venerdì 16 marzo 2018

Case popolari: si comincia a lavorare sul regolamento.



Si è tenuta ieri sera una riunione dei Capigruppo consiliari montegranaresi per discutere il da farsi circa il regolamento di assegnazione delle case popolari, come sollecitato con forza da Arkeo, Il Labirinto e Città Vecchia, preoccupate che l’inserimento di ulteriori cittadini stranieri, evidentemente avvantaggiati dall’attuale normativa, possa acuire l’effetto ghetto già in essere in alcune zone del paese dove esiste una più alta concentrazione di alloggi popolari.
Come si pensava già dalla riunione tenuta circa un mese fa presso la sede di Città Vecchia, a cui presero parte le rappresentanze di tutte le forze politiche cittadine, non è possibile andare ad agire sul bando già pubblicato, pena il rischio di una pioggia di ricorsi. È però perfettamente percorribile la strada della riforma del regolamento vigente, agendo sui criteri di assegnazione dei punteggi. Nel corso dell’incontro di ieri si è cominciata ad abbozzare una modifica al testo in vigore e si è cominciato a ragionare su come muoversi, anche e soprattutto cercando di approfondire non soltanto la legge regionale in materia ma in particolare quella nazionale.
Sono primi passi, piccoli ma importanti perché, se non si può intervenire sul bando in corso, è fondamentale arrivare alla prossima scadenza, che arriverà tra due anni, con un regolamento che consenta di riequilibrare una situazione che, al momento, è fortemente sbilanciata a sfavore dei cittadini italiani e che rischia di innescare all’interno del paese delle sacche di degrado urbano e sociale difficilmente gestibili e sanabili. I responsabili delle tre associazioni promotrici dell’iniziativa, tra cui il sottoscritto, sono soddisfatti di come ci si sta muovendo e auspicano che l’impegno prosegua e porti a risultati il più possibile apprezzabili.

Luca Craia