martedì 12 ottobre 2021

Montegranaro: ecco la Giunta del “rinascimento”.


Rinascimento, così lo ha chiamato l’onorevole Mauro Lucentini, quello rappresentato dall’avvicendamento al ruolo di Sindaco di Montegranaro tra Endrio Ubaldi ed Ediana Mancini, ma soprattutto dal cambio di visione di come amministrare e cambiare Montegranaro. Montegranaro ha decisamente bisogno di un cambio di rotta radicale, e a dettare la rotta, insieme al neo Sindaco Ubaldi, ci sarà una squadra nuova, con gente di esperienza unita a personaggi provenienti dal mondo produttivo e dell’associazionismo.

Il vicesindaco è una grande novità, Monia Marinozzi, presenza importante del mondo dell’associazionismo culturale e persona molto dinamica nel tessuto sociale. Monia gestirà anche cultura, associazionismo e politiche giovanili. Lucio Melchiorri, stimato imprenditore ed ex Presidente della Casa di Riposo, gestirà lo sviluppo economico collaborando con Giacomo Beverati, veterano, il Consigliere Comunale con maggiore anzianità, che gestirà lavori pubblici, viabilità e decoro urbano. Gastone Gismondi, ex Sindaco e campione nelle preferenze, seguirà quello che è un settore strategico per il futuro, il turismo, oltre allo sport mentre Anna Lina Zincarini tornerà al sociale, suo ambiente naturale e settore che ha già seguito da assessore.

Le deleghe del bilancio non sono state assegnate così come altre, perché verranno consegnate sabato prossimo ad altri Consiglieri Comunali della squadra che non saranno assessori ma gestiranno anche loro settori importanti della macchina amministrativa. Niccolò Venanzi, anche lui uomo che ha avuto esperienze amministrative da assessore, presiederà il Consiglio Comunale. Una bella squadra che fa davvero sperare bene per il futuro.

 

Luca Craia

San Serafino svela la Giunta: alle 11.30 diretta Facebook.

 

Ha scelto il giorno in cui si festeggia il santo patrono per svelare i nomi di chi comporrà la squadra che amministrerà Montegranaro nei prossimi anni, il sindaco Endrio Ubaldi, e lo ha annunciato sul suo profilo facebook.  Ci sarà una diretta proprio sul social, dalla pagina ufficiale del Comune e da quella di Montegranaro Sempre,  nel corso della quale verranno annunciati i nomi degli assessori e i relativi ruoli, nonché del Presidente del Consiglio Comunale. Fatta la squadra, si parte con questa nuova stagione cruciale che può rappresentare molto per il futuro di Montegranaro. 


Luca Craia 


lunedì 11 ottobre 2021

Dopo la sconfitta di Civitanova. Le considerazioni di coach Massimiliano Baldiraghi.  


Seconda battuta d’arresto consecutiva per la Sutor Basket Montegranaro sconfitta a Civitanova dalla Virtus per 67-52. I gialloblù hanno opposto una buona resistenza per 30’ poi, nell’ultimo periodo, non sono stati più in grado di restare attaccati alla partita. Stavolta non si può parlare di approccio sbagliato come era accaduto con Jesi, la partita di Civitanova è stata differente però, alla fine il risultato non ha premiato i gialloblù che nell’ultimo quarto hanno subito un parziale di 19-8 che in pratica ha chiuso la contesa. Certo, se andiamo a vedere la cifra dei tiri liberi, balza subito all’occhio il fatto che la Virtus ha tirato 29 volte dalla lunetta contro le 12 della Sutor, una differenza di 17 liberi in più che alla fine si sono fatti sentire. Infatti, dal campo le cifre sono state più o meno simili così come il duello a rimbalzo, però nei tiri liberi, i 17 tiri in più scoccati dalla compagine di Schiavi hanno scavato una bella differenza.

Coach Massimiliano Baldiraghi, che gara è stata quella contro Civitanova?

