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lunedì 26 maggio 2014

Ediana Mancini è il nuovo Sindaco di Montegranaro

È Ediana Mancini il nuovo Sindaco di Montegranaro, ottenendo un totale di voti.
Seconda lista classificata quella che sosteneva Gastone Gismondi.
Terzo Gianni Basso, quarto il Movimento 5 Stelle e quinto Giovanni Mariani.

Auguri e complimenti al nuovo Sindaco e buon lavoro a tutti, maggioranza e opposizione.

Luca Craia

lunedì 28 aprile 2014

Cattivissimi Stranamore!



Cattivi cattivi, quelli di Ediana Mancini. Non si fa così. Non si può mica presentare la lista proprio il giorno in cui la Sutor gioca al Palasavelli! Eccheccavolo! Parola di esperto. Il solito giornalista online che ad ogni occasione fa campagna elettorale per il suo amico ex sindaco non si fa sfuggire nemmeno questa e critica aspramente “chi ha preferito presentare la propria lista piuttosto che comprare, almeno, cento biglietti per vedere la partita e aumentare l’incasso destinato ai giocatori”. Certo, non è stato affatto carino da parte della lista Montegranaro Riparti presentare la lista proprio di domenica, proprio a ridosso dell’ufficializzazione dei candidati, proprio nel weekend lungo del 25 Aprile e, soprattutto, proprio la domenica in cui la Sutor gioca in casa e ha bisogno di incassi. Di gente, in verità, allo stadio di Montegranaro ce n’era parecchia. Difficile dire se tutti fossero tifosi di basket ma, anche la metà fosse stata appassionata di pallacanestro, il danno stimato dal nostro amico giornalista sarebbe ben superiore ai cento biglietti persi.
Si arrabbia molto, il giornalista, contro Stranamore, ma anche contro gli esponenti della provincia di Fermo che, invece di stare a preparare armi e bagagli in conseguenza del decreto Delrio, avrebbero dovuto andare alla partita a sostenere la Sutor. Così come è cattivissimo il Commissario Ianieri che avrebbe in mente di eliminare il contributo che il Comune, per mano della giunta Gismondi, in questi anni ha dato per sostenere la Sutor. Tutti cattivi, tutti contro la Sutor, tutti eccetto quel galantuomo del suo amico ex sindaco al quale, ancora una volta, il giornalista favorisce un pochettino la campagna elettorale. Come a dire: se non votate per lui siete contro la Sutor.

Luca Craia

sabato 5 aprile 2014

Facciamo un po’ di conti



Sì, facciamo un po’ di conti, visto che, come ben si sa, la matematica non è un’opinione. Allora: a Montegranaro gli elettori sono circa 9.000. Calcoliamo una percentuale di astensionismo intorno al 30%, così, tanto per essere ottimisti. Ne deriva che a votare andranno 6.300 persone che dovranno scegliere il loro sindaco tra cinque liste (salvo ripensamenti dei bassiani). Quindi, in media, ogni lista partirebbe da una base di poco più di 1.200 voti. Cioè, nel caso le preferenze si equivalessero, si potrebbe vincere le elezioni con 1.300 voti. Il 10% della popolazione. Grande rappresentanza democratica.
Ora facciamo un po’ di previsioni, così, tanto per farne, sperando non si offenda nessuno. Poniamo, ad esempio, che Mariani prenda, che ne so, 1000 voti. Poniamo che il Movimento 5 Stelle ne prenda altri 1.000. Poniamo che i bassiani, non ponendo limiti alla provvidenza divina (e alla perseveranza nell’errore da parte di certi diabolici elettori) ne prenda ancora 1.000. Poniamo che, come osservatori ben più preparati di me stanno dicendo da tempo, a battersi per la vittoria in realtà siano Gismondi e la Mancini. Avrebbero da spartirsi 3.300 voti. Poniamo anche come possibile un testa a testa.
Chi vincesse le elezioni lo farebbe con poco più della metà di 3.300 preferenze, cioè con circa 1.700 voti. Circa il 13% della popolazione. In conclusione, chiunque vinca le elezioni rappresenterà un’esigua minoranza dei cittadini. A meno che non annienti gli avversari, cosa che pare piuttosto improbabile. Per cui non avremo da divertirci solo per i prossimi mesi ma anche e soprattutto per i prossimi 5 anni. Auguri Montegranaro.

Luca Craia

venerdì 7 febbraio 2014

Le elezioni e la puzza di piedi




Sempre in tema di basse argomentazioni per attaccare gli avversari politici, dopo aver attaccato il marito della candidata avversaria, preferendo la via dello scontro personale a quella della dialettica politica, pensavo che più in basso non si potesse andare. Invece oggi vediamo l’attacco a Perugini che non si impernia, come ci si aspetterebbe, nel controbattere quanto lo stesso Perugini afferma nei confronti di chi ci ha amministrati ma scende a livelli di una puerilità disarmante. Perugini sarebbe frustrato dal fatto che i suoi non l’hanno candidato sindaco. E così si sfogherebbe denunciando la squallida situazione delle pendenze legali del Comune. A questo punto mi verrebbe da dire: meno male che non mi sono candidato come tante malelingue volevano insinuare. L’avessi fatto che avrebbero detto di me per attaccarmi? Che mi puzzano i piedi?

Luca Craia

mercoledì 5 febbraio 2014

Il giochetto infantile delle responsabilità di rimbalzo



Poca la qualità di questi primi abbozzi di campagna elettorale, probabilmente viziata dalle mattonate giudiziarie che arrivano come se piovesse. I toni sono di un livello tristissimo a