lunedì 7 maggio 2018

INSEGNANTI CON DIPLOMA MAGISTRALE "DISABILITATI" DAL CONSIGLIO DI STATO: MIGLIAIA DI SOGGETTI RISCHIANO IL POSTO SENZA CHE IL GOVERNO SI MUOVA.


ELENA LEONARDI: A SOLE TRE SETTIMANE DALL'APPROVAZIONE DELLA MIA MOZIONE ANCORA PIU' URGENTE L'INTERVENTO A LIVELLO NAZIONALE.


Comunicato integrale

Il capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi interviene sull'emergenza dei quasi 8000 insegnanti diplomati magistrali che rischiano il posto a causa di una Sentenza del Consiglio di Stato e del mancato intervento del Governo in merito.
Ricordo – esordisce la Leonardi – che appena venti giorni fa il Consiglio Regionale ha approvato una risoluzione scaturita dalla mozione presentata dalla sottoscritta finalizzata a sollecitare il competente Ministero ad intervenire sul caso dei diplomati magistrali ante 2000-2001 che stanno attualmente insegnando.
Nell'atto, illustrando il problema, sollecitavo anche la Giunta Regionale a farsi carico presso le sedi nazionali opportune al fine di tutelare i diplomati magistrali delle cosiddette "Graduatorie ad esaurimento".
Un atto doveroso – esordisce la Leonardi – che si rifaceva alla nota Sentenza del Consiglio di Stato, che ha definito la questione relativa alla legittimità o meno dell'inserimento in Graduatoria ad esaurimento dei diplomati magistrali - ante 2000/2001. Il risultato è quello di un “secco no” nei confronti dell'abilitazione all'insegnamento per i possessori del diploma magistrale che fino a poco tempo fa era, quest'ultimo, invece considerato un titolo a tutti gli effetti abilitante all'insegnamento.
Questo ha messo in grave difficoltà insegnanti che hanno un contratto stipulato con l'Amministrazione Scolastica e i bambini che vedono così il rischio dell'interruzione dell'insegnamento con le figure iniziali oltre che la perdita di giorni e giorni di insegnamento.
Accolgo l'appello lanciato dalla leader di Fratelli d'Italia , Giorgia Meloni, sulla necessità di un Decreto Nazionale d'urgenza per sventare un vero e proprio licenziamento di massa di questi insegnanti.
E' paradossale, continua la Leonardi, che il Governo, ormai scaduto, trovi il tempo per fare la riforma delle carceri, con la previsione di misure alternative a queste e non si preoccupi di 7 mila e 500 insegnanti con diploma magistrale e di 22 mila supplenti che rischiamo il posto di lavoro.
Invece di continuare a perdere tempo in liturgie, come afferma la Meloni, si attui un intervento concreto così come chiedevo ed è stato approvato in sede di Assemblea Legislativa delle Marche. Un'azione politica forte affinché venga assunta una decisione riparatrice al contenzioso in atto, finalizzata alla garanzia della continuità didattico-educativa.