mercoledì 25 luglio 2018

L’inspiegabile caso del centro commerciale di Montegranaro approda in Consiglio Comunale.


Ci sono cose che non si spiegano o, almeno, io non sono in grado di spiegarmele.
Non mi spiego come mai qualcuno, oggi, con i centri commerciali che stanno chiudendo in tutto il mondo vittime della concorrenza spietata delle vendite online, vada a fare un investimento probabilmente cospicuo per aprirne uno nuovo.
Non mi spiego come mai qualcuno, dato quanto sopra, vada a investire proprio a Montegranaro, paese di piccole dimensioni con un’economia industriale in crisi mistico-religiosa e un calo demografico in picchiata. A chi pensa di vendere la roba?
Non mi spiego come mai uno debba costruire un centro commerciale lungo un crinale dove ci possono camminare giusto le capre, con quello che sta accadendo alla strada soprastante che è in frana perenne.
Non mi spiego come mai il PD montegranarese, che ha sempre combattuto, almeno a parole, contro il consumo di suolo, ora voglia autorizzare un bestione di cemento armato lungo il crinale della collina che, diciamo, come impatto ambientale non dovrebbe essere proprio il massimo.
Non mi spiego come un’amministrazione comunale che boccia varianti al piano regolatore per una spilla, possa pensare di autorizzarne una che, come variante, proprio una spilla non è.
Non mi spiego come l’assessore al centro storico possa essere d’accordo con la costruzione di un centro commerciale a ridosso del centro del paese, cosa che, ci arriva pure un somaro, sarà la morte definitiva del commercio nel centro e la fine di ogni speranza di ricreare un’economia nel centro storico.
Non mi spiego come i commercianti e la stessa Confcommercio non abbiano ancora detto una parola su questo progetto che non farà altro che impoverire ulteriormente il commercio del paese.
Non mi spiego deve sta il vantaggio, a parte una strada che pare vogliano realizzare per ripagarci del macello che si creerà a livello sociale ed economico, una strada della quale abbiamo fatto a meno fino a oggi e della quale possiamo fare a meno anche in futuro.
Ora tutto questo arriverà in Consiglio Comunale e vediamo se qualcuno ci spiegherà qualcosa perché io, francamente, non capisco. O forse sì.

Luca Craia