lunedì 6 marzo 2017

Auguri Enzo, sempre vivo tra noi



Facebook mi ricorda che domani sarebbe stato il sessantasettesimo compleanno di Enzo Conti. Non lo sarà perché Enzo non è più con noi e la mancanza si sente ogni giorno che passa. A me manca come amico, prima di tutto. Enzo era una di quelle persone che sai che ci sono. Passare a salutarlo, sedermi alla sua scrivania con l’intento di stare cinque minuti e accorgersi che già è passata un’ora è una delle cose che rimpiango di più. La piacevolezza della discussione, anche quando su posizioni diverse, come spesso accadeva, mi manca forse più del suo immenso amore per la cultura.
Ma manca anche e soprattutto alla nostra Montegranaro. La sua assenza si sente, è forte e la vediamo del panorama delle iniziative culturali. Enzo era un formidabile timoniere quando si trattava di organizzare eventi culturali. Certo, lo dovevi affiancare perché, da buon intellettuale, inteso nel senso più nobile del termine, ero scarsamente dotato di senso pratico. Ma lui era capace di trovare testi, fonti, alibi culturali per qualsiasi cosa ci venisse in mente. Lo ricordo, vulcanico alla ricerca di testi per la Settimana della Cultura, l’ultima volta che l’abbiamo organizzata insieme. Lavorare con lui era delizioso, perché non c’erano mai screzi, semmai c’era un confronto aperto e sincero.
Manca a Montegranaro, ma questa mancanza lo rende ancora vivo tra noi, perché il suo spirito lo si sente forte, anche nelle derive degli ultimi anni, anche nella mancanza di unità che affligge in mondo culturale di Montegranaro. Allora auguri Enzo, e auguri a noi, perché sappiamo tenerti vivo nei cuori e nelle menti, a farci da guida, come hai sempre fatto.
                                      
Luca Craia

Consiglio Show: Antonelli si difende, Lucentini contrattacca.



Che la seduta aperta del Consiglio Comunale di Montegranaro tenutasi sabato mattina sia stata più un convegno che un’assise istituzionale è sotto gli occhi di tutti: eccetto Gismondi, che si è imposto e ha parlato quasi all’inizio, subito dopo il rispettoso spazio concesso al Prefetto, gli altri Consiglieri Comunale sono stati lasciati in coda, causando, peraltro, le ire di Mauro Lucentini che ha abbandonato la seduta prima del voto sulla mozione.
In un commento su una condivisione  del mio precedente articolo (leggi articolo) il Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli difende il proprio operato con queste parole: “Per stabilire la verità, i capogruppo avevano la priorità per intervenire, come per altro previsto dallo statuto, per cui ha chiesto e parlato solo Gismondi, successivamente si è proceduto seguendo l'ordine di iscrizione, tanto che alla fine erano iscritti Pavoni, Lucentini e Perugini. Ad onore del vero all'inizio Lucentini si era iscritto poi ha chiesto di cancellarsi. Tutti i Consiglieri si sono prodigati ha chiedere di anticipare l'intervento dei loro politici di riferimento e nel limite del possibile ho cercato di accontentarli. Dire che non ho rispettato i consiglieri è lontana dalla verità”.
È curioso innanzitutto che Antonelli, che ha sempre trovato spazio sia per le sue esternazioni che per le sue precisazioni su questo blog, stavolta abbia preferito precisare ben lontano da esso, quasi nell’intento di non essere letto e commentato dall’autore dell’articolo da lui in qualche modo definito come dicente il falso, togliendomi in qualche modo il diritto di replica. A smentirlo, però, ci sono le parole di Mauro Lucentini che scrive: “All'inizio mi ero iscritto a parlare ed ho rinunciato per favorire l'intervento di Gastone Gismondi. Quando Lei e il sindaco mi avete chiamato al tavolo, mi avete chiesto di lasciare precedenza al Prefetto (cosa che abbiamo accettato) e poi mi avete chiesto quale ordine si doveva seguire per gli interventi. Io personalmente vi ho ricordato che eravamo in un Consiglio Comunale e magari era il caso di intervallare gli interventi dei consiglieri con quelli degli ospiti. Cosa che non è avvenuta perché dopo Gastone Gismondi siamo arrivati oltre le ore 13.00 e nessun altro Consigliere ha più avuto facoltà di parlare. A quel punto ho scelto di andarmene e non essere complice di tale buffonata. Detto ciò penso che il teatro La Perla sia stato il posto azzeccato per la commedia a cui abbiamo assistito, ma tutto ciò avrò modo di chiarirlo in modo più esplicito nei giorni prossimi sulla stampa. Concludo chiedendomi: come fa tale compagine elettorale, incapace di gestire un semplice Consiglio Comunale, ad amministrare in modo serio la nostra Montegranaro? Si immagini Lei la risposta”.
Il punto è che non si è trattato di una seduta istituzionale, dove i Consiglieri Comunali sono gli attori principali e gli ospiti, appunto, sono ospiti. In realtà chi ha assistito è stato partecipe di un convegno, a tratti anche interessante, sul tema della crisi calzaturiera. Un convegno mascherato da Consiglio Comunale che, al di là della valenza politica che è parsa piuttosto debole, rimane una testimonianza di quanto questa maggioranza tenga in scarsissima considerazione il ruolo stesso del Consiglio Comunale e dei Consiglieri. Antonelli può giustificare quanto vuole ma i fatti parlano chiaro.
                                      
Luca Craia

Foto estratta e modificata dalla pagina ufficiale del Comune di Montegranaro - autore dell'originale: Gianfranco Mancini.

sabato 4 marzo 2017

Sant’Ugo aperta anche domani. Una visita per aiutarci a proteggerla.



Per domani è prevista la consueta apertura mensile dell’Ecclesia di Sant’ugo di Montegranaro, un tesoro unico, inestimabile, un luogo ricco di arte e di storia, un gioiello da scoprire e riscoprire. I volontari di Arkeo da anni garantiscono l’apertura e la fruibilità di questo luogo magico, aprendolo al pubblico, in maniera del tutto gratuita, ogni prima domenica del mese oltre che in occasioni particolari.
L’apertura di domani ha un significato particolare, e lo avranno anche quelle a venire. Da quando abbiamo scoperto i problemi, potenzialmente molto gravi, legati al microclima della chiesa, problemi che rischiano di farci perdere questa meraviglia, stiamo mettendo in campo tutte le forze possibili per scongiurare il pericolo di danni irreversibili agli affreschi e alla struttura. Ma temiamo che, con le sole nostre forze, non potremo essere pienamente efficienti.
Questa situazione si sta verificando, oltretutto, in un momento difficile, dove la parrocchia e la curia sono impegnate nella soluzione di altri problemi legati al terremoto. Per questo abbiamo bisogno che tutti gli amanti del bello, dell’arte e della storia ci aiutino a preservare questo tesoro. Questo è un appello, quindi, a tutti gli amanti delle cose belle, nonché ai Montegranaresi, perché questo gioiello è loro.
Le visite a Sant’Ugo sono gratuite, ma chi vorrà potrà lasciare un’offerta. Con queste offerte Arkeo finanzierà gli interventi necessari per mettere al sicuro Sant’Ugo. Questo è un altro buon motivo per venire a visitarla.
(foto Alberto Monti - I Luoghi del Silenzio)
Luca Craia