lunedì 24 luglio 2017

SVILUPPO DEI COMPRENSORI SCIISTICI COLPITI DAL SISMA: ARRIVA LA PROPOSTA DI FRATELLI D’ITALIA



ELENA LEONARDI: SI UTILIZZI UNA PARTE DEI NUOVI FONDI EUROPEI DEL POR-FESR 

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato

Depositata in Regione una importante mozione di Fratelli d’Italia che interessa un vasto comprensorio sciistico della montagna colpita dal terremoto. Una proposta che va a segno in un momento in cui la Regione sta “contrattando” i 248 milioni di Euro dell’Unione Europea relativa al Fondo Europeo di Sviluppo.
Un atto a firma della capogruppo Elena Leonardi che porta il seguente titolo: Rilancio delle aree montane colpite dal terremoto: “Sostegno concreto per lo sviluppo turistico, economico e naturalistico dei bacini sciistici di Frontignano – Bolognola – Sassotetto -Monte Prata”. Nel dettagliato documento vengono illustrate le necessità di ogni area a vocazione sciistica al fine di poter intraprendere una politica concreta di rilancio di tali stazioni. La mozione, stimolata e arricchita di dati grazie al Consigliere Provinciale di Fratelli d'Italia, Paolo Renna - insieme al quale la Leonardi si è più volte recata nelle zone colpite dal sisma - contiene un elenco di problematiche che tocca molte località sciistiche della provincia di Macerata e di Fermo. Nel caso dell'area relativa al comprensorio di Bolognola negli ultimi anni si è assistito ad un decadimento dovuto alla mancanza di attrezzature idonee, di chalet, punti di ristoro, di impianti competitivi e di adeguata organizzazione della stazione medesima. Nel caso del comprensorio di Monte Prata il forte terremoto del 30 ottobre 2016 ha devastato la strada di collegamento tra la stazione sciistica ed il centro abitato di Castelsantangelo sul Nera, interrompendo tale infrastruttura di comunicazione. Per Frontignano gli interventi necessari sono da effettuarsi sia per quanto riguarda gli impianti di trasporto in quota sia per le attrezzature utili all'innevamento artificiale sia per le strutture di servizio sia, ancora, per quelle ricettive devastate dal sisma. Nello specifico del comune di Ussita– prosegue la Leonardi - occorre tenere conto del sostegno allo sviluppo del cosiddetto “versante canalone” e del recupero del palaghiaccio e della adiacente piscina, ambedue di strategica importanza. Per i due rappresentanti del partito della Meloni, nella tragicità degli eventi occorre trovare la nota positiva della possibilità di un rinnovamento e di un innovativa ed ambiziosa progettazione al fine di creare un comprensorio sciistico fulcro delle attività sportive invernali nel Centro Italia. Occorre cogliere la possibilità – prosegue Leonardi - di creare progetti di espansione e sviluppo collegando le varie stazioni tra loro, ovviamente ove possibile, si può citare ad esempio il potenziale collegamento tra Pintura di Bolognola, l'area sciistica relativa e la stazione di Sassotetto. E’ inoltre è di strategica importanza cogliere l'input relativo alla possibilità di espansione del comprensorio di cui sopra verso il Monte Castelmanardo.
Un importante indicazione, nell’atto di Fratelli d’Italia, è quella della richiesta di finanziamento di vari laghetti d’alta quota. Degli invasi che avranno multiple funzioni: abbeveramento per il bestiame d’estate, azione di riserva d’acqua antincendio e l’innevamento artificiale delle piste.
Leonardi afferma poi che sarebbe strategicamente importante, nel caso del comprensorio di Bolognola, dal punto di vista del rilancio economico- turistico l'accesso ad una “ski-area” dal versante di Amandola, facilitando l'arrivo di turisti da più versanti, anche extra-regione. La previsione di illuminazione notturna per gli impianti in oggetto avrebbe un costo limitato ma fortemente produttivo a breve e medio termine, continua la rappresentante del partito della Meloni. L’atto della Leonardi arriva proprio mentre è in corso una negoziazione con la Presidenza del Consiglio e la Commissione Europea sulle risorse aggiuntive del sisma, al fine della rimodulazione del POR FESR. Una parte delle risorse aggiuntive – afferma la Leonardi - che sono pari a 248.000.000 di euro, potrebbe essere impiegata per il rilancio e lo sviluppo strutturale ed economico dei comprensori sciistici in oggetto. La mozione pertanto chiede alla Giunta Regionale di impegnarsi nel prevedere, all'atto dell'istruttoria della revisione del POR FESR con le risorse aggiuntive del sisma, lo stanziamento, tramite apposite misure, per il finanziamento di progetti di sviluppo dei comprensori sciistici di Frontignano, Bolognola, Sassotetto e Monte Prata. Di prevedere inoltre il recupero totale della strada di collegamento Castelsantangelo sul Nera-Monte Prata. Il tutto con interventi anche di compensazione ambientale e di rilancio naturalistico delle zone boschive e pascolive.

