martedì 13 novembre 2018

Montegranaro, calano le multe. Minore vigilanza o migliore comportamento dei cittadini?


Sono lontani i tempi in cui il Comune di Montegranaro incassava cifre inferiori ai 10.000 Euro l’anno per le contravvenzioni al codice della strada. Da un po’ di tempo ci siamo abituati a cifre molto più corpose, tanto che, nel bilancio per il 2018, si prevedeva un’entrata di 90.000 Euro. Entrata che sembrava potesse confermarsi dall’andamento delle multe nei primi 5 mesi di quest’anno, periodo in cui è stata incassata la cifra di 39.123 Euro, con una media mensile di 7.824 Euro che avrebbero portato a un complessivo annuale in linea con le previsioni, ossia 93.888 Euro.
Purtroppo, però, nel periodo giugno-settembre l’introito è calato decisamente, esattamente del 50.47%, avendo elevato contravvenzioni per un totale di 15.796 Euro, portando così la previsione di entrata per il 2018 a soli 73.225, con un calo del 18.64% su quanto previsto. Può essere un problema perché questi soldi andrebbero a copertura parziale delle spese sostenute per la manutenzione e la sicurezza delle strade, oltre che per comprare attrezzature per la Polizia Municipale, compresa la macchina nuova. È un peccato anche perché la multa, in un paese indisciplinato in maniera leggendaria come Montegranaro, serve sia come deterrente a certi comportamenti ma anche e soprattutto come mezzo educativo.
In ogni caso c’è da chiedersi come mai questo calo dopo una tendenza decisamente positiva. Potremmo spiegarci il tutto con un miglioramento dei comportamenti stradali dei Montegranaresi ma, facendo un giro per il paese, noteremmo che questo comportamento non è affatto migliorato: se c’è una certa disciplina in centro, almeno per quanto riguarda le soste e in orari in cui è nota la presenza potenziale dei vigili, nel resto del comune c’è la solita anarchia. Allora forse c’è un calo dell’attenzione da parte della Polizia Municipale stessa, o forse circolano meno macchine a causa della crisi. Difficile da dirsi.
Quello che è certo è che Montegranaro, nonostante le multe, è ancora un paese indisciplinato riguardo al codice della strada e mettere in piedi un sistema di controllo e repressione dei comportamenti illeciti sarebbe auspicabile, anche perché, come dicevamo, di comportamenti illeciti ce ne sono eccome. Basti osservare per un breve periodo le intersezioni semaforiche per notare cose dell’altro mondo, oppure girare in centro di notte, dopo che i vigili hanno chiuso l’ufficio, oppure girare per strade non centrali dove le macchine vengono parcheggiate in maniera molto più che creativa, per tacere delle velocità tenute un po’ ovunque. Multe, ovviamente, non per far cassa ma prima di tutto per educare e migliorare la sicurezza di tutti.

Luca Craia

lunedì 12 novembre 2018

Il Sindaco è orgoglioso di aiutare i terremotati. Ma usa oltre due milioni di Euro del terremoto per il municipio, che costava 400.000 Euro.


Il teatro Novelli, all'interno del Municipio di Montegranaro, come si presentava nel 2013

Il progetto di ristrutturazione del Palazzo Comunale di Montegranaro era nel programma elettorale della lista “Montegranaro Riparti”, la coalizione che ha vinto le scorse elezioni e che governa Montegranaro dal 2014. Coerentemente, il progetto è stato inserito nel piano delle opere pubbliche. C’è però una cosa strana: la ristrutturazione del Municipio, nei progetti iniziali, doveva costare 400.000 Euro. Solo che poi è arrivato il terremoto e, con il terremoto, sono piovuti, più che dal cielo, da Ancona, oltre 2.000.000 di Euro da destinarsi all’opera.
Interno del primo piano
Che il Municipio di Montegranaro non abbia subito danni dal terremoto del 2016 lo abbiamo detto e ridetto. Magari qualche crepa, certamente la torretta della campana, ma sono danni conseguenti al degrado in cui versava fin da prima. Quindi pare evidente che i soldi venuti da Ancona, soldi dei fondi per il terremoto, sono sostanzialmente soldi sottratti a opere che, invece, col terremoto hanno a che fare, eccome. 
Quindi stride un po’ leggere un comunicato stampa in cui Sindaco e Assessore alla Cultura si dicono "orgogliosi" di aver dato il loro contributo alla raccolta fondi promossa dall’ANFFAS Sibillini per la costruzione di una casa per disabili nell’area terremotata, sul territorio di San Ginesio. Aver concesso gratuitamente il teatro sicuramente fa onore ai nostri amministratori, ma ne fa molto meno aver accettato, senza colpo ferire, l’elargizione arrivata da Ancona. Altri comuni hanno rifiutato.
Rimane la stranezza di un progetto che, se prima costava 400.000 Euro, ora ne costa 2.500.000. Il terremoto cambia le cose e le persone. A quanto pare cambia pure i conti.

Luca Craia