“In questa partita ci è mancata la conoscenza di questo campionato da parte di alcuni giocatori. Alla fine ha vinto la squadra che si è dimostrata più pronta e che ha capito prima in che modo bisogna affrontare questo campionato, essendo duri, intensi, cattivi e guadagnandosi la stima degli arbitri. Noi non abbiamo fatto niente di tutto ciò, non siamo stati abbastanza duri e la sfortuna è stata quella che quando stavamo per riagganciarli nel punteggio, Masciarelli è dovuto uscire per circa 3’ nei quali Civitanova con un break, ha rimesso la partita nei binari giusti. Da meno quattro, siamo tornati a meno 11. Civitanova ha meritato perché ha giocato con lo spirito giusto dimostrando in questo momento di essere più pronta di noi. Cercheremo anche noi di essere pronti il prima possibile”.

Siete rimasti aggrappati alla partita in avvio, poi è arrivato il meno 10 all’intervallo e questo piccolo vantaggio la Virtus lo ha difeso fino alla fine. E’ d’accordo su questa disamina?

“Sono stati bravi loro nei momenti importanti quando noi abbiamo provato ad agganciarli. Hanno fatto le cose giuste e alla fine anche il talento dei loro giocatori si è fatto sentire quando Riccio ha realizzato due canestri con l’uomo addosso e noi invece non siamo riusciti a convertire due tiri aperti. Finchè non avremo la freddezza e la durezza mentale per realizzare certi canestri, almeno tirando da liberi, allora ce la potremo giocare con tutti. Domani analizzeremo l’incontro per capire gli eventuali errori commessi, la squadra ha difeso con attenzione e intensità proponendo anche l’adeguamento a zona, però il problema e che in attacco ci manca ancora il piglio di realizzare un canestro quando conta”.

Con Jesi l’attacco ha prodotto 47 punti, con Civitanova 52. Non le sembra poco per poter sperare di vincere le partite?

“Sì, sono molto pochi. Il problema è che ci siamo costruiti sempre buoni tiri e poi se da libero sbagli , non porti a casa le vittorie. La società ha effettuato uno sforzo importante per farci avere nel roster Botteghi e noi questo sforzo lo dobbiamo ripagare. Adesso il cammino sarà difficile visto che domenica incontreremo in casa Ancona e poi saremo attesi da due trasferte. Il calendario non è un nostro alleato però, starà a noi essere più svegli, duri, cattivi e intensi. Peccato per questa sconfitta perché ci eravamo preparati bene e credo che avremmo meritato qualche cosa in più per il lavoro svolto. Siamo ancora bambini e finché non diventiamo adolescenti è dura. Adesso siamo ancora troppo bambini per giocare partite di questo livello”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro

 

Sant’Ugo aperta per la festa di San Serafino. Occasione per vedere e rivedere il tesoro più grande di Montegranaro.

Anche quest’anno, come da tradizione, Arkeo apre l’ecclesia di Sant’Ugo alle visite in occasione della festa del Santo Patrono, San Serafino. Proprio nel giorno del Santo, il 12 ottobre, l’antica chiesa sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 18, ovviamente con ingresso gratuito e assistiti dai volontari dell’associazione. Dopo aver fatto conoscere questo immenso tesoro culturale a turisti di tutta Italia (e qualche straniero) nel corso dell’estate, questa apertura è più dedicata ai Montegranaresi, tanti dei quali non conoscono ancora quanta bellezza è nascosta nel loro stesso paese. Un’occasione da non perdere, quindi, per tutti coloro che non hanno mai visitato la “cripta” e per coloro che desiderano vederla ancora una volta. Sabato e domenica prossimi, invece, sarà la volta delle giornate del Fai, con visite guidate curate dalle miniguide delle nostre scuole.

 

Luca Craia


 

La Sutor cede il derby:Virtus Civitanova – Sutor Montegranaro 67-52  


 

Vallasciani 8, Dessì 4, Riccio 18, Musci 9. All: Schiavi.

Sutor Montegranaro: Galipò 7 Masciarelli 10, Angellotti, Torrigiani ne, Korsunov 10, Alberti 8, Ambrogi ne, Barbante, Mariani ne,  Botteghi 5, Murabito 5, Crespi 7. All: Baldiraghi.

Arbitri: Fiore di Casal Velino (Salerno) e Roberti di Napoli.

Note. Parziali:21-16, 40-30, 48-44. Tl: Virtus 20/29, Sutor 5/12 Tiri da 3 punti: Vitus 3/16, Sutor 7/27. Rimbalzi: Virtus 39, Sutor 31.

