venerdì 14 gennaio 2022

Il mercato settimanale degli alimenti di Montegranaro scende in viale Gramsci.


È stata una decisione sofferta, quella presa oggi dalla Giunta Ubaldi, ma a quanto pare era necessario per diversi motivi rimuovere il mercato settimanale dei prodotti alimentari da piazza Mazzini. Era necessario perché i commercianti orami sono rimasti in pochi e per loro restare al margine, anzi, isolati dal resto del mercato, che si svolge nell’area di largo Conti e piazza San Serafino, era penalizzante. Poi c’è il cantiere che partirà presto, presumibilmente in primavera, per la ristrutturazione del Municipio, e la presenza contemporanea di quest’ultimo col mercato avrebbe creato disagi a entrambi. Così si è deciso di portare la porzione di mercato relativa agli alimenti in viale Gramsci, in continuità col resto del mercato ma separata come previsto dalla normativa vigente. In questo modo i commercianti avranno più contatto col resto della clientela e la piazza sarà libera anche in funzione del prossimo cantiere. La speranza è che questo momento nero passi presto e che tornino anche più espositori, in modo di poter riportare il tutto in piazza, una volta ultimati i lavori del Municipio. Il mercato rimane comunque un buon veicolo per rivitalizzare il centro storico, ma questa decisione, al momento, è inderogabile.

 

Luca Craia

Domenica la Sutor sfida la capolista Liofilchem Roseto, il punto affidato al capitano Riccardo Crespi.


Si chiude il girone di andata, una prima parte della stagione avara di soddisfazioni in casa Sutor Montegranaro che però ha tanta voglia di risalire la china. Domenica i ragazzi di coach Damiano Cagnazzo affronteranno in casa la capolista Liofilchem Roseto che in questa stagione ha perso solo in una occasione, in trasferta contro la Luiss Roma. Dal conto suo, la Sutor ha vinto solo una partita proprio sul campo della formazione capitolina, ha avuto altre occasioni per poter portare a casa il referto rosa, ma non è riuscita nell’impresa di vincere e ci riferiamo ai match con Ancona, Real Sebastiani Rieti e Ozzano.

Ora è arrivato il momento di cambiare rotta, certo la sfida con Roseto è tremendamente difficile però, bisogna provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo a cominciare da questa partita per preparare un futuro migliore. L’ arrivo del play/guardia, Fabio Montanari è molto importante, un segno tangibile questo che la Sutor vuole cambiare marcia il prima possibile.

Con il capitano Riccardo Crespi abbiamo provato a fare il punto della situazione.

Crespi, a Rieti la Sutor, nonostante i tanti giovani in campo ha retto bene il confronto con la Kienergia. Adesso arriva Roseto, che partita si aspetta?

“Affronteremo quella che al momento è la migliore squadra del nostro girone, noi però vogliamo giocarcela alla pari. Tornando alla sfida con la NPC, la Sutor ha giocato la sua onesta partita dove, in avvio ha avuto qualche difficoltà considerando che in campo c’erano tanti giovani. Poi la squadra si è sciolta e al cospetto di una delle favorite al successo finale, non ha certo sfigurato”.

Come vi state trovando con il nuovo allenatore Cagnazzo?

“Personalmente molto bene. Il fatto di aver avuto all’interno del gruppo squadra alcuni elementi che hanno contratto il Covid-19, non ci ha aiutato sopratutto nello svolgere allenamenti al completo. Ora speriamo che questa situazione sia ormai alle spalle e che tutti possano essere presenti per preparare al meglio il girone di ritorno”.

Cosa teme della Liofilchem Roseto?

“Affronteremo un squadra ben costruita che può alternare tanti buoni giocatori in campo. Dovremo cercare di limitare i loro uno contro uno e togliere tante certezze ai loro giocatori importanti”.

Non siete certamente soddisfatti di come è andato fino a questo momento il campionato. Cosa pensate di poter fare nella seconda fase della stagione?

“Una sola vittoria ottenuta fino ad adesso è davvero poca cosa e noi non siamo assolutamente soddisfatti di questa prima parte della stagione. E’ vero che ci sono state anche altre occasioni per vincere che non siamo riusciti a sfruttare a dovere. Se avessimo avuto un po' più di esperienza e cattiveria agonistica, avremmo potuto certamente portare a casa qualche altra partita. Adesso ci sarà tutto il girone di ritorno con gare alla nostra portata che dovremo assolutamente vincere”.

Notiziario – Sono tornati tutti a disposizione in casa della Sutor Montegranaro, anche coloro che non c’erano a Rieti causa Covid – 19, saranno presenti contro Roseto. Le condizioni di Torrigiani e Angellotti, saranno valutate domani nell’allenamento di rifinitura.

Confronti diretti – Lo scorso anno la Sutor riuscì a vincere al Palamaggetti con il punteggio finale di 77-74 con 22 punti di Cipriani e 17 di Romanò. Al ritorno la Liofilchem Roseto di impose alla Bombonera con il punteggio di 80-76 con 23 punti di Amoroso e 13 di Nikolic.

Arbitri – Questa la coppia designata per domenica: Giovanni Roca di Avellino e Arianna Del Gaudio di Massa di Somma (Napoli).

