lunedì 17 dicembre 2018

Beverati in mostra a Fermo. Quando l’architetto diventa artista.


È bravo, Giacomo Beverati, quando non fa l’assessore. Lo dico senza ironia perchè, come vanno riconosciuti i difetti, bisogna riconoscere anche i pregi e l'assessore alla cultura e centro storico di Montegranaro, quando disegna, è davvero bravo. Beverati ha inventato una forma nuova d’arte che parte dal disegno architettonico e diventa visione onirica, visita virtuale e pindarica di luoghi reali o immaginari. Sono disegni a china su carta lucida, e Beverati crea visioni di città reali o immaginarie, lo fa su commissione o per puro diletto, e il risultato è davvero interessante perché supera la mera illustrazione e fornisce un’interpretazione sublimata della realtà.
I disegni di Giacomo Beverati saranno in mostra a Fermo, nella splendida cornice di Palazzo dei Priori, a partire da sabato 22 dicembre e fino al 6 gennaio. Ovviamente sabato 22 ci sarà la cerimonia di apertura della mostra, con la partecipazione del noto critico d’arte Stefano Papetti.

Luca Craia

domenica 16 dicembre 2018

Alberi o dispetti di Natale?

Si è concluso il sondaggio della pagina Facebook de L'Ape Ronza circa il gradimento verso le luminarie natalizie installate dal Comune di Montegranaro. I Montegranaresi hanno gradito l'estetica delle luci di quest'anno in maggioranza, anche se quelli che non hanno gradito sono pochi meno, 61 favorevoli e 57 contrari.
Promosse, quindi, con una sufficienza le luci del centro, a lasciare grandi perplessità sono gli addobbi allestiti nei quartieri principali, Santa Maria e San Liborio. In entrambi i casi, Oltre alle consuete luminarie stradali su cui c'è poco da dire, sono stati letteralmente buttati sul marciapiede due alberelli piuttosto striminziti e sono stati addobbati con quattro luci e niente più.
Sono molti a commentare dicendo che, piuttosto che realizzare uno spettacolo di tale tristezza sarebbe stato molto meglio non fare nulla. Eppure non ci sarebbe voluto molto, sarebbe bastata un po' di fantasia, un po' di buona volontà, un po' di intraprendenza. Si potevano coinvolgere le scuole oppure le associazioni culturali. In mancanza di meglio si poteva incaricare uno dei bravi fioristi che lavorano Montegranaro e, con una spesa molto probabilmente esigua, si sarebbe potuto realizzare qualcosa di molto carino, ben diverso dallo spettacolo deprimente che vediamo oggi. Evidentemente soldi e pensieri sono dirottati da qualche altra parte.

Luca Craia 

sabato 15 dicembre 2018

Piazzetta delle Erbe: in una colonna c’è nascosto un tesoro. Recuperiamolo per l’inaugurazione.


Quando, negli anni ’50 del secolo scorso, fu realizzata la Piazzetta delle Erbe di Montegranaro, oggi oggetto di un opportuno quanto sospirato restauro, il giorno dell’inizio dei lavori, alla presenza dell’onorevole Umberto Tupini, ex Sindaco di Roma e tre volte Ministro, fu inserita, all’interno di una delle colonne un documento, redatto su pergamena, riportante le firme delle autorità presenti alla posa della prima pietra. È un momento quasi dimenticato della storia di Montegranaro che, però, ritorna attuale oggi coi lavori voluti dall’Amministrazione Comunale.
Non ho molti dati riguardo il fatto storico, se non la certezza che sia avvenuto per via di diverse testimonianze. Non so, per esempio, quale sia la colonna che contiene il reperto, ma sono certo che, con una semplice ricerca in archivio o nello schedario dell’Ufficio Lavori Pubblici, si possano trovare i dati necessari per identificarla, nonché per effettuare una ricostruzione storica dettagliata.
Per questo motivo credo possa essere cosa giusta e opportuna recuperare il documento e dargli una collocazione consona in Municipio, e credo che l’occasione dei lavori in corso d’opera sia da cogliere, magari pensando alla prossima inaugurazione. Faccio quindi appello all’Amministrazione Comunale perché si occupi del recupero del reperto e della sua ricollocazione. Sarebbe un altro piccolo tassello della storia recente di Montegranaro che rimettiamo a posto, una memoria che rischiamo di perdere.

Luca Craia

Manifestazione antifascista a Civitanova. L’ira dei commercianti: così ammazzate lo shopping natalizio.


Sono inferociti i commercianti del centro di Civitanova Marche. Indire una manifestazione proprio oggi, 15 dicembre, giorno tradizionalmente di shopping natalizio, e per farlo bloccare gran parte del centro della città, quel centro che già soffre enormemente la concorrenza dei centri commerciali, significa non avere idea di quali siano le reali necessità di Civitanova, oppure infischiarsene.
Per carità: il diritto a manifestare è sacrosanto, ma bisognerebbe farlo andando verso il bene comune e non per motivazione ideologiche che, in un momento di grave crisi come questo, possono passare tranquillamente in secondo piano rispetto alle necessità dei cittadini. E i cittadini civitanovesi che lavorano e vivono di commercio, con le attività di un centro che sta morendo sempre più a causa delle politiche commerciali suicide che favoriscono sempre più la nascita di grandi poli esterni al tessuto urbano, oggi sono arrabbiati, e hanno ragione.
A dire il vero, l’Amministrazione Comunale aveva cercato di convincere gli organizzatori della manifestazione a posticiparla a dopo le Feste, ma sembra che non ci sia riuscita. Civitanova bloccata, quindi, e danni economici ai commercianti che hanno sfogato la propria rabbia sui social network, in particolare nel gruppo Facebook “Civitanova Speakers’ Corner”. Quando la sinistra italiana tornerà sul pianeta Terra, sarà sempre troppo tardi.

Luca Craia