venerdì 19 agosto 2022

Il classe 2004 Claudio Malloni si aggiunge alla squadra gialloblu

MONTEGRANARO - Aumenta la batteria dei giovani di Montegranaro nel roster della Sutor per la stagione 2022/23 con la riconferma della guardia classe 2004 Claudio Malloni. Per lui sarà il secondo anno in prima squadra, dopo l'esperienza in serie B nella stagione 2021/22 dove si è ritagliato qualche apparizione e i primi 2 punti della sua carriera. Arriva dall'U19 della Poderosa Basket con la formula del doppio tesseramento, dopo che lo scorso anno nel campionato di Eccellenza U19 ha messo a segno una media di 10.5 punti a partita.

«Sono molto felice di far parte della Sutor anche quest’anno – commenta Malloni -. Non vedo l’ora di tornare in palestra e di imparare dagli altri dando sempre il massimo».

 

In bocca al lupo, Claudio 

 

Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro

 

 

 

Leonardo Verdecchia sarà un giocatore della Sutor per il secondo anno consecutivo

MONTEGRANARO - Leonardo Verdecchia farà parte della Sutor Basket anche per la stagione 2022/23. Il giovane play arriverà in forza dall'U19 della Poderosa Basket con la formula del doppio tesseramento. Per lui, una stagione lo scorso anno che l'ha visto esordire il Serie B con la maglia sutorina scendendo in campo in ben 14 occasioni realizzando 16 punti. In U19 è stato protagonista con 24 match giocati dove ha messo a segno una media di 11 punti a partita.

«Sono molto contento e carico di iniziare questo secondo anno con la Sutor - sono le parole di Verdecchia -. Non vedo l’ora di tornare in palestra per conoscere i nuovi compagni, imparare il più possibile da loro e dare sempre il 100%».

Forza Leo!


Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro


 

La violenza nasce sui social. E siamo tutti coinvolti.


Gente che esulta perché Briatore ha subito danni dal maltempo. Gente che insulta Ghedini appena morto e gioisce. Gente che passa la giornata a litigare su Facebook, gente incapace di confrontarsi senza aggredire, offendere. È legittimo trovare Briatore antipatico (io non lo digerisco), ma come si fa a gioire se gli capita una disgrazia? È legittimo criticare Ghedini per la sua condotta politica (l’ho fatto anche io) ma come si fa a insultarlo ed esultare per la sua morte? È legittimo avere un pensiero diverso da un altro, anzi, è il sale della democrazia, il confronto è un’occasione di crescita e di miglioramento; ma perché insultare, deridere, aggredire chi ha la sola colpa di dire una cosa con la quale non si è d’accordo?

Ci sorprendiamo della violenza per le strade, nelle nostre città, nei luoghi di aggregazione; guardiamo con giustissima preoccupazione i nostri giovani darsi appuntamento per picchiarsi; leggiamo notizie allarmanti su continui fenomeni di aggressioni, risse, addirittura uccisioni per una parola detta male, per un’incomprensione, un gesto. Ma guardate che siamo tutti coinvolti, e i social lo testimoniano.

Ma i social hanno anche una grave responsabilità in tutto questo, dando modo a chiunque di utilizzare il confronto con gli altri per sfogare rabbia e frustrazione. In qualche caso direi addirittura che i famosi algoritmi vadano a favorire lo scontro piuttosto che il confronto. Poi ci sono i media, che hanno capito che la gente vuole il sangue e gliene serve a ettolitri, pasturando l’odio e la divisione. In sostanza, i social stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel declino di questa civiltà che già di suo era arrivata a una fase di grave decadenza, con il materialismo esasperato e la perdita di valori essenziali  come il ruolo fondante della famiglia. Coi social il decadimento morale della società ha avuto una fortissima accelerazione. La violenza che vediamo nella vita reale è in gran parte figlia di quella che leggiamo sui nostri schermi, quelli che non lasciamo mai.

 

Luca Craia