TV – La partita Sutor Montegranaro – Liofilchem Roseto andrà in onda in diretta sulla piattaforma LNP Pass, in abbonamento, a partita dalle ore 17.45. Inoltre si potrà seguire la radiocronaca in diretta su Sutor TV https://www.sutortv.com con il collegamento che inizierà alle ore 17.55.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


Lucentini in soccorso dei calzaturieri: riconoscere lo Sputnik


Comunicato integrale 


Con lettera del Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, indirizzata al sottoscritto on. Mauro Lucentini tre giorni fa, mi giunge una forte, concreta ed urgente richiesta d’aiuto dal mondo imprenditoriale in merito al riconoscimento del vaccino Sputnik, che i buyers hanno inoculato in Russia e che in Italia sembra non essere riconosciuto.

Nella lettera del Presidente Sabatini leggo testualmente “Ti prego di tenere in considerazione che, la presenza di buyers russi in Italia è molto importante nel settore moda; quest’ultimo vale infatti oltre 80 miliardi e garantisce il 12,5% dell’occupazione dell’industria manifatturiera. Circa i dati regionali, il settore vale 5 miliardi di fatturato (dati 2018), pari al 7,2% del totale regionale e impiega circa 40.000 addetti d’impresa (dato 2021). Come avrai potuto leggere dai giornali, ho usato il termine di “tempesta perfetta” perché a seguire l’evento Pitti di Firenze ce ne saranno altre di grande importanza quali Expo Riva Schuh fino arrivare al Micam e alla Settimana della moda, questi solo alcuni esempi di eventi che si svolgeranno nei primi cinque mesi dell’anno.”

La domanda che sorge spontanea è “perché lo Sputnik che viene inoculato nello stato di San Marino e che molti lavoratori frontalieri hanno utilizzato ha trovato riconoscimento da parte dello stato italiano al contrario di ciò che succede con quello utilizzato in Russia?

Eppure si tratta dello stesso tipo di vaccino.

Il ministero della salute su questo denota una certa miopia politica ed economica, e dimostra di non conoscere minimamente le gravi conseguenze che si trovano ad affrontare i nostri imprenditori calzaturieri.

Sbagliato pensare che si tratti di un problema regionale, perché la stessa “tempesta perfetta” riguarda tutto il territorio nazionale in quanto i buyers russi non fanno affari solo con le scarpe o con i cappelli ma con ogni genere di prodotto.

Sono quindi fortemente convinto, come unico parlamentare rappresentante del distretto calzaturiero, che le interrogazioni servano a poco se non a dare un minimo di visibilità e che chi come la Lega siede sui banchi del governo debba combattere per giungere ad una soluzione concreta, lasciando da parte finte soluzioni.

Già nella giornata di lunedì 10 gennaio ho incontrato il presidente della CCIAA Marche Gino Sabatini ed alcuni esponenti di Confindustria Fermo per snocciolare a fondo la questione.

Successivamente, martedì 11 gennaio, ho avuto un incontro a Montecitorio con i capigruppo Lega (on. Rossana Boldi e on. Alessandro Giglio Vigna) delle commissioni affari sociali (sanità) e politiche europee di cui faccio parte, ed insieme stiamo predisponendo una serie di provvedimenti da sottoporre al governo ed ai Ministri interessati.

La soluzione non può essere il permesso rilasciato per qualche giorno ai buyers russi che si recano in Italia, la soluzione è la libera circolazione di tutte quelle persone che possono dimostrare di essere state sottoposte ad una doppia vaccinazione con lo Sputnik.

Naturalmente della questione interesseremo, insieme al collega e commissario regionale Lega on. Riccardo Augusto Marchetti che sta seguendo tutta la questione insieme al sottoscritto, anche il Ministero dello sviluppo economico ed il Ministro Giancarlo Giorgetti che ha sempre dimostrato di essere vicino al settore moda delle Marche.


On. Mauro Lucentini

(commissione XIV Politiche comunitarie, Camera dei Deputati)


Pensieri bradi

Ieri ho fatto la terza dose. Non mi sento un eroe, anche se mi sono preso la mia parte di rischio, ma è quella che mi prendo ogni mattina per andare al lavoro, che mi prendo ogni volta che decido di fare qualcosa perché la vita umana è un continuo correre rischi, una scelta continua tra rischiare e lasciare che le cose decidano per te.

L’ho fatto per me, perché ho più paura di finire in una terapia intensiva che di morire per un embolo. L’ho fatto per me, perché mi voglio togliere quanto prima questa opprimente mascherina, voglio tornare quanto prima ad abbracciarmi con gli amici, perché ho un biglietto per il concerto degli Iron Maiden da tre anni e voglio utilizzarlo, perché voglio tornare a guardare al futuro con serenità e con la stessa serenità uscire di casa e girare per il mondo. L’ho fatto per me perché sono un imprenditore e non credo che la mia e la nostra economia possa reggere a lungo in questa situazione.

E poi l’ho fatto per voi. Perché credo che anche questo sia fare la propria parte. Perché penso che ognuno di noi è una cellula di un organismo e che quell’organismo sta bene solo se tutte le cellule stanno bene, e fanno la loro parte. L’ho fatto perché ci sia un futuro per tutti, perché ci sia un domani migliore di quest’orribile oggi, perché la libertà che conta è la libertà di tutti, perché se non siamo tutti liberi non lo è nessuno.

L’ho fatto, mi fa un po’ male il braccio e stanotte ho passato una nottataccia ma sto bene. Starò meglio, staremo meglio.

 

Luca Craia