sabato 9 ottobre 2021

Un concerto per celebrare il ritorno alla vita della chiesa di San Francesco grazie agli Amici della Musica.

 

È una grande festa, quella che ci sarà domani a Montegranaro. Ne abbiamo già parlato, perché è un momento importante, il momento in cui la comunità cittadina riprende possesso della chiesa più rappresentativa dell’anima del paese, la chiesa di San Francesco, quella del cuore del cuore di Montegranaro. Come abbiamo già detto, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, a sottolineare l’importanza di questo momento per tutti i Montegranaresi.

Ma ci sarà anche un altro momento importante, un momento laico e culturale: un concerto, alle 21,15, in chiesa, che promette di essere memorabile, come sempre organizzato dall’associazione Amici della Musica. Il soprano Fiammetta Tofoni e il mezzosoprano Mariangela Marini, insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana Ensemble, eseguiranno lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, il capolavoro del grande musicista marchigiano. Musica celestiale, quindi, ad allietare una festa già lieta, che comincerà con altra musica, quella delle campane dell’antico campanile, campane che tacciono da troppo tempo. E da domenica in poi, San Francesco tornerà a essere la chiesa di riferimento del paese, officiata e frequentata come deve essere la chiesa centrale, quella del cuore del cuore di Montegranaro.

Un grazie particolare a don Sandro e ai co-parroci che si sono adoperati perché questo accadesse, ai parrocchiani sempre attivi e pronti a dare una mano, a tutti coloro che hanno contribuito economicamente e contribuiranno ancora in futuro, e agli Amici della Musica, sempre presenti quando Montegranaro ha bisogno di musica per sottolineare un momento importante. E questo momento è davvero importante.

 

Luca Craia

 

L’ala/pivot Matteo Federico Botteghi è un nuovo giocatore della Sutor Montegranaro.

Matteo Federico Botteghi è un nuovo giocatore della Sutor Montegranaro e domani esordirà con la canotta gialloblù nel derby contro la Virtus Civitanova. Nato nel 1995 è un Ala/Pivot di 203 cm per 106 kg e ha disputato l’ultima stagione con la maglia di Monopoli contribuendo alla salvezza di questa formazione nel playout giocato contro Pozzuoli.

Carriera – Dal 2010 al 2013 ha vestito la maglia del Basket Santarcangelo poi quella del Titano San Marino in serie C. Nella stagione 2014/15 ha iniziato ha calcare i parquet di serie B prima con Monsumano e poi di ritorno a Santarcangelo. Nella stagione 2016/17 è stato alla Benedetto Cento e successivamente a Catanzaro e due anni ad Empoli. Nel 2019/20 ha giocato a Formia e nella passata stagione dopo un inizio a Fiorenzuola il suo cammino lo ha fatto a Monopoli dove ha realizzato 193 punti con una media di 7.1 in 27 gare. Il suo hight è stato di 17 punti contro la Pallacanestro Viola Reggio Calabria. In carriera ha realizzato 1812 punti giocando 258 gare con un hight di 28 punti.

Stiamo parlando di un giocatore che seppur giovane, vanta una bella esperienza in cadetteria pronto a dare una mano ai calzaturieri con il quale si è allenato in settimana. Indosserà la maglia numero 25.

“Sono contento che la società mi abbia dato questa possibilità - queste le prime parole di Botteghi in gialloblù – purtroppo non ho potuto iniziare fin da subito il campionato per un problema fisico che ormai è stato sistemato. Con i ragazzi della Sutor mi sono trovato subito molto bene, il coach lo conoscevo già e mi ha fortemente voluto”.

Botteghi ha poi voluto parlare di quello che sarà questo campionato di serie B.

“Dovremo lottare con tutte le nostre forze per raggiungere l’obiettivo – ha continuato Botteghi – perché nel girone C ci sono squadre molto forti che vogliono puntare alla promozione. Non è quello il nostro obiettivo e cercheremo in tutti i modi di raggiungere prima possibile la salvezza”.

Il nuovo centro della Sutor ha poi voluto soffermarsi su quello che sarà il suo esordio domani a Civitanova.

“Ogni derby è sempre una partita speciale – ha puntualizzato Botteghi – una sfida dove bisogna sempre dare quel qualcosa in più. Poi, per il discorso Covid non avremo palazzetti pieni e questo mi dispiace perché giocare davanti a tanti spettatori è sempre un motivo di gioia. Noi scenderemo in campo per portarla a casa”.

Infine Botteghi ha voluto salutare i tifosi della Sutor.

“Un saluto e un abbraccio a tutti loro – ha concluso Botteghi – e speriamo di poterli rivedere al più presto in tanti, alla Bombonera per sostenervi nel miglior modo possibile”.

Il coach Massimiliano Baldiraghi ha presentato così il nuovo arrivato.

“Abbiamo preso un giocatore – ha detto Baldiraghi – che sicuramente ci darà una grossa mano. Un ragazzo esperto di questa categoria perché ha giocato da titolare per parecchie stagioni ed è venuto a Montegranaro con lo spirito giusto e tanta voglia di fare bene. Ha esperienza, buon tiro da tre punti e può giocare sia da ala forte che da pivot puro. Si è perfettamente integrato nel gruppo e speriamo che fin da domani ci possa dare una mano”.

 

Ufficio Stampa

Sutor Basket Montegranaro


 

È ora di smettere con le cattiverie. Montegranaro ha bisogno di tornare una comunità unita.


 

Io però due parole me le sarei aspettate. Un saluto agli elettori, un ringraziamento a quei 2792 cittadini, che non sono mica pochi, che hanno comunque votato per lei, non dico un’analisi del voto, ma almeno un piccolo discorso di commiato dopo essere stata Sindaco per quasi 7 anni e avere riprovato a proporsi di nuovo. Invece niente, sui social, che pure sono stati il canale principale di questa stranissima e bruttissima campagna elettorale, manco una virgola; la pagina Facebook creata appositamente per dialogare con l’elettorato è ferma al 1° ottobre, come se dopo fosse avvenuto un cataclisma.

Nel frattempo, però, i toni accesi e spesso cattivi da parte delle tifoserie, senza escludere persone molto vicine all’ex Sindaco che non risparmiano ai Montegranaresi offese indicibili, non si sono spenti, continuano, sempre sui social ma anche fuori, con un astio e una rabbia da fiera ferita che un po’ fanno paura. Fanno paura perché a un certo punto bisognerebbe smettere di arrecare danno a questo povero paese, di alimentare odio, di spaccare e dividere. È ora di ricompattarci, e per farlo serve che la pacificazione parta proprio dagli sconfitti o, quantomeno, anche da loro.

Per questo mi sarei aspettato un messaggio tranquillizzante dall’ex Sindaco. Così come mi aspetterei una normalizzazione del confronto politico, in attesa che si cominci a lavorare, maggioranza da una parte e opposizione dall’altra, ognuno nel suo ruolo istituzionale, per il bene del paese. E, soprattutto, si lavori per ricucire gli strappi e chiudere le crepe che attraversano la comunità. È uno sforzo necessario che dovremmo fare tutti.

 

Luca Craia