giovedì 21 ottobre 2021

Sabato la Sutor Montegranaro giocherà a Roma contro la Luiss. La presentazione affidata a Riccardo Crespi.


Una sfida importante tra due squadre che stanno attraversando momenti diversi. Sabato, alle ore 18.00 al Pala Luiss si affronteranno la Luiss Roma contro la Sutor Montegranaro. Gli universitari hanno raccolto i primi due punti sabato scorso battendo in casa la Liofilchem Roseto e dimostrando di avere una buona squadra in grado di far male.

Con il capitano Riccardo Crespi abbiamo provato a fare il punto della situazione.

Come state vivendo questa settimana dopo la sconfitta patita contro Ancona che vi ha lasciato tanto amaro in bocca?

“Siamo molto arrabbiati per quello che è successo con la Luciana Mosconi. Non è però il momento di demoralizzarsi, avremmo meritato il successo però, adesso è meglio che ci siamo concentrati sulla Luiss che sarà un avversario molto ostico”.

Che gara sarà quella con gli universitari che in rimonta hanno avuto ragione di Roseto?

“Una partita difficile per noi che dovremo scendere in campo per giocare il nostro match. Quella con la Luiss sarà una sfida molto fisica perché loro sono una squadra giovane come noi e proprio per questo motivo che mi aspetto una contesa molto tosta”.

Bisognerà oltremodo difendere forte considerando che contro Roseto la Luiss ha messo a segno 93 punti?

“Se saremo in grado di difendere come siamo stati in grado di fare contro Ancona, allora possiamo dire la nostra perché ultimamente ci stiamo applicando tanto sotto questo aspetto. Se riusciremo a migliorarci anche in attacco, allora a Roma sono sicuro che ci giocheremo anche la possibilità di arrivare al successo”.

Conosce qualcuno in forza alla Luiss?

“ Ho giocato contro Di Bonaventura quando era a Teramo e l’ho sempre reputato un buon giocatore a questi livelli. Sarà uno di punti di riferimento sul quale lavorare in difesa perché si tratta di un giocatore importante per questo tipo di campionato”.

Abbiamo parlato della difesa e di proporsi meglio in attacco. Basterà questo per poter battere gli avversari?

“Dobbiamo scendere in campo convinti di poter disputare un’ ottima partita e di non demoralizzarci al primo errore commesso e rimanere in partita per tutto il suo svolgimento”.

Domenica scorsa contro Ancona è stato il migliore in campo. Vedremo d’ora in avanti sempre un Crespi sugli scudi?

“Lo spero. Contro Ancona ho disputato un’ottima partita e spero di restare su questi livelli. Comunque l’importante è vincere di squadra e farò di tutto per aiutare i miei compagni a raggiungere prima possibile il successo”.

Arbitri – Questa la coppia designata per la gara di sabato: Fulvio Grappasonno di Lanciano (Chieti) e Giuseppe Vastarella di Napoli.  

I nostri avversari - Contro Roseto, la squadra allenata da Paccariè ha portato cinque uomini in doppia cifra realizzando ben 93 punti. La Luiss si affida molto a Giorgio Di Bonaventura giocatore estroso che a Montegranaro conoscono bene per essere stato uno degli artefici della salvezza di Teramo lo scorso anno proprio nel playout contro i veregrensi. Possono contare anche sulla verve di Converso, sulla disponibilità di Pasqualin, la precisione al tiro di Murri e le giocate di D’Argenzio. Senza dimenticare giocatori ottimi come Barbon e Jovovic. Insomma una compagine a tutto tondo che in casa è sempre molto temibile.

TV – La gara Luiss Roma – Sutor Basket Montegranaro sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma LNP Pass in abbonamento con il collegamento che si aprirà alle ore 17.45. Inoltre si potrà seguire la radiocronaca in diretta su Sutor TV  https://www.sutortv.com con il collegamento che inizierà alle ore 17.55.


 

 

Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro

Centro storico ghetto per stranieri. Speriamo in nuove politiche per integrazione e recupero culturale.


Questa mappa del centro storico di Montegranaro, redatta su dati del 2018 che, senza ambizioni di essere precisa, fornisce un’idea di come è distribuita la popolazione nel quartiere. La colorazione dei bollini dà un’immagine immediata della situazione.

In particolare, si comprende a prima vista che gli stabili disabitati sono un numero importante ma di questi, gli edifici in condizioni strutturali precarie o pericolose sono piuttosto limitati. L’alta concentrazione di bollini rossi, relativi alla popolazione straniera, la maggior parte di origine magrebina, fornisce un quadro piuttosto netto di come il quartiere sia diventato una sorta di ghetto.

Ricordiamo che gli abitanti complessivi, secondo i dati del 2018, sono 730 e di essi 203, ossia il 27,81%, sono stranieri. Questo in base alle cifre ufficiali, ma sappiamo bene che, nella realtà, gli stranieri sono di più per via della residenza di irregolari che, ovviamente, non può essere censita.

Da questi dati ci possono essere utili per ragionare su centro storico e integrazione, anche riallacciandoci al ragionamento fatto dall’Imam qualche giorno fa a proposito di ghettizzazione. Per rivalutare il centro storico occorre smantellare il sistema di autoghettizzazione degli stranieri, altrimenti si sposa la politica della “medina”, abbandonando culturalmente il paese antico e creando un danno enorme sia alla comunità cittadina che agli stranieri stessi. Fino a oggi le ultime Amministrazioni Comunali hanno lasciato e, a tratti, favorito la creazione di ghetti in tutto il paese e in particolare nel centro storico. La nuova Amministrazione sembra avere idee diverse, vedremo come si muoverà

 

Luca Craia

 

Montegranaro: il Covid ancora c’è ma stiamo molto meglio di un anno fa.


Non faccio più gli aggiornamenti quotidiani sullo stato della pandemia a Montegranaro perché siamo molto lontani dalla situazione precedente l’estate. Comunque ogni tanto un aggiornamento non guasta, tanto per ricordare che ancora non è passata e bisogna continuare a stare attenti. Ma sta andando bene, segno che le vaccinazioni stanno funzionando e che siamo bravi a stare attenti. Oggi i positivi risultano essere soltanto 5 e ci sono 17 persone in isolamento, con una linea di tendenza in netto calo. Basti pensare che, per esempio, il 3 novembre dell’anno scorso avevamo 60 positivi ed erano state chiuse due classi delle medie, prima ancora che si arrivasse al nuovo lockdown di Natale. Quindi dati molto confortanti che comunque ci invitano a non abbassare la guardia.

 

Luca Craia