Egregio Consigliere Riccardo Strappa,
innanzitutto, La volevo ringraziare
per essersi assunto la responsabilità politica del madornale errore di
concepire una corsia preferenziale per gli sportivi in un momento in cui tutti,
lavoratori, casalinghe, studenti e anche sportivi, hanno la massima urgenza di
vaccinarsi. La ringrazio anche se, a quanto pare, a lei non sembra un errore
ma, mi creda, lo è, e lo attesta anche l'esiguo numero di adesioni che la sua proposta ha ricevuto. Si tratta di un’idea discriminatoria, Consigliere, perché farebbe
scorrere avanti una categoria specifica rispetto a tutti gli altri, e questo è
contrario a ogni concetto di uguaglianza sociale. Lei che è di sinistra
dovrebbe capirlo prima di tutti, ma mi rendo conto che quest’idea che esistano
categorie più importanti di altre è piuttosto diffusa nella sua area politica,
anche da gente più esperta di Lei: ricordiamo il Consigliere Perugini che chiedeva
a gran voce, a inizio vaccinazioni, un’altra corsia preferenziale, dedicata
alla categoria degli avvocati a cui appartiene. Lei è giovane, ed errori come
questo ci stanno, servono a crescere e a migliorarsi, per cui non se ne crucci più
di tanto.
È però curioso, Consigliere, che Lei
definisca la notizia di questa idea, che sembra sia soltanto sua, data da me
qualche giorno fa, una fake news, e nel farlo la conferma. La notizia, a quanto
Lei stesso dice, è assolutamente vera: Lei ha fatto firmare un documento ad
alcune società sportive per chiedere un open day dedicato ai loro iscritti,
quindi una corsia preferenziale rispetto ai comuni cittadini; quindi la fake
news quale sarebbe?
Credo di capire che ritiene falso che
dietro quest’idea sbagliata ci sia un’azione politica ma, vede Consigliere, il Suo
è un ruolo istituzionale, Lei è Consigliere Comunale e questo ruolo Le
appartiene sempre, ogni cosa Lei faccia. Non si può togliere la divisa da Consigliere
Comunale e mettersi quella dell’iscritto a una società sportiva: Lei è
Consigliere Comunale fino alla scadenza del Suo mandato e, così come il Sindaco
è Sindaco ogni cosa faccia e deve avere il massimo rispetto per questo suo ruolo,
anche Lei dovrebbe fare altrettanto, e mai considerarsi spogliato della carica
istituzionale che ricopre e che La porta a rappresentare non solo i Suoi
elettori ma tutti i cittadini di Montegranaro. Quindi quando Lei agisce
pubblicamente, come in questo caso, agisce da Consigliere Comunale.
È una questione di rispetto, Consigliere
Strappa, rispetto che dovrebbe avere per tutti, anche per il sottoscritto per
il quale, invece, dimostra un malcelato disprezzo, cosa piuttosto comune anche
in molti altri Suoi colleghi di partito. Quando definisce quello che scrivo un «articolo,
se così lo vogliamo chiamare», dimostra un tono
sprezzante e altezzoso che non Le rende merito. Comunque, lo chiami post, così
ha una definizione più precisa di quello a cui si riferisce.
Chiudo con un
consiglio da parte di una persona che ha un po’ più di esperienza di Lei: sia
più umile, sia più predisposto all’ascolto, colga i segnali che vengono dalla
comunità e non si limiti ad ascoltare solo chi Le sta più vicino, presti
attenzione alla realtà, alle necessità della gente e non soltanto al Suo partito.
È un consiglio sincero e spassionato, il mio, perché io non La disprezzo
affatto, anzi, rispetto Lei e il ruolo che ricopre e mi auguro che saprà fare
un’opposizione costruttiva e utile per tutta la comunità di Montegranaro. È un
consiglio non richiesto e, in quanto tale, ha forti possibilità di finire
cestinato. Ma io sono un ottimista.
Cordiali saluti
Luca Craia