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sabato 18 luglio 2015

Crypta Canonicorum a Sant’Ugo. Arkeo chiude col botto una grande stagione.



Vanno in vacanza soddisfatti i volontari di Arkeo, dopo aver concluso in grande stile una stagione culturale estiva di altissimo livello e di grande successo. Ieri si è tenuto nella “cripta” di Sant’Ugo un concerto memorabile che ha portato il canto gregoriano dei Crypta Canonicorum all’interno di uno scenario coevo ai canti stessi e, quindi, quanto mai consono. Un evento culturale di altissimo livello che ha richiamato appassionati montegranaresi e da molte parti della Regione Marche, un pubblico nutrito, attento e generoso, tanto che le offerte sono state cospicue. Un esecuzione perfetta, grazie alla direzione del maestro Emiliano Finucci che, inoltre canta celestialmente e effettua tutte le ricerche musicologiche, che ha incantato il nutrito pubblico che riempiva l’antica chiesa.
Si chiude così, dicevamo, una stagione intensa di eventi altissimi, che ha visto conferenze di studiosi come lo storico dell’architettura Medardo Arduino e l’archeologa di fama internazionale Christiane Delplace, lo storico convegno sui Carolingi nella Valle del Chienti insieme al consueto impegno per la promozione turistica del territorio.  Ora possiamo riposare un po’ (con la parentesi dell’apertura mensile di Sant’Ugo prevista per domenica 2 agosto) per poi riprendere in autunno la nostra attività con iniziative di alto livello che sono già in programmazione.

Luca Craia

martedì 7 luglio 2015

Arkeo porta il gregoriano a Sant’Ugo con Crypta Canonicorum



La corale Crypta Canonicorum di Grottazzolina, diretta da Emiliano Finucci, nasce nel 1993 e subito si distingue per la qualità dell’esecuzione legata strettamente ad una attenta ricerca musicologica e storica all’interno dei repertori di musica antica. È nota a livello internazionale come una delle migliori realtà per quanto riguarda il canto gregoriano e la polifonia primitiva. Quale migliore cornice per queste sonorità rare e preziose se non le mura della “cripta” di Sant’Ugo?
In realtà l’idea venne qualche tempo fa alla presidentessa del sodalizio musicale, Annalia Valentini, che me ne parlò con entusiasmo, entusiasmo che non poté non trasmettersi in me e nei soci di Arkeo tanto da organizzare col massimo trasporto questo evento che si concretizzerà venerdì 17 luglio. Quando caleranno le prime ombre della sera (ore 21,30) Sant’Ugo aprirà le sue porte alla musica antica e ai suoi estimatori con un concerto di grande valore culturale oltre che piacevolissimo: Ut queant laxis.
È un ulteriore tassello del grande impegno che la nostra associazione sta spendendo per la valorizzazione turistica e culturale di Montegranaro, puntando a eventi e, di conseguenza, a un pubblico elevato che cerca cose preziose. Quest’anno stiamo organizzando manifestazioni culturali con cadenza almeno mensile senza mai gravare economicamente sulla collettività. Siamo convinti, infatti, che la valorizzazione del nostro territorio vada fatta attraverso la promozione delle sue cose più alte e diretta verso un pubblico attento e sensibile, al quale si possono poi proporre anche offerte più leggere, ma la cui attenzione va catturata con proposte di livello alto. Lo stiamo facendo promuovendo i nostri tesori storici e proponendo eventi come questo. Siamo certi che l’impegno e la costanza alla fine ci premieranno.

Luca Craia

lunedì 29 giugno 2015

Arkeo archivia la settimana di Veregra Street e il primo matrimonio del nuovo millennio



È stata una settimana molto intensa per tutti i soci e i volontari di Arkeo, una settimana che ha richiesto grande impegno e sacrifici per mantenere gli impegni presi. Abbiamo mantenuta aperta e fruibile in maniera del tutto gratuita la “cripta” di Sant’Ugo per tutta la settimana (e quando dico gratuita intendo che non è davvero costata niente, né ai visitatori né, tantomeno, alla Comunità di Montegranaro perché noi, il nostro impegno, lo offriamo gratuitamente e con spirito di servizio). Il risultato è stato ottimo, con un flusso crescente di visitatori fin dalla prima sera, un totale di circa 300 presenze, con provenienze al 50% montegranaresi e 50% da altre località. È stato, quindi, un servizio reso a Montegranaro e a coloro che ancora non conoscevano questo immenso tesoro o a chi voleva semplicemente ammirarlo ancora una volta.
Abbiamo anche lavorato per preparare la chiesa per la cerimonia di sabato scorso, il primo matrimonio degli anni 2000 dentro Sant’Ugo, una cerimonia che ha visto i nostri volontari impegnati per rendere ancora più bella la Cripta, pulendo, aggiustando e sistemando nel corso di tutta la settimana. Abbiamo approntato una nuova tenda a chiusura delle scale di collegamento con la chiesa superiore, abbiamo riparato, grazie al nostro sempre attivo Marino, le scale, abbiamo sistemato le aiuole, abbiamo tirato a lucido spazi, banchi e suppellettili. Un grande lavoro da incastrare con l’apertura costante del sito che ha reso le cose un po’ più complicate.
Voglio ringraziare tutti i nostri associati che si sono impegnati in questo lavoro portandoci ad ottenere un risultato di grande soddisfazione, sia per i visitatori che per la riuscita della cerimonia di matrimonio. Chiedo ancora uno sforzo, perché abbiamo due importanti appuntamenti sui quali lavorare, il primo domenica prossima con il convegno sui Carolingi in Val di Chienti e, per finire, il concerto gregoriano dei Crypta Canonicorum del 17 luglio. Poi possiamo riposarci in vista di un autunno che sarà, come sempre, pieno di lavoro.

Luca Craia