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sabato 30 gennaio 2016

Il Sindaco spara nel mucchio ma non spiega cos’è successo con Sel



Escono ancora una volta sulla stampa per sputare veleno i Tre dell’Ave Maria che chi li vede scappa via, ma evitano con cura di far capire ai cittadini di Montegranaro cos’è successo realmente con Sel. Sindaco, Vicesindaco e Presidente della Provincia menano fendenti a destra e a manca, accusano l’opposizione di fare opposizione, Sel di non saper fare trattative politiche, dichiarano aperta l’operazione verità informandoci così che fino a ora ci deve essere stato qualcosa di diverso, magari un’operazione bugia, cosa che non ha mai spaventato i nostri amministratori che, di bugie, finora ne hanno raccontate tante.
E nessun giornalista sembra aver chiesto lumi sulla vicenda di Sel, che pure dovrebbe essere interessante perché, per come e quanto si è capito, la questione dovrebbe essere di una gravità impressionante. Invece l’argomento è tabù. Ci rassicura, il Sindaco, dicendo che andranno avanti a testa bassa contro tutto e contro tutti, e questo è davvero terrificante, vista la progettualità messa in campo fino a oggi.
In quanto all’operazione verità, che suona molto come la minaccia di dire cose finora taciute, credo che si potesse iniziare dicendo chiaramente se Sel si è sognata tutto o meno. Ma, visto che l’argomento è stato glissato, sembra proprio che Sel non si sia inventata niente.

Luca Craia

venerdì 29 gennaio 2016

Si va sul penale tra Sel e il Sindaco. E Montegranaro paga le spese (politiche)



Non svela tutti i dettagli, Giuseppe Viozzi, coordinatore di Sel, sulla querelle tra il suo gruppo e il Sindaco Ediana Mancini, ma il quadro che si delinea dallo spezzatino giornalistico che abbiamo letto in questi giorni pare abbastanza chiaro: è avvenuto qualcosa di molto grave, che travalica le tematiche e la dialettica politica tanto che Viozzi, sul Corriere Adriatico, parla in maniera chiara di azioni legali, così come aveva fatto il Sindaco stesso qualche giorno fa. Se è vero quello che dice Viozzi, e francamente non vedo perché non debba esserlo, siamo di fronte a un quadro inedito e di una gravità impressionante: un Sindaco che minaccia un Consigliere Comunale, alle nostre latitudini, non si è mai visto.
È un’escalation di cattiveria e miseria umana alla quale, francamente, non si riesce ad abituarsi e che certamente non ci aspettavamo, pur consci che l’amministrazione Mancini non abbia mai lesinato bassezze politiche e umane fin dai primi giorni dall’insediamento. Personalmente ricordo il casino che fece il Sindaco contro di me per la questione della visita di Sgarbi a Sant’Ugo, tanto per fare un esempio. Da lì siamo andati sempre in peggio, fino ad arrivare alle vie legali che, se il quadro è quello che riportano i giornali, non sono civili ma penali, per cui si scherza poco.
Di questa situazione, ovviamente, fa le spese Montegranaro, amministrata male già per scarsa qualità politica e amministrativa della maggioranza di governo, e ora anche a causa di queste beghe che tolgono tempo e serenità a chi dovrebbe risolvere i problemi dei cittadini e, invece, è sempre più impegnato a risolvere i suoi, tra grane, litigi, scoppi di bile e, ora, potenziali gravi problemi legali.

Luca Craia

mercoledì 27 gennaio 2016

Le misteriose parole del Sindaco.



Cosa avrà detto il Sindaco di Montegranaro a quelli di Sel per farli arrabbiare tanto? Deve essere stato qualcosa di molto grave, perché le parole di Viozzi sul Corriere Adriatico pesano come macigni. Nominare Corleone e paragonarlo a Montegranaro deve essere ben motivato e Viozzi non è certamente un uomo avventato, anzi. È bene anche ricordare che il segretario di Sel è, in qualche modo, il padre putativo, politicamente, di Aronne Perugini e di Giacomo Beverati, per cui è legato anche affettivamente a questa amministrazione. Per sparagli addosso in questa maniera deve essere davvero successo qualcosa di grave e spero di saperne di più quanto prima, come è giusto che sia.
Del resto le parole del Sindaco, riportate nello stesso articolo, un po’ suonano minacciose, specie quando nominano la richiesta di retrocessione di Viozzi stesso inserita nei punti discussi in Consiglio Comunale e che non è stata accolta. Sembra di leggerci qualche velato riferimento. E poi ventila ancora le vie legali, contro un fantomatico qualcuno che l’avrebbe accusata di aver fatto “qualcosa di poco chiaro”. Ma non mi pare sia questo quello di cui parla Viozzi. Credo che sulla vicenda sia necessario fare chiarezza, visto che le accuse, per quanto non palesi, sono piuttosto pesanti. E il cittadino elettore dovrebbe avere il diritto di sapere.
Sul fatto, poi, che Sel possa essere ancora ritenuta in maggioranza, con questi ultimi episodi credo non ci sia più alcun dubbio: è fuori. E così la maggioranza si fa sempre più risicata, la rappresentanza politica sempre più minoritaria e il clima sempre più cattivo e avvelenato. A memoria mia, e mi occupo di politica cittadina, direttamente e indirettamente, dal 1988, non ricordo un clima così imbruttito. E la colpa sappiamo tutti di chi sia.

Luca Craia