Non mi fa piacere vedere il cantiere di viale Gramsci partire, lo devo
ammettere con la massima onestà. È una sconfitta, perché ci abbiamo provato in
tutti i modi a far rinsavire i nostri amministratori circa lo spreco di denaro
pubblico costituito da questo progetto. Abbiamo raccolto firme, incontrato il
Sindaco, l’Assessore, abbiamo scritto articoli, abbiamo parlato con un sacco di
gente contraria, ci siamo presi i soliti insulti dei soliti leccapiedi dei
potenti. Tutto questo non è servito e i lavori, seppure con quasi due settimane
di ritardo, sono partiti.
A questo punto bisogna lasciarli fare. Dopo aver tentato di tutto per
fermare il progetto prima che esso partisse, ora che è partito non lo possiamo
più fermare. Ci sono soldi pubblici già spesi e bloccare l’esecuzione creerebbe
un danno alla cittadinanza, primo per i soldi sprecati, secondo per il
prolungarsi dei disagi legati alla presenza del cantiere. Ricordo bene la
scriteriata politica di certi personaggi oggi ben rappresentati al potere che
bloccarono l’edificazione della torre Zed. La torre è stata un grande spreco di
soldi, ma lo spreco è cresciuto esponenzialmente a causa di questa opposizione
cieca che ha dilatato i tempi e fatto lievitare i costi. Spero che nessuno,
oggi, faccia lo stesso per viale Gramsci.
L’esecuzione del progetto è partita e ora bisogna lasciarla andare avanti.
Per quanto la cosa possa far rabbia o tristezza, ormai il dado è tratto. Sarà
poi la storia a dire se questa idea era buona oppure no, se vedremo folle di
Montegranaresi passeggiare dietro le mura come un tempo o se resterà un bel
marciapiede, costato carissimo, ma vuoto.
Luca
Craia