venerdì 21 luglio 2017

Il caso del disabile respinto al concerto di Paola Turci. Fatto gravissimo. Brutto il silenzio dell'organizzazione.




La notizia è stata data da Picchio News ed è una notizia triste che fa rabbia. Per chi non l’avesse letta vi faccio un sunto: i concerti di Risorgimarche vengono allestiti in luoghi a volte impervi, per cui spesso l’accesso ai disabili non è facile quando non impossibile del tutto. Per indicare quali luoghi siano accessibili ai portatori di disabilità, nel programma è stato inserito un pittogramma che affianca i luoghi dove è possibile andare per un disabile, previa avviso tramite mail all’organizzazione. Un uomo di Sarnano, disabile, ha visto il pittogramma sul programma inerente il concerto di Paola Turci ai Piani di Ragnolo. Volendo partecipare ha inviato la prescritta mail di preannuncio ma nessun gli ha mai risposto. Quando si è presentato al concerto, però, è stato respinto e costretto a tornare a casa. L’uomo ha giustamente protestato per poi rivolgersi ai Carabinieri.
Il fatto è triste ma anche grave. Risorgimarche ha dietro le spalle un’organizzazione di grande portata che non può permettersi che queste cose accadano. Ricordiamo che, per quanto i concerti siano gratuiti e gli artisti si esibiscano pro bono, l’organizzazione ha dei costi che vengono sostenuti, non si sa se in parte o in toto, da fondi pubblici regionali (80.000 Euro quest’anno e 120.000, pare, per il prossimo), per cui il servizio va garantito e deve essere di qualità.
Mi sarei aspettato oggi stesso un comunicato di scuse da parte di Marcorè o dell’organizzazione, ma non ho letto nulla. Anche questo è un peccato.

Luca Craia

Buone notizie dal fronte educazione stradale: aumentano le multe. La disciplina ancora no.



Stanno aumentando gli incassi provenienti da contravvenzioni al Codice della Strada, a Montegranaro, e questa è una buona notizia, per quanto a qualcuno più indisciplinato possa sembrare il contrario. Non sono cifre esorbitanti e siamo ancora nettissimamente più bassi degli altri comuni del circondario, ma il segnale è positivo tanto da indurre l’assessore competente nonché Vicesindaco, Endrio Ubaldi, a rivedere la cifra ascritta al bilancio aumentandola. A metà anno pare che siamo già a circa 40.000 Euro di multe elevate, già sopra all’importo dell’intero anno scorso di circa 10.000.
È un fatto positivo, dicevo, anche se non piacevole per chi riceve le multe. Montegranaro è sempre stata una specie di zona franca per il codice della strada, tanto che abbiamo coniato il termine “parcheggio creativo” e istituito addirittura la giornata dello stesso, giornata in cui raccogliamo le foto di tutti i parcheggi fuori norma che troviamo in giro per il paese, cosa piuttosto semplice da fare.
Il problema è la disciplina, intesa come rispetto per gli altri. Chi parcheggia male, fuori posto, limitando o bloccando la circolazione, occupando i posti riservasti ai disabili o anche semplicemente prendendo con la sua vettura lo spazio in cui ne entrerebbero di più, non solo viola le regole ma limita e offende la libertà altrui. È per questo che accolgo positivamente la notizia e mi sento, incredibile ma vero, di fare un elogio a Ubaldi, esortandolo a continuare su questa strada. Certo che bisognerebbe evitare di concentrarsi solo in determinate zone, come mi pare si stia facendo adesso, dando quasi l’impressione che in certe aree sia consentito trasgredire e in altre no, tipo viale Gramsci, per capirsi. Ma la strada è quella giusta e va nella direzione di educare il cittadino a un maggiore rispetto delle regole e, quindi, del prossimo.

Luca Craia

Montegranaro: scuole a pezzi, edifici spaccati ma si entra lo stesso. E guai a dirlo.



L’ultima volta che ho provato a parlare di com’è messo l’edifico delle scuole medie di Montegranaro mi sono trovato tutto l’entourage di amici e conoscenti dell’assessore Basso a mordermi i polpacci con tanto di insulti ai miei defunti genitori. Oggi, sul Corriere Adriatico, c’è una bella foto di un muro perimetrale delle scuole distaccato dal resto dell’edificio. Vedremo i morsi ai polpacci del giornalista o con lui saranno più teneri?
Fatto sta che non è possibile accorgersi dai giornali dei danni che ci sono negli edifici pubblici, specie quelli che ospitano i bambini e i ragazzi. Non ci si accorge dei topi, non ci si accorge delle crepe, non ci si accorge dei problemi alla mensa finchè qualcuno, il giornale o “qualche blog”, non lo pubblica. Allora, poi, comincia il finimondo.
I danni non sono mai strutturali in questi casi. Poi dipende: se c’è da prendere soldi pubblici, magari a discapito di chi i danni ce li ha molto più che strutturali perché non c’è più nemmeno la struttura, allora si aggravano improvvisamente fino a far quintuplicare i costi per ripararli, come per il Municipio. Però, è bene ricordarlo, dentro agli edifici ci sono le persone.
Così come ci saranno delle persone alla seduta del prossimo Consiglio Comunale, che si terrà, come normalmente si fa, nella sala dei convegni di Palazzo Francescani, palazzo oggetto di ordinanza di messa in sicurezza, con crepe vistosissime tanto da dover sgomberare gli edifici adiacenti ma, comunque, probabilmente non strutturali nemmeno quelle, visto che si entra e esce tranquillamente, gli impiegati vanno regolarmente a lavorare e i cittadini salgono agli uffici come nulla fosse. Ma, arrivasse qualche milione dagli amici della Regione, allora vedi come la situazione si aggrava.

Luca Craia