Ci sono sfollati che si sono adattati a vivere lontano da casa, in
strutture ricettive a volte nemmeno attrezzate per lavorare in inverno e,
comunque, non paragonabili col comfort di un’abitazione, e ci sono sfollati che
hanno cercato di tornare, magari approfittando dei contributi per autonoma
sistemazione, in modo di avere un’esistenza dignitosa e meno deprimente, dopo
aver subito lo choc del terremoto.
Vi sottopongo lo sfogo di una donna di Camerino, affidato a un post da
lei pubblicato nel gruppo Facebook “Terremoto Centro Italia”. Vi invito a
leggerlo perché è molto indicativo di quello che sta accadendo nel cratere:
“con il terremoto del 26 ottobre, io e la mia
famiglia abbiamo perso la casa e tutti i nostri ricordi e i sacrifici di una
vita. Sono di Camerino provincia di Macerata, subito dopo il terremoto siamo
stati in un centro accoglienza, poi costretti ad andare in albergo lungo la
costa in un villaggio turistico, dopo due mesi io e i miei genitori siamo
scappati, vivere in quella maniera era veramente umiliante, scaldarci con i
fornelli era veramente troppo. Poi grazie ad una mia amica sono riuscita a
trovare una casa a Montegranaro provincia di Fermo. Vi sto scrivendo per dirvi
a che punto sono arrivati i costi e gli affitti nelle nostre zone. Un
appartamento a Castelraimondo non ammobiliato tra le 600/700 € di affitto,
scandaloso e vergognoso. Costo di nuove case ancora da costruire € 2500,00 al
mq a Camerino. Costruzione di casette in legno zona Camerino in fase di
progettazione € 2300,00 al mq (detta dal costruttore prezzo scontato)”.
Non posso sapere se la situazione descritta in questo post sia
generale o riferibile solo a casi ben definiti, fatto sta che, mi pare
evidente, esistono diversi modi di fare sciacallaggio. Credo che la situazione
descritta dalla protagonista di questa storia sia ben al di là di quella che è
una normale speculazione commerciale. Ritengo che tra lo sciacallo classico,
che approfitta delle disgrazie altrui per intrufolarsi nelle case a rubare, e
il comportamento di imprenditori e privati che lievitano i prezzi degli
immobili all’interno del cratere approfittando di quanto accaduto, ci sia
davvero poca differenza. Sono situazioni che andrebbero controllate, occorrerebbero
regole precise per evitarne l’insorgere. Intanto, comunque, come spesso accade,
c’è chi si arricchisce sulle disgrazie altrui.
Luca Craia