martedì 21 gennaio 2020

Controlli sui rifiuti a sorpresa, ma solo di martedì. Ma chi lo dice che a sbagliare sono io?


Finalmente, a Montegranaro, partono i controlli a sorpresa sui conferimenti dei rifiuti. Solo che si faranno di martedì, il che è sorprendentemente poco di sorpresa. In ogni caso, ben vengano i controlli: li invochiamo da anni, da quando fu approvato l’apposito provvedimento che è rimasto lettera morta fino a oggi, consentendo non solo i conferimenti errati, oltretutto tollerati e consentiti fino al recente inasprimento, ma anche gli abbandoni e i comportamenti incivili. L’annuncio dato dalla pagina Facebook ufficiale del Comune, spiega che i controlli servono a stanare coloro che, delle regole, se ne fregano, e che chi conferisce con impegno e attenzione non ha nulla da temere, neanche in caso di errori “veniali”. Al massimo non vi ritirano l’immondizia e ve le rimettete in casa per la prossima settimana.
Il dubbio, però, è quello che ho esposto più di una volta. Se nel mio bidoncino, per esempio, dell’umido, ci trovano una bottiglia di plastica o, peggio, un sacchetto con di tutto un po’, mi fanno la multa? Perché, vedete, il problema è serio: nel mio bidoncino, una volta messo in strada, chiunque può infilarci dentro quello che vuole. Così come, nei cassonetti condominiali, è cosa diffusa trovare immondizia di vario genere non conferita dai condomini. In quel caso, a chi fai la multa? Chi sanzioni? È il sistema dei bidoni, che non può andare se si vuole essere rigidi e far rispettare le regole. Occorre un sistema che sia più preciso e dia le responsabilità a chi ce le ha. E non sono i bidoncini.

Luca Craia

Lucentini convoca il Coordinamento Provinciale allargato della Lega. Ci sarà anche il Senatore Arrigoni.



Comunicato integrale

Si avvicinano velocemente le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Fermo e di altri sei piccoli comuni in provincia, insieme alle elezioni regionali delle Marche, per questo motivo Mercoledì 22 gennaio 2020 ore 21.00, presso la sala riunioni dell’Hotel Astoria di Fermo, ho convocato un incontro con il coordinamento provinciale della Lega, allargato a tutti gli iscritti 2019 residenti nel Comune di Fermo.
Alla riunione sarà presente il Sen. Paolo Arrigoni, commissario regionale Marche, e sarà l’occasione per fare il punto sulle elezioni comunali di Fermo, su quelle regionali e sull’organizzazione del partito nella nostra provincia.
E’ mia intenzione porre sul tavolo anche temi importanti per il nostro territorio a cui il PD e la sinistra in questi anni non hanno saputo dare risposte come l’oramai indispensabile terza corsia dell’autostrada A14 dopo Porto Sant’Elpidio verso sud, questione area Steat, la sede della Sovrintendenza dei Beni Culturali destinata ad Ascoli Piceno, il progetto dimenticato della mare-monti che collegherebbe la costa alla montagna, la situazione sanità fermana che pensa ad una nuova struttura unica ma perde primari e reparti indispensabili, l’area di crisi complessa che viene trattata come marchetta elettorale, la caserma dei vigili del fuoco di Amandola che rischia la chiusura, la situazione sicurezza nella zona Lido Tre Archi/Porto Sant’Elpidio, la questione delle scogliere da PSE verso sud, l’insabbiamento del porto di Porto San Giorgio oramai barzelletta del fermano e tutta una serie di argomenti seri che attendono risposte concrete da troppo tempo.

Mauro Lucentini

Calcinaro: “rimango al di sotto delle parti”.


Le elezioni, siano esse politiche o amministrative, sono sempre un grande spettacolo circense, tra arrampicatori sociali che approfittano per salire sul carro del vincitore, sperando di aver previsto quello giusto, equilibristi che cercano di non sbilanciarsi troppo, giocolieri che provano a meravigliare il pubblico e trapezisti che saltano da un appiglio all’altro cercando di non precipitare nel vuoto. Lo spettacolo più avvincente, a Fermo, lo sta dando la stampa che cerca di dare una connotazione politica al Sindaco uscente, Paolo Calcinaro che, per sua ferma scelta, una connotazione politica non ce l’ha e non la vuole avere. Eppure ogni tanto si legge un titolo del genere “Calcinaro apre a sinistra”, oppure “Calcinaro svolta a destra” a seconda di come suoni più clamoroso. Ma Paolo Calcinaro, Sindaco molto amato che usa i social con una certa destrezza e disinvoltura, proprio sul suo Facebook ci tiene a puntualizzare e scrive un post semi ironico per mettere i puntisi sulle i. Eccolo qua:

“Me ne rimango...al di sotto delle parti!
Sotto elezioni si usa di tutto, e questo è bene che me lo fissi in mente. Se arriva un invito da più sindaci, che stimo, per una cena, annunciatami come tutto tranne che elettorale, non credo che questo rappresenti uno schierarsi a destra per le regionali. Se partecipo alla presentazione di un, bel, libro della collega sindaca di Ancona, questo non significa aver fatto una svolta a sinistra. E già lo anticipo: di certo sarò ad ascoltare Sauro Longhi, con cui mi ritengo legato da un grande rapporto personale, quando verrà a Fermo. Insomma dovrò stare attento anche alla mano con cui saluto da ora in poi. Onestamente la realtà mi porta invece a due considerazioni: da una parte i partiti e gli schieramenti che sono in campo, ormai divisi quasi fossero tifoserie, non mi appassionano perché, proprio con questa contrapposizione così violenta quasi rinunciano a ragionare sui temi che attanagliano il Paese. Dall’altra parte l’unico impegno che mi può togliere dalla mia, amata, professione è quello verso la Città di Fermo: e che voglio portare avanti stando…al di sotto delle parti. Per rispetto di tutti coloro che hanno intrapreso e intraprenderanno insieme a me questo percorso, per distanza da quelle forze partitiche che negli anni precedenti di certo non hanno dato il meglio per la Città. Auguro ovviamente un buon percorso a chi si troverà a candidarsi per la Regione Marche e da cittadino andrò al voto anche io, con mie convinzioni basate su quanto fatto o non fatto per la città di Fermo”.

Luca Craia