 

CIVITANOVA – Seconda sconfitta consecutiva in campionato per la Sutor Montegranaro battuta nel derby dalla Virtus Civitanova per 67-52. Quella andata in scena al PalaRisorgimento non è stata una bella partita condita da tanti errori da ambedue le parti che i rivieraschi si sono aggiudicati con voglia e determinazione al cospetto di una Sutor che ha dimostrato ancora una volta i suoi limiti, sopratutto in attacco. La compagine di Baldiraghi ha avuto un buon approccio alla contesa poi, non è stata in grado di reggere l’urto e la voglia degli avversari. Eppure, al 30’ il punteggio era ancora in bilico sul 48-44 poi, Civitanova con un ultimo quarto da 19-8 ha chiuso la pratica. La Sutor non ha mostrato una manovra farraginosa in attacco e in difesa ha concesso troppo agli avversari nei momenti topici dell’incontro. Però una riflessione bisogna pur farla considerando che la Virtus ha tirato 29 liberi contro i 12 dei veregrensi e in una sfida tirata, questa situazione fa una bella differenza. Ciò non toglie che Civitanova ha meritato la vittoria e che ora la Sutor dovrà rimboccarsi le maniche e lavorare sodo in palestra per cercare di migliorare in attacco perchè 52 sono davvero pochi e in questo torneo se non si segna di più, non si vince.

Cronaca – Il primo periodo è stato molto equilibrato con la Sutor sempre pronta a rispondere presente fino all’8’ quando Musci con 4 liberi portava i suoi sul più 5, 21-16 punteggio con il quale si concludeva il primo quarto. Nel secondo la Virtus si portava sul più sette con Vallasciani, 25-18, la Sutor però ricuciva lo strappo con i primi due punti in gialloblù di Botteghi, 25-22. Più tardi arrivava il terzo fallo del nuovo arrivato e questo complicava i piani di Baldiraghi. Sul 32-30, la Sutor subiva un parziale di 8-0 che portava i padroni di casa sul più10, 40-30 all’intervallo lungo.

Al ritorno in campo i calzaturieri serravano le fila difensive, Civitanova faticava a fare canestro e nel finale la Sutor risaliva con una tripla di tabella di Galipò al meno 4, 48-44. Il problema però esisteva e i veregrensi nell’ultimo periodo subivano troppi canestri degli avversari, Riccio con una tripla regalava a Civitanova il massimo vantaggio, 58-45 val 36’. La Sutor non riusciva da qui in avanti ad incidere e alla fine usciva sconfitta per 67-52.

“In questa partita – ha detto coach Massimiliano Baldiraghi – ci è mancata la conoscenza di questo campionato da parte di alcuni giocatori. Alla fine ha vinto la squadra che si è dimostrata più pronta e che ha capito prima in che modo bisogna affrontare questo campionato, essendo duri, intensi, cattivi e guadagnandosi la stima degli arbitri. Noi non abbiamo fatto niente di tutto ciò, non siamo stati abbastanza duri e la sfortuna è stata quella che quando stavamo per riagganciarli nel punteggio, Masciarelli è dovuto uscire per circa 3’ nei quali Civitanova con un break, ha rimesso la partita nei binari giusti. Da meno quattro, siamo tornati a meno 11. Civitanova ha meritato perché ha giocato con lo spirito giusto dimostrando in questo momento di essere più pronta di noi. Cercheremo anche noi di essere pronti il prima possibile”.


Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro

domenica 10 ottobre 2021

Stabat Mater. La Madre torna a casa, simbolo di speranza nel dolore.

 

Sono tornato a Montegranaro di corsa da Riccione, dove avevo un impegno di lavoro, cercando di fare in tempo per la cerimonia di restituzione al culto dell'amata chiesa di San Francesco. Non ce l'ho fatta per poco, ma ho dovuto seguire la Santa Messa dall'esterno quasi per intero. È stato comunque toccante vedere restituita, non solo ai fedeli, ma a tutta la comunità cittadina la chiesa che storicamente incarna l'attività evangelica e sociale a Montegranaro. 

Sono però riuscito ad accedere in tempo per il saluto dell'Arcivescovo Rocco alla nostra Madonna, tornata finalmente nella sua sede naturale. Ed è lì che l'emozione mi ha quasi sopraffatto, perché quella scultura è sicuramente il simbolo della nostra comunità, e vederla tornare a casa è un ritorno a casa collettivo. 

