venerdì 19 novembre 2021

Nuovo palas a Montegranaro. La Bombonera non ce la fa più. Minimo impegno economico per il Comune.

Come dicevamo qualche giorno fa, la Giunta Ubaldi questa sera ha preso una decisione circa la presenza di un palasport a Montegranaro, stante l’impossibilità di usufruire ulteriormente per il futuro della storica Bombonera, essendo antieconomico ottemperare a tutte le prescrizioni necessarie per renderla idonea per disputare incontri agonistici. L’Amministrazione Comunale di Montegranaro, quindi, ha deciso di utilizzare lo spazio dello scheletro del palasport nel complesso sportivo La Croce. Lo scheletro verrà quasi certamente abbattuto per fare spazio a un palas ridimensionato rispetto ai progetti del passato anche recente, vista anche la reale necessità delle realtà sportive cittadine. Il nuovo palas, quindi avrà una capacità massima di 2000 posti anche se ampliabile.

Secondo le stime, la spesa complessiva per la realizzazione dell’opera sarà di circa 4 milioni di Euro, in gran parte finanziati con fondi esterni al Comune. È già stato richiesto l’ampliamento del finanziamento regionale già in essere e si andrà ad attingere a ulteriori fondi statali, in modo che il Comuna dovrà impegnare il proprio bilancio in maniera minima, attingendo al credito sportivo.

Personalmente non nascondo che avrei preferito una ristrutturazione complessiva della Bombonera, ma lo stesso Sindaco Ubaldi mi ha spiegato come questa strada sia troppo onerosa per il risultato ottenibile. Bisogna ricordare che lo storico palas montegranarese è molto datato e che, per quanto lo si possa sistemare, rimarrà sempre una struttura nata per altre cose e adattata allo sport agonistico. Rimarrà comunque un perno dello sport cittadino come palestra polivalente.

Pur ritenendo che le priorità di Montegranaro siano altre, la soluzione della questione dello scheletro de La Croce è comunque un bel passo avanti, considerando anche che la costruzione di un palas, per quanto non enorme, ma comunque nuovo e funzionale può comunque portare giovamento economico al paese sempre in relazione alla nuova economia turistica a cui stiamo pensando.

 

Luca Craia

 


 

Peppina se n’è andata. Rimane la sua storia e il tanto che c’è da imparare.

 

Volevo esprimere il mio cordoglio personale e totalmente sincero ad Agata e Gabriella Turchetti per la perdita della cara mamma Peppina. Nel farlo, però, vorrei utilizzare (non me ne vogliano le figlie) la figura dell’anziana signora di San Martino di Fiastra per raccontare di nuovo quello che “Nonna” Peppina ha rappresentato nelle vicende legate al terremoto del 2016.

Perché Nonna Peppina è un simbolo, anzi, più di uno. Prima di tutto è il simbolo della cattiveria umana, del male che può fare e della cecità dell’autorità costituita. Ricordiamo la sua storia: la signora Peppina, all’epoca dei fatti novantatreenne, per non lasciare il suo paese e avendo la disponibilità del terreno e del denaro necessario, aveva pensato di costruirsi una casetta in legno al posto di quella in cui aveva vissuto gran parte della sua vita e aveva tirato su la famiglia. Ma qualcuno, e qui arriva la cattiveria umana, ha denunciato la cosa alle autorità costituite che, nella loro cecità, hanno interpretato la norma nel modo più stretto, forse anche loro in preda alla medesima cattiveria di cui sopra. Così la nostra signora Peppina è stata sbattuta fuori da casa sua prima dal terremoto, e poi da quelle autorità che dovrebbero fare il bene dei cittadini e a volte fanno l’esatto contrario.

Una storia di cattiveria profonda, di paraocchi, di invidia, di veleni serpeggianti come chi vive in piccoli centri sa che capiti spesso. Ma una storia anche di coraggio e determinazione, e anche questo è simboleggiato da questa donna all’apparenza così fragile e invece così forte e decisa, che ha combattuto la sua battaglia, sostenuta dalle figlie, e alla fine l’ha vinta.

Ma ha dovuto lottare, Peppina; negli anni in cui una persona dovrebbe godersi il tempo che resta circondata da amore, Peppina ha conosciuto i sentimenti peggiori che l’umanità riesce a provare. Li ha conosciuti direttamente grazie a chi ha denunciato la sua casetta di legno, e li ha conosciuti indirettamente nelle reazioni che il suo caso, diventato pascolo erboso per giornali, notiziari, social e media in generale, ha suscitato in quella gente che sfoga le proprie frustrazioni sullo schermo del computer o del telefono. Ho letto commenti alla sua vicenda che mi facevano venire voglia di dimenticare la mia civiltà e la mia umanità, commenti che di umano non avevano nulla.

Ecco cosa ha rappresentato Peppina, in definitiva: la natura umana in tutte le sue sfaccettature: la solidarietà tra simili, e per lei ce n’è stata tanta, ma anche l’opportunismo, le file delle persone in cerca di uno scampolo di presunta celebrità a farsi foto sorridenti di fianco alla vecchina, e poi i politici, i vip, folti stormi di avvoltoi a sorvolare in circolo il cielo di Fiastra. E la cattiveria.

Io spero che Peppina abbia passato gli ultimi anni in pace. Ne sono sicuro, perché le figlie l’avranno saputa proteggere e riparare. E, ora che se n’è andata, sarebbe bene che qualcuno, tanti, ripensassero alla sua storia, a come l’hanno vista e interpretata, a come si sono comportati e a come si sarebbero comportati. Perché un tutto questo c’è molto da imparare. Ma ora, Peppina riposi in pace.

