va, come se ne vanno i grandi personaggi, come se ne vanno le piccole grandi storie del paese. Ciao, angelo peloso, e grazie per l'amore che hai dato.

Luca Craia 

REGIONALI, FRANCESCO ACQUAROLI: “UDC VALORE AGGIUNTO ALLA COALIZIONE. IL RILANCIO DELLE MARCHE PARTE DALL’ASCOLTO DEI TERRITORI E DALL’INCLUSIONE”.


Comunicato integrale

La presenza dell’UDC nella nostra coalizione è un valore aggiunto. Ci ricongiunge a quei valori che sono fondamentali per garantire l’alternativa al governo della Regione Marche. Una forza centrale nel nostro territorio che ha una grande storia e un grande radicamento. Ringrazio il senatore Antonio Saccone, commissario Udc Marche, per l’entusiasmo, la fiducia e la passione dimostrate intorno al nostro progetto per rilanciare la regione. Ci mettiamo in gioco pronti all’ascolto dei territori e all’inclusione di tutte le sensibilità che vorranno contribuire al nostro progetto. Questa opportunità di cambiamento deve avvenire dal confronto con le parti sociali, con le categorie, con le istituzioni territoriali, con le famiglie, con le imprese. Non abbiamo la bacchetta magica, ma siamo certi che insieme potremo trovare la strada migliore per rialzare le sorti delle Marche e tornare a mettere in rete tutte quelle competenze ed energie che fino ad oggi sono state escluse da un sistema ideologico che ha isolato politicamente e economicamente la nostra regione.

Francesco Acquaroli

Gastone Gismondi: per il PD la sicurezza delle strade non è prioritaria. Sono distanti anni luce dai cittadini.


Comunicato integrale

La sicurezza per le strade del Fermano non sembra essere prioritaria per il PD del Fermano. Le nostre strade sono lasciate all’abbandono, con buche, arbusti che ne invadono le banchine e le carreggiate, situazioni di estrema criticità ignorate. E nemmeno in un periodo elettorale, come quello in cui siamo appena entrati, si riesce a ottenere qualcosa di serio nonostante sia uso comune fare interventi spot per accaparrarsi qualche voto in più. Si preferisce rifare asfalti che potrebbero attendere, ma sapientemente collocati nei centri abitati così che siano ben visibili agli elettori (e anche ad amministratori amici che poi, magari, una mano in campagna elettorale non la negheranno), piuttosto che mettere in campo progetti reali e concreti.
Progetti che in realtà ci sono, come spesso si sente dire dagli esponenti Dem. Ad esempio, come piace ribadire all’ex Presidente della Provincia di Fermo Perugini, sono nei cassetti dell’ente da tempo immemorabile due progetti per la realizzazione di altrettante rotatorie sulla Mezzina, da collocarsi nei punti più pericolosi e, purtroppo, luttuosi del percorso: l’incrocio di Torre San Patrizio e quello di Sant’Elpidio a Mare-Montegranaro. Ci sono, ma non si realizzano. Evidentemente non li si ritengono necessari, anche se potrebbero salvare delle vite, oppure non sono abbastanza remunerativi elettoralmente.
E non conta nemmeno l’improvviso cambio di pensiero del Sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Terrenzi, che non ha mai visto di buon occhio la rotonda sulla mezzina al posto dei semafori che tanti soldi fanno incassare al suo Comune e ora, in odore di candidatura alle regionali, improvvisamente va a chiederne la realizzazione, trovando però il muro di gomma del duo Cesetti-Canigola che, di quell’orecchio, non ci vogliono sentire, anche facendo affermazioni a dir poco offensive nei confronti di chi, in quell’incrocio, ci ha lasciato la vita.
Non servono quindi nemmeno le elezioni per far capire al PD fermano che la cittadinanza ha bisogno di maggior sicurezza per le strade, che i ciclisti non devono per forza finire schiacciati per scansare gli arbusti che invadono il bordo strada, che la gente non deve per forza spaccare la macchina nelle buche, rischiando di rigirarsi alle prime due gocce di pioggia, o farsi ammazzare dal primo distratto che non vede il semaforo rosso. Evidentemente il PD ha ben altre priorità rispetto alla sicurezza stradale, ed è davvero distante anni luce dalla realtà che vivono i cittadini.

Gastone Gismondi