giovedì 12 gennaio 2023

Il PD vuole togliere 750 mila Euro destinati al palazzetto dello sport di Montegranaro.

Con tre diversi emendamenti al Bilancio della Regione Marche, il Gruppo Assembleare del PD ha proposto al Consiglio Regionale di togliere complessivamente 750.000 Euro al Comune di Montegranaro sottraendo la somma da quelle stanziate per il finanziamento del nuovo Palazzetto dello Sport. Di questi 750.000 Euro, 250.000 verrebbero sottratti a Montegranaro per darli a Fabriano per farci la stessa cosa.

Ne ha parlato ieri sera, nel corso della seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro, l’assessore ai lavori pubblici Giacomo Beverati, ma potrebbe essere sfuggito. Per questo mi preme informarne i miei concittadini al netto delle mie personali considerazioni. Si possono fare un sacco di commenti su questi dati, ma preferisco rimanere in silenzio e che ognuno, appresi i fatti, si faccia la sua idea. La mia è chiara da tempo.

 

Luca Craia


 



 

mercoledì 11 gennaio 2023

Torna la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate, Domenica 22 benedizione degli animali. Un ricordo personale.

Montegranaro è un paese tradizionalmente agricolo, fin dalle sue origini e, nonostante una conversione anche antica alla produzione prima artigianale e poi industriale, è rimasto per molti aspetti legato alle proprie radici contadine. Da questo probabilmente deriva la devozione ancora molto viva verso Sant’Antonio Abate, tanto che quest’anno la tradizione si rinnova anche con un parroco nuovo di zecca.

La festa, che cade per il calendario il 17 gennaio, verrà celebrata la domenica successiva, il 22, e comincerà alle 8 del mattino nella chiesa di San Serafino con la benedizione del pane. Il pane benedetto verrà poi distribuito, come sempre, nel teatrino della Pievania dalle 9 alle 12. La stessa benedizione del pane si ripeterà durante la funzione delle 11 a San Francesco, al termine della quale, alle 12, in piazza Mazzini, ci sarà la benedizione degli animali dove ognuno potrà portare il proprio.

Approfitto per riportare un ricordo personale della mia infanzia. La mattina del 17 gennaio, nonna Peppa si alzava presto, come faceva tutte le mattine del mese di maggio, e sfidava il freddo pungente per andare a messa “là lo priore”. Io, nel frattempo, andavo a scuola e, quando tornavo, trovavo lo scopo della sua missione mattutina: il pane di Sant’Antonio. Nonna, un caratterino che ve lo raccomando, era comunque una donna pia e devotissima, assidua frequentatrice della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, e il giorno di Sant’Antonio Abate andava a messa presto per procurarsi tra le prime donne del centro storico, che allora era ancora “il paese”, pieno di gente e di vita, la pagnottella benedetta. E la dava a me e a mio fratello che, giustamente, un po’ bestie eravamo e avevamo bisogno della protezione del Santo degli animali.

Mi ricordo che quel pane aveva qualcosa di diverso, era più bianco, profumava, e aveva un sapore meraviglioso. Sicuramente era suggestione, perché non credo che la benedizione di don Manlio avesse potuto cambiare aspetto e sapore di un panino di Strozzo, ma ancora oggi ho il ricordo di un qualcosa di particolare, di buono ma buono davvero. E, mentre mangiavo il mio panino benedetto di Sant’Antonio, nonna spiegava che il giorno di Sant’Antonio si allungavano le giornate, che già avevano iniziato a farlo il giorno di Santa Caterina Volpicelli, il 28 dicembre. “Santa Caterina, na pedata de gaglina, Sant’Andò, na pedata de bo’”, diceva la saggezza popolare riportata da nonna Peppa, per dire che il giorno di Santa Caterina le giornate si allungavano un pochino ma il giorno di Sant’Antonio si allungavano un bel po’. In attesa della Candelora, che dell’inverno semo fora.

 

Luca Craia


 

Provano a scassinare il bar del campo sportivo Berdini. “Entrano ed escono come vogliono”.

Non è la prima volta che capita e probabilmente non sarà l’ultima, visto che gli autori sono minorenni e godono di una sostanziale immunità: domenica scorsa, intorno alle 18, alle prime ombre della sera e sfruttando la nebbia, la solita banda di ragazzini che ormai da lungo tempo spadroneggia nel quartiere San Liborio di Montegranaro ha cercato di forzare il chiosco del bar del campo sportivo Cesare Berdini. Testimoni affermano di averne visti almeno tre, giovanissimi, dall’accento straniero. Già la notte dell’Ultimo dell’Anno avevano provato ad aprire la saracinesca con maggior successo. Questa volta a metterli in fuga è stato un vicino che, accortosi dello strano movimento, è uscito di casa ed è andato a vedere cosa succedesse.