La tardiva e insoddisfacente risposta di Risorgimarche



Una premessa: mi occupo di Risorgimarche per l’ultima volta come questione legata al terremoto perché Risorgimarche, col terremoto, non c’entra nulla. È una bella iniziativa, piacevole e divertente, ma non serve a nient’altro che a divertire la gente. Per cui, quando parlo di terremoto e dei problemi che ne conseguono, eviterò di trattare l’argomento Risorgimarche anche perché non c’è alcuna necessità che anche questo piccolo spazio che mi appartiene faccia pubblicità all’iniziativa di Marcorè. Ma passiamo al caso del disabile e della risposta fornita dall’organizzazione.
Bastava poco. Bastava prendere coscienza del fatto che c’è stato un problema, e questo è evidente, manifestando la volontà di prendere tutte le misure acciocchè questo non si ripeta più. Invece si è preferito attaccare a testa bassa chi aveva semplicemente indicato il problema con l’unico scopo di fare in modo di porvi rimedio, soprattutto per il futuro. Non ha colpe, l’organizzazione di Risorgimarche, per il fatto che un disabile non abbia potuto assistere al concerto di Paola Turci. Le colpe, semmai, le hanno altri, partendo proprio dal disabile, dipinto come un cercarogne e non come una persona che voleva far valere i propri diritti. E di diritti negati si parla, anche nella risposta stessa degli organizzatori. Perché se si realizza un evento finanziato con soldi pubblici, l’evento deve essere fruibile da tutti, ma proprio tutti, e se la location non è adatta bisogna trovare un’altra location.
Poi ha colpa il giornalista che ha sollevato il problema che, secondo sempre l’immacolata organizzazione dell’evento, non saprebbe fare il proprio mestiere. Ha colpe infinite la figura istituzionale che facendosi carico del problema, che avrebbe sfruttato politicamente della situazione e quindi deve essere attaccata e smozzicata dal popolo del web che punisce e dispensa giustizia. E ho colpa anch’io, insieme agli altri blogger o simili che hanno discusso della cosa, manifestando lo sconcerto di fronte a un’evidente ingiustizia. Noi “santoni” del web siamo forse i peggiori, una razza da estinguere. 
Insomma, una risposta piccata, piuttosto altezzosa, che non accenna minimamenta a fare un po' di autocritica ma rilancia le accuse sprezzosamente al mittente, scatenando orde di odiatori compulsivi che già sono all'opera sommergendo tutti, tranne gli organizzatori, di insulti, epiteti e parole minacciose. Una risposta anche politica che attacca, appunto, politicamente il Vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche e esce da quello che è il campo artistico in maniera decisa.
Però sono lusingato del fatto che, se non Marcorè in persona, almeno qualcuno del suo staff legga quello che scriviamo io e gli altri "santoni", perché almeno so che posso mandar loro un messaggio, sperando che arrivi. Infatti, se si sono presi la briga di citarci, noi "santoni", significa che hanno letto quello che abbiamo scritto sull’argomento. Però su altri argomenti che li riguardano e che ho trattato non c’è stata risposta.
Per esempio nessuno si è ancora preso la briga di spiegare come mai un evento che doveva essere gratuito e a sostegno dei terremotati, invece diventa una cosa finanziata con soldi pubblici, soldi che, magari, potevano essere utilizzati per risolvere qualche problema più pressante. Ma chissà, forse gli ci vuole tempo per rispondere: sulla questione del disabile ci sono voluti cinque giorni, su questa magari ci vorrà qualche mese. Quindi mi correggo: tornerò a parlare di Risorgimarche se daranno spiegazioni sul fatto del finanziamento pubblico.

Luca Craia

sabato 22 luglio 2017

Appuntamento a segno per A Salire a le Stelle. Tanta gente soddisfatta. E martedì replichiamo per l’Oratorio.



Ancora una volta la gente dimostra di gradire l’evento ricorrente che Arkeo e Marche In Spalla organizzano a ogni stagione, A Salire a le Stelle, la passeggiata notturna osservando gli astri e ascoltando miti e leggende a essi legate. Anche ieri sera abbiamo avuto la fortuna di accompagnare per le campagne di Montegranaro un nutrito gruppo, formato da nostri concittadini ma anche tante persone da fuori, che si è lasciato condurre da Dino Gazzani attraverso storie di Dei, Eroi, pianeti e stelle in una calda notte d’estate.
L’osservazione non è stata ottimale a causa della foschia che in questo periodo offusca il cielo e di alcune nuvole dispettose che ogni tanto si mettevano in mezzo. Ciononostante ci siamo divertiti, svagati, abbiamo imparato cose nuove, abbiamo goduto del fresco campagnolo e dei profumi della terra. E quando i partecipanti ti ringraziano e alcuni di loro chiedono di iscriversi all’associazione, è il miglior premio che potevamo desiderare. E di questo siamo noi a ringraziare loro.
E martedì si replica: andremo di nuovo a caccia di stelle coi ragazzi dell’Oratorio “I Care” di Montegranaro e le loro famiglie, sperando nella clemenza del tempo che, in verità, non promette nulla di buono ma, nell’eventualità, rimanderemo di un paio di giorni. E questo è il nostro modo di dimostrare amore per la nostra terra.

Luca Craia