Una fulminazione ad Ancona, anziché
a Damasco: gli amministratori regionali trasaliti si accorgono improvvisamente
che la consegna delle casette è in ritardo e corrono ai ripari. Quello che era
evidente più o meno a tutti, almeno a quelli privi di paraocchi, cioè che
neanche per questo inverno i terremotati rimasti nelle loro terre colpite dal
sisma avranno un tetto decente sulla testa, ora diventa chiaro pure a
Ceriscioli e combriccola. Ci fanno pure un comunicato stampa per dircelo, bontà
loro, e noi tutti in cora a fare ooohhh.
Dicono che c’era un “impegno
morale” a fare in fretta. Quindi non esiste un impegno reale, concreto, sancito
da un contratto, avvalorato dalla presenza di penali in caso l’impegno non
venga rispettato. In sostanza il Consorzio Stabile Arcale dovrà
lavorare anche di notte non perché se non lo fa avrà delle penali da pagare ma
semplicemente perché glie lo chiede la Regione Marte, per un presunto impegno
morale.
Ora,
che l’impegno sia anche morale non c’è dubbio, ma fare un contratto senza
tempistiche e penali è pazzesco, specie in una situazione di emergenza come
questa. In ogni caso ora pare che si lavorerà anche di notte, con un diktat di
mussoliniana memoria, attestando che i nostri timori circa i ritardi sulle SAE
fossero più che fondati. Che dire: ancora una volta, bravissimi.
Luca Craia
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