 

Luca Craia

La Sutor contro la Real Sebastiani Rieti per cercare di tornare alla vittoria. La presentazione alla sfida affidata al vice allenatore Emanuele Mazzalupi.

Non è stata e non sarà mai una partita banale, una sfida che ha costellato i primi anni 2000 condita da scontri epici tra le due squadre. Sutor Montegranaro – Real Sebastiani Rieti torna a giocarsi anche se il match vedrà coinvolte due società diverse rispetto a quelle di allora, con la gara che però mantiene sempre un appeal importante. La Real Sebastiani è stata costruita per essere sicura protagonista del campionato, la Sutor per ambire ad una salvezza tranquilla, in questo momento possiamo dire che i due team arrivano a questa sfida sportiva dopo due sconfitte, larga quella patita dai gialloblù a Cesena, in volata quella della Sebastiani con Faenza.  

Con il vice allenatore Emanuele Mazzalupi abbiamo provato a fare il punto della situazione.

Mazzalupi, come avete preparato questa sfida con la Real Sebastiani?

“Cercando innanzitutto di recuperare qualche giocatore che ha mostrato alcuni piccoli acciacchi a livello fisico. Sono convinto che il loro percorso riabilitativo li porterà domenica ad essere tutti in campo. La sfida con la Real Sebastiani ha un sapore particolare per la storia delle due squadre e anche per la caratura dei nostri avversari che è di primissimo livello in questo campionato e non solo nel girone C”.

Che squadra si troverà di fronte la Sutor Montegranaro?

“Rieti è un team molto esperto composta da giocatori che hanno calcato palcoscenici importanti anche nella massima serie. E’ allenata molto bene da una vecchia conoscenza della Sutor come Alessandro Finelli. La Real Sebastiani è una squadra di ottimo livello dotata di grande fisicità e talento. Sono reduci dalla sconfitta interna con Faenza e avranno di certo il dente avvelenato. Troveremo un avversario ferito che verrà a Montegranaro per conquistare i due punti in palio e noi dovremo essere bravi a cercare di negarli la vittoria”.

Cosa dovrà fare la Sutor per rimanere il più a lungo possibile nel match?

“Prima di tutto dovrà pensare a se stessa perché i giocatori dovranno essere bravi ad imporre le proprie caratteristiche, la spregiudicatezza e il ritmo partita. Bisognerà fare leva su queste tre cose che potranno essere fondamentali. E’ chiaro che a livello di valori ci sono delle differenze tra le due squadre però, in certe partite contano anche il cuore, la voglia e la determinazione con cui si fanno certe cose”.

Secondo lei, da cosa dipende il momento negativo in cui è incappata la Sutor?

“Sicuramente non siamo ancora forti per reagire ai primi momenti di difficoltà. In più aggiungo che molto ha inciso la condizione fisica della squadra perché non possiamo permetterci di perdere un giocatore come Crespi troppo importante per la nostra squadra. Tutti gli altri, qualora venisse a mancare il capitano, dovranno essere più responsabilizzati per sopperire all’eventuale assenza del miglior stoppatore del campionato. In questo momento di difficoltà, l’unità e la compattezza del gruppo saranno fondamentali. Credo che ripartire dalle prestazioni messe in mostra contro Ancona e la Luiss Roma, sia tremendamente importante in questo momento per la Sutor”.

Notiziario – Crespi è tornato ad allenarsi con il gruppo dopo l’infortunio alla caviglia palesato contro Imola. Il suo eventuale impiego contro la Real Sebastiani sarà deciso durante il riscaldamento di domenica. Per il resto tutti sono abili e arruolati.

Prevendita – Continua la prevendita dei tagliandi per gara Sutor Basket Montegranaro – Real Sebastiani Rieti. Sono rimasti ancora pochi biglietti che potranno essere acquistati presso il palasport di Montegranaro nei seguenti orari: Oggi (Venerdì 19 novembre) dalle ore 19.00 alle 20.00. Domani (Sabato 20 Novembre) dalle ore 10.30 alle ore 12.00.

Arbitri – Questa la coppia designata per domenica: Matteo Luchi di Prato e Irene Frosolini di Grosseto.

TV – La partita Sutor Montegranaro – Real Sebastiani Rieti andrà in onda in diretta sulla piattaforma LNP Pass, in abbonamento, a partita dalle ore 17.45.  Inoltre si potrà seguire la radiocronaca in diretta su Sutor TV  https://www.sutortv.com con il collegamento che inizierà alle ore 17.55.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro

 

giovedì 18 novembre 2021

Via del Castello. Se ne incarica Lucentini. E forse stavolta la risolviamo.


Sono anni che, dalle pagine de L’Ape Ronza, segnaliamo l’incresciosa questione di via del Castello, a Montegranaro. In questa zona periferica del paese è stato costruito un complesso residenziale che ha avuto una storia travagliata negli anni, storia che sembrava essersi conclusa recentemente con l’acquisizione dell’intero complesso da parte di una ditta che l’ha completato e pagato, a quanto pare, tutti gli oneri di urbanizzazione. Ciononostante, le opere di urbanizzazione, appunto, non sono mai state completate, come ripetutamente ho denunciato su Facebook dando voce ad alcuni residenti che mi sollecitavano a farlo.

L’altro ieri, nel gruppo Montegranaro Social, uno dei condomini ha di nuovo fatto presente questa situazione che, in quel momento, con la pioggia battente, era davvero esasperante ma che, comunque, rimane seria anche in condizioni normali. Il post è stato letto da Mauro Lucentini, Deputato della Repubblica montegranarese, che si è fatto carico di segnalare la cosa alla nuova Amministrazione Comunale e di fare personalmente al più presto un sopralluogo. E chissà che non abbiamo trovato la soluzione che cercavamo da anni. A volte Facebook può essere anche utile.

 

Luca Craia