domenica 15 marzo 2015

Come passare una domenica a servizio di chi ti frega



Quando Arkeo apre Sant’Ugo normalmente arrivano parecchie telefonate per chiedere informazioni. Abbiamo allestito un fitto sistema di promozione tramite il quale chi deve venire a Montegranaro ci contatta. È il risultato di un lavoro certosino per raggiungere il quale abbiamo impiegato anni, prendendo contatti con chi possiede portali di promozione turistica, eventi e beni culturali. Abbiamo fatto conoscere Montegranaro tramite il nostro MARCHIO e i nostri CONTATTI  che continuano a funzionare.
Oggi che tutto questo funziona e porta gente a Montegranaro grazie, appunto, a questo lavoro svolto negli anni, altri soggetti (leggi Archeoclub) si sono accorti che questo può dare visibilità e soddisfazione e stanno sostituendosi a noi.  Possiamo farci ben poco, Sant’Ugo non è roba nostra. Ma per sostituirsi a noi bisogna che si organizzino come noi e questo non si fa con quindici giorni.
Sto passando la mia domenica a rispondere al telefono alla gente che vuole visitare Sant’Ugo come se la tenessi aperta io. Solo che non la tengo aperta io e non la tiene aperta Arkeo coi suoi volontari. Allora lasciatemi invitare questi blasonatissimi ma disorganizzati amici dell’Archeoclub a prepararsi meglio, a farsi tipo cinque o sei anni di schiene spaccate a lavorare per promuovere quello che fanno e poi a presentarsi a farlo. Così come abbiamo fatto noi. Perché a prendersi i frutti del lavoro degli altri non è così facile come sembra. E nemmeno così nobile come lo si vuole far passare.

Luca Craia

Almeno grazie, ma anche no.

Registro non senza soddisfazione la sostituzione del mio testo su Sant'Ugo dal sito dell'Archeoclub Montegranaro con uno dello stimatissimo amico Enzo Conti. Ciononostante, dopo un anno e passa di permanenza, a questo punto, dichiaratamente abusiva del mio elaborato sul loro sito, almeno un grazie me lo aspetterei. E, comunque, ecco ancora una volta la prova di una certa riluttanza a produrre cose proprie preferendo l'utilizzo di quelle altrui.

Luca Craia

sabato 14 marzo 2015

Bella serata con gli Agrikola Pius



È riuscita proprio bene la serata all’Auditorium Officina delle Arti organizzata da Arkeo per raccogliere fondi per le proprie attività a favore del territorio. Gran bel concerto degli Agrikola Pius, in gran forma nonostante acciacchi di stagione, e un pubblico che sembra aver gradito. Un centinaio di persone presenti che sono state anche piuttosto generose con le offerte, offerte che verranno utilizzate non più per il progetto di restauro della pala d’altare di SS.Filippo e Giacomo che è stato momentaneamente accantonato come ho annunciato in sala ieri sera, bensì per operazioni di promozione del territorio fermano.
Un sentito ringraziamento a tutti i componenti della Band per essersi resi disponibili, per aver lavorato intensamente nella preparazione del concerto e per averlo eseguito con grande entusiasmo e professionalità. Grazie infinite al pubblico presente che è stato parte dello spettacolo e che, come dicevamo, ha dimostrato grande generosità. Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato nella promozione dell’evento sia su Facebook che in giro per strada con il passaparola. Grazie ai soci di Arkeo, sempre solidamente uniti nonostante le tante avversità. Grazie al Comune di Montegranaro per averci concesso la sala gratuitamente. Grazie a Francesco Marilungo per la disponibilità e l’aiuto.

Luca Craia

Se usate i miei testi almeno citate l’autore



Ho notato che, sul sito ufficiale dell’Archeoclub Montegranaro, nella pagina descrittiva di Sant’Ugo è inserito un testo di cui sono l’autore. Si tratta del testo che scrissi per il sito di Sant’Ugo e che , poi, fu ripreso, col mio permesso, dal Commissario Prefettizio durante il suo mandato per essere inserito nel sito istituzionale del Comune di Montegranaro, dove ancora potete leggerlo. Per quanto lusingato, non avendo io autorizzato l’Archeoclub a utilizzare il mio scritto, sarei lieto se almeno, nel testo stesso, fosse citato l’autore. Qualora questo non avvenisse sarebbe l’ennesimo riscontro di quanto utilizzare il lavoro altrui sia molto più semplice che produrne di proprio.

Luca Craia