Parlavamo poco dopo con don Sandro del magnifico dipinto di Luca Di Costantino, la cui Deposizione mette in primo piano il dolore di Maria rispetto a tutta la narrazione evangelica degli eventi. A chiudere la serie delle allegorie che la vita ci fornisce, lo Stabat Mater di Pergolesi, stasera regalatoci dall'impareggiabile impegno dell'associazione Amici della Musica, a raccontarci di quel dolore con le note sublimi del compositore iesino.


E quel dolore mi è parso lenito dallo sforzo di questa comunità che si spende per tornare a casa, per ritrovarsi a casa. È molto che la collettività montegranarerse non trova unità, famiglia, casa. Nella straordinaria simbologia della riapertura della chiesa più importante storicamente di Montegranaro, trovo il ritorno a casa della nostra bellissima Madonna un segno di speranza per il futuro, col monito che questo futuro va costruito insieme, ritrovando l'unità perduta. 

Luca Craia 

sabato 9 ottobre 2021

“VILLA BUONACCORSI È UNA SFIDA DELLE ISTITUZIONI E UN PATRIMONIO DI TUTTI. AVVILENTE CHI VUOLE METTERE BANDIERINE DI PARTITO SOLO PER SCOPI PERSONALI”.

I CONSIGLIERI REGIONALI DEL MACERATESE IN MERITO ALLA PRELAZIONE SU VILLA BUONACCORSI, GRANDE RISULTATO OTTENUTO DAL LAVORO DI COMUNE, REGIONE, SOVRINTENDENZA E MINISTERO DELLA CULTURA.


Anche nella vicenda di Villa Buonaccorsi di Potenza Picena c’è chi gioca a mettere la bandierina di partito nel tentativo di creare divisioni su uno straordinario risultato per tutto il nostro territorio, ottenuto grazie al lavoro fatto in silenzio dall’intera filiera istituzionale, a partire dal Comune di Potenza Picena, dalla Regione Marche, dalla Soprintendenza e dal Ministero della cultura.

È davvero avvilente e infantile quanto abbiamo visto dichiarare, nei giorni scorsi, dal deputato Mario Morgoni e dal consigliere regionale Romano Carancini, entrambi del PD, che stanno cercando di denigrare il grande lavoro fatto in questi mesi dal presidente Francesco Acquaroli e l’assessore alla cultura Giorgia Latini e dal Comune di Potenza Picena, che hanno interessato il Sottosegretario Bongonzoni e il Ministro Franceschini per esercitare il diritto di prelazione su Villa Buonaccorsi.

Questo tentativo maldestro dimostra l’utilizzo a fini del tutto personali che qualcuno vuole fare delle istituzioni, provando ad intestarsi un risultato che appartiene all’intera comunità. Pensare di mettere bandiere di partito su una sfida che deve riguardare tutti noi, che presuppone la partecipazione di tutte le istituzioni, dal Comune, alla Regione e al Ministero, insieme alle Università, alle associazioni di categoria e la Camera di Commercio.

Crediamo che non sia questo l’atteggiamento giusto per creare il clima affinché questo risultato possa concretizzarsi, perché non basterà solo l’atto di acquisizione del bene materiale, che avviene oggi per una cifra contenuta, a far tornare a risplendere Villa Buonaccorsi, ma servirà un investimento ingente per il quale non servono né le chiacchiere, né gli scontri politici, né tentativi strumentali di appropriarsi di un risultato che non avevano neanche ipotizzato.

Per loro sfortuna sono i fatti a parlare, e l’acquisizione di Villa Buonaccorsi nel patrimonio pubblico deve essere per tutti noi un motivo di grande soddisfazione e di stimolo affinché un bene così prezioso per la nostra comunità torni ad essere attrattivo e funzionale. L’auspicio è che si inizi tutti a lavorare per lo stesso obiettivo, il bene della comunità marchigiana tutta, senza distinzioni, perché la grande sfida del rilancio delle Marche riguarda ciascun cittadino e ciascun rappresentante delle istituzioni.


Nota congiunta dei consiglieri regionali di maggioranza di Macerata Pierpaolo Borroni, Elena Leonardi, Renzo Marinelli, Anna Menghi, Gianluca Pasqui.