In questa zona non ce' nessuna telecamera e un gruppetto di ragazzi fanno come vogliono” riferisce un residente. “Rompono la recinzione per entrare nel campo sportivo e per  di più accendono anche luci del campo, anche se poi le spengono”. È un’altra delle situazioni di difficile gestione causate da ragazzini, di cui ogni tanto tocca raccontare. E per quanto i nostri Carabinieri si adoperino per arginare questo brutto fenomeno, con le leggi attuali pare ci sia poco da fare se non vigilare e fare quadrato tra persone per bene.

 

Luca Craia

 


 

Il Pd che mente: la questione del "casotto" di via Campanella


Perché illustri rappresentanti del PD montegranarese continuino imperterriti a mentire rimane un grande mistero, anche perché è impensabile che le loro bugie non siano come tutte le altre e non abbiano le gambe corte, quindi vengano scoperte con conseguente figuraccia. Così è stato per i numeri a caso lanciati dall'ex assessore Perugini sul crollo demografico recente e mai avvenuto e così è successo oggi a un altro ex assessore, Roberto Basso, che la menzogna l'ha scritta nero su bianco su Facebook.
Si tratta di un box in materiale composito, grosso qualche metro cubo, sorto all'imbocco di un'area verde in via Campanella per qualche funzione tecnica legata alla fibra della telefonia. Qualche cittadino (in verità per primo il mio amico Mauro Raparo, sulla cui segnalazione scrissi anche un post), ha notato la cosa chiedendosi se  non fosse stato possibile dare una collocazione diversa e meno impattante. Ne è scaturito un acceso dibattito sui social, dibattito in cui si è cercato di attribuire la responsabilità all'attuale Amministrazione; e, durante lo stesso, interveniva appunto l'ex assessore Basso dichiarando che l'autorizzazione a installare quel box in quel post non era opera della Giunta a cui apparteneva. Falso, e oggi il Sindaco Ubaldi e l'Assessore Gismondi lo hanno dimostrato, documenti alla mano, in una diretta Facebook. 
Non mi dilungo sui particolari, che sono pubblici e ognuno può andare a verificare. Mi chiedo però perché mentire. La strategia di Roberto Basso, mi pare di capire, è di tenere per un po' un profilo defilato per poi tornare in grande stile alle prossime elezioni come salvatore, se non della patria, almeno del Pd che, in verità, si sta dissolvendo nel nulla. Basso è molto silenzioso e interviene raramente, demandando al padre il ruolo di presenza con continue provocazioni spesso gratuite e casuali. Però stavolta non ha resistito ed è dovuto intervenire dicendo cose non vere. A che serve?
Non serve alla sua strategia di profilo basso, tantomeno serve alla comunità cittadina, ancora una volta fomentata e divisa su basi fittizie, al solo scopo di far male all'avversario e noncuranti del male che si fa al paese. Poi uno si domanda: chissà quante altre volte avranno raccontato il falso e non ce ne siamo accorti?

Luca Craia 

sabato 7 gennaio 2023

Sassi sulle macchine a San Liborio. La banda dei ragazzini diventa potenzialmente letale.

 

Sappiamo purtroppo molto bene quanto possa essere letale un sasso lanciato contro una vettura in marcia. Abbiamo pianto vite stroncate per delinquenti che si divertivano in questo modo. Un episodio simile è accaduto stasera, verso le 20, a Montegranaro, nel quartiere San Liborio. Proprio da piazzale San Liborio, un gruppo di ragazzi ha lanciato un sasso, forse più di uno, contro una vettura che procedeva lungo via Elpidiense Sud. Fortunatamente hanno solo arrecato danni alla vettura, ma le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi. È nota la presenza di una banda di ragazzini, in quella zona, extracomunitari e qualche Italiano, disadatti e alienati che fino a oggi si sono resi protagonisti di episodi di bullismo e vandalismo a danno del patrimonio comune e dei negozianti, ma che ora stanno diventando davvero pericolosi, potenzialmente letali. È il momento di intervenire in maniera radicale, prima che sia troppo tardi.

Luca Craia 

ABORTO, LEONARDI (FDI): "AD ASCOLI SERVIZIO GARANTITO DALLA SANITÀ PUBBLICA. FALSE E STRUMENTALI LE ACCUSE DEL PD"


"Ma quale diritto negato? Le polemiche del PD sono, come al solito, false e pretestuose e prive di ogni fondamento. Se è venuta meno la necessità della convenzione esterna per l'IVG all'ospedale di Ascoli Piceno, il motivo è chiaro e lo spiega la stessa AST. Ad oggi l'IVG è garantita dalla sanità pubblica, con 4 medici non obiettori, con un servizio 7 giorni su 7 sia con intervento programmato che con urgenza. Un servizio che si riesce a garantire alle donne, e non certo un attacco alla libertà di autodeterminarsi. Come al solito le accuse del PD sono solo strumentali e disoneste e vanno rispedite al mittente.  Ritengo insopportabile la strumentalizzazione politica di questo tema, che andrebbe invece trattato con delicatezza e cognizione di causa. E soprattutto accogliendo con favore la notizia che un servizio si riesce a garantire dalla sanità pubblica senza ulteriori spese per i cittadini. Evidentemente questa non è la priorità per la sinistra".

Questo quanto dichiara Sen. Elena Leonardi, Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche.

 

Don Sandro ora è anche Vescovo di Urbino.

Era nell'aria già l'anno scorso, quando don Sandro Salvucci fu nominato da Papa Francesco Arcivescovo Metropolitana di Pesaro, che l'arcidiocesi costiera avrebbe inglobato presto anche quella montana di Urbino, Urbania e Sant'Angelo in Vado vista la palese volontà di monsignor Giovanni Tani di rinunciare. Oggi arriva l'ufficialità: Monsignor Sandro Salvucci è stato nominato Arcivescovo della diocesi urbinate. Aumentano le responsabilità per don Sandro, con un territorio ulteriore da governare, un territorio complesso non solo geograficamente. È comunque un riconoscimento ulteriore del valore dell'uomo e del pastore. A don Sandro stima e rispetto, ma anche preghiere perché il Signore lo aiuti in questa nuova missione.


Luca Craia 

EMOZIONE NELLA DIVINA COMMEDIA. Il nuovo progetto del Comitato Dante Alighieri di Ancona con protagonisti i ragazzi del Liceo Enrico Medi di Senigallia

Comunicato integrale 


Segnaliamo che il giorno 9 gennaio 2023, presso la Scuola Liceo Scientifico “Enrico Medi” di Senigallia, si inaugura il progetto Le Emozioni nella Divina Commedia, ideato e supportato dal Comitato Dante Alighieri di Ancona e accolto con entusiasmo dal Dirigente scolastico Prof. Lorenzo Savini. Coordinatore del progetto sarà il Prof. Luigi Mossuto. Di spessore ed esperienza gli insegnanti che si alterneranno in questo nuovo progetto della Società Dante Alighieri. I ragazzi della terza classe compiranno un percorso di Emozione e Conoscenza attraverso alcuni versi della Divina Commedia. Sarà un percorso teatrale che insegnerà al ragazzo la lettura consapevole del testo, ma anche una scienza medievale attualizzata, che rimette l’allievo in contatto con le stelle.
All’inaugurazione sarà presente la Presidente del Comitato di Ancona, la giornalista e scrittrice Giuliana Poli, la quale illustrerà ai ragazzi l’importanza della cultura e della lingua italiana e soprattutto come la riscoperta delle emozioni, attraverso l’uso della parola consapevole, possa diventare quella chiave per creare e capire il linguaggio che è al centro di qualsiasi esistenza. L’immedesimazione teatrale, se ben condotta, può diventare una scoperta della dimensione della humanitas, intesa in senso universale.
"L’educazione emotiva, da non confondere con il sentimento, non è più da vedere come una specie di pantano esistenziale, ma diventa il metro che segna la distanza e, al contempo, la vicinanza interiore tra noi e l’altro, sia nel mondo attuale ma anche nel rapporto con le stelle che illuminano il buio della notte, che ci permettono di sognare e di vedere altro dal solito gioco delle parti, che rendono pensabile l’oltre e l’altrove, come mete di un mondo possibile e che ci permettono di uscire dal pensiero di una realtà ineluttabile" afferma Giuliana Poli nel presentare questo progetto. I ragazzi diventeranno spettacolo di loro stessi, attraverso la parola, che con Dante scopre un valore straordinario perché entra nelle profondità del cuore.