Sono ripartite ieri le prove della Banda Omero Ruggieri di Montegranaro, dopo la pausa estiva. Ed è il quindicesimo anno che la Banda riprende l’attività. Un anno importante, perché quindici anni sono pochi di fronte a una storia che parte da lontano, una storia ultracentenaria interrottasi nella seconda parte del secolo scorso per poi riprendere per volontà dell’allora dirigente scolastica, Annalena Matricardi, col contributo importantissimo degli Amici della Musica e arrivare fino a noi non senza difficoltà.
E sono proprio le difficoltà a far diventare tanti questi quindici anni. Difficoltà nel reperire i fondi necessari, perché l’attività bandistica ha dei costi e coprirli non è cosa per niente facile. Poi è venuta la pandemia che ha bloccato il ricambio generazionale fisiologico riducendo il numero dei musicisti. Ma, nonostante tutto, anche quest’anno si riparte. C’è la determinazione del Presidente, Armando Mariani, uomo abituato a rimboccarsi le maniche e fare piuttosto che parlare e demandare. C’è la perizia e il carisma del maestro Antonio Riccobelli, che dirige artisticamente la banda fin dal primo giorno e ormai la vede come una sua creatura, con quelli che erano bambini e oggi sono diventati uomini con lo strumento in mano.
È una bella realtà, la Banda Omero Ruggieri, una realtà che va valorizzata ma soprattutto che va sostenuta, prima ancora che dalle istituzioni, dai cittadini stessi. Servono nuovi elementi per la Junior Band, servono ragazzi che abbiano voglia e siano stimolati dalle famiglie a provare un percorso musicale che non è solo imparare a suonare ma soprattutto è crescere con una disciplina, quella musicale, che impara a vivere. Eccolo il ruolo della Banda: non solo allietare i giorni di festa, ma soprattutto educare i giovani a uno stile di vita sano, col piacere di suonare insieme che è una cosa meravigliosa.
Allora auguro un buon inizio, per questo nuovo inizio, alla Banda montegranarese, invitando il Presidente e i membri del Direttivo a tenere duro e ad andare avanti con questo progetto che è fondamentale per la comunità di Montegranaro. E buon inizio anche e soprattutto ai musicisti, giovani e meno giovani: buon anno e grazie.
Luca Craia
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