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martedì 2 febbraio 2016

A Montegranaro gli incarichi esterni diventano assunzioni?



Mi domandavo: l’architetto Alessandrini (non l’ingegnere, l’architetto), incaricato di dipanare la matassa della Calepio Scavi, è ancora in forze al Comune di Montegranaro? Pare di sì. E questo nonostante la questione Calepio ce la diano come risolta. Pare anche che, con la partenza dell’altro Alessandrini, Fabio, quello assunto dal Comune di Montegranaro ma che ha pensato bene di andarsene altrove, chissà perché, ci sia la forte possibilità che l’Alessandrini architetto (Roberto) rimanga per rimpiazzarlo.
E a questo punto non capisco più: le assunzioni non si possono fare per la legge di stabilità, e va bene. Ma queste non sono assunzioni? Non è che tutta questa tiritera ci costerà di più che assumere un architetto o un ingegnere in pianta stabile.
E poi, cosa più importante: i concorsi non servono per dare equità alle assunzioni? Con questo tipo di incarico la cosa diventa completamente discrezionale. Ferma restando la capacità professionale del nostro architetto (mi dicono sia molto bravo e non lo metto in dubbio), quali sono i criteri per i quali occupa un posto nel Comune di Montegranaro, per il quale sarebbe più equo e giusto assumere tramite concorso? Insomma: perché l’architetto Alessandrini e non un altro?

Luca Craia

venerdì 18 settembre 2015

Come ti butto via i soldi pubblici



Prendo spunto da una discussione nata sul gruppo Facebook de L’Ape Ronza (e ringrazio l’amico Dino Pesci per aver sollevato la questione) per manifestare stupore su come si spendono i soldi dei contribuenti a Montegranaro. Infatti la delibera 143 del 27/8/2015 dichiara che il settore LL PP è attualmente sottopotenziato e si avvarrà della collaborazione del Geometra Bevilacqua Antonio. Questa collaborazione costerà 4000 Euro l’anno. Quindi non capisco: come mai un professionista come Giuseppe Trapè, uomo di grande esperienza all’interno dell’Ufficio Tecnico Comunale, ampliamente titolato e, oltretutto, con un inquadramento piuttosto importante, è stato trasferito ai servizi culturali e si vanno a spendere ulteriori danari per un altro professionista? Non si potrebbero ottimizzare le risorse che si hanno?

Luca Craia

venerdì 21 agosto 2015

Altro pastrocchio urbanistico. Si apriranno nuovi contenziosi?



Nella montagna di delibere e determine pubblicate nel periodo di ferragosto (chissà perché proprio in questo periodo) dal Comune ce n’è una piuttosto interessante che riguarda le alienazioni delle aree verdi avvenute nei mesi scorsi. Si ricorderà che il Comune mise in vendita (per motivi per me ancora oscuri) alcune aree destinate a verde pubblico. Un privato ne acquistò due, versando immediatamente e come richiesto il 90% della cifra dovuta. Ora il Comune delibera il fatto che si sono sbagliati.
L’errore consiste in questo: adiacente all’area in questione vi è un edificio in costruzione. Pare che, nel progetto di tale edificio, sia previsto un passo carrabile che andrebbe a sfociare proprio sull’area oggetto dell’alienazione. La vendita di tale area impedirebbe al privato che sta costruendo di poter realizzare l’uscita per cui creerebbe un danno a quest’ultimo. Da ciò il Comune, per autotutelarsi, delibera di non vendere più tale area.
Ora mi pongo un paio di domande:
- come poteva, il privato che costruisce, realizzare un passo carrabile su un area destinata a verde pubblico? Sul verde pubblico passano le macchine?
- Non si vuole danneggiare il privato che costruisce, ma così si danneggia il privato che acquista; evidentemente questi ha fatto dei progetti su quell’area e vedersela negare, dopo addirittura aver versato il 90% del dovuto, mi pare che non sia propriamente corretto.
Non vorrei che il caso vada a generare un ulteriore contenzioso tra Comune e cittadini. Non ce ne sarebbe bisogno, visti già alcuni precedenti casi piuttosto pastrocchiati sui quali si stanno attendendo i pronunciamenti della magistratura. Il punto, però, è un altro: non si è sempre lamentata, l’attuale maggioranza, del fatto che la precedente aveva aperto troppi contenziosi? Non mi pare si stia andando meglio. Inoltre: la rivoluzione in atto nell’ufficio tecnico comunale, siamo certi che stia producendo buoni risultati?

Luca Craia