martedì 30 maggio 2017

Palazzo Francescani crolla o non crolla? Intanto il circolo sottostante è aperto e frequentato. Gli asini che volano.



Il Sindaco, Ediana Mancini, dice che “non c’è rischio crollo” per Palazzo Francescani. Ma l’ordinanza numero 65, da lei emessa in maniera contingibile e urgente, dice il contrario. Ordina di rendere “non fruibile il terrazzo posto in viale Gramsci, davanti al Circolo Arci Sport (...) in quanto potrebbe essere interessato dal crollo del paramento murario pericolante”. Quindi nell’ordinanza il Sindaco parla di paramento murario pericolante che potrebbe crollare, ma sul giornale, stamattina, dice il contrario.
Quindi, ‘sto muro, potrebbe crollare o no? Io credo che, qualora esistesse anche una remota possibilità che crolli (e, se si emette un’ordinanza contingibile e urgente credo che la possibilità, per quanto remota, esista), bisognerebbe prendere tutte, ma proprio tutte le precauzioni del caso. Così come si sta facendo, con grave ritardo, per l’ufficio tecnico comunale che, con molta calma, pare che verrà trasferito nell’ospedale vecchio.
Però mi segnalano (con tanto di foto) che il suddetto Circolo Arci Sport è regolarmente aperto e frequentato. In effetti l’ordinanza del Sindaco non dice che bisogni chiuderlo, ma dice che potrebbe cadere il muro sul terrazzo che ha davanti. Mi pare pericolosetto lasciare che la gente passi, perché se il muro dovesse crollare, non è che prima si andrebbe a leggere l’ordinanza per poi cadere precisamente sul terrazzo e non sul pianerottolo davanti all’ingresso. 
Ma il Sindaco ha detto che non crolla e bisogna crederle per fede, come quel bambino che va da padre piddino e gli dice: "babbo, lo sai che gli asini volano?" E il padre: "ma che stupidaggine! Ma chi te l'ha detta?" E il figlio: "l'ha detto adesso Renzi in televisione". E il padre: "beh... volare non volano, però troppo si staccano da terra".

Luca Craia

Lega Nord Marche. La gestione dell'emergenza terremoto è fallimentare.



Riceviamo e pubblichiamo

I consiglieri del gruppo regionale della Lega Nord Marche sono da sempre vicini alle comunità colpite dal sisma ed hanno più volte messo in luce la gestione fallimentare del Governo e della Regione Marche tra promesse mancate, errori e ritardi.
Tante le interrogazioni e le mozioni presentate finora dai consiglieri Zaffiri, Malaigia e Zura Puntaroni, alcune delle quali sono state trattate nel Consiglio regionale di oggi. In particolare i consiglieri della Lega Nord hanno oggi evidenziato la spinosa questione dell'accoglienza degli sfollati nelle strutture ricettive che rischiano lo sfratto, le problematiche relative al sistema economico e produttivo ed i cavilli burocratici che rendono la vita impossibile ai nostri terremotati.
La Lega Nord è convinta che, per il bene della nostra regione, sia necessario un cambio di passo ed un coinvolgimento delle minoranze perchè un evento così straordinario deve essere affrontato con misure altrettanto straordinarie e con scelte condivise.
Ancora tante parole e promesse da parte degli esponenti della maggioranza ma la cruda realtà è che, a più di nove mesi dalla prima scossa, la ricostruzione è al palo, le casette ancora non ci sono, la rimozione delle macerie sta andando a rilento, le attività economiche e produttive stanno annaspando e si rischia la disgregazione sia dei nuclei familiari che delle comunità che in questi mesi si sono formate nelle strutture ricettive della costa.
A complicare le cose anche una normativa sull'emergenza che invece di semplificare e snellire paradossalmente propone soluzioni lente e cavillose.
Regna l'incertezza più totale - sostengono i consiglieri della Lega Nord - non si può davvero più aspettare perchè continuando così una fetta del nostro territorio rischia di scomparire.
L'unica certezza è purtroppo quella che questo PD, accentratore sia a livello nazionale che regionale, non è in grado di gestire questa drammatica emergenza.

I CONSIGLIERI DEL GRUPPO LEGA NORD MARCHE

Sandro Zaffiri
Marzia Malaigia
Luigi Zura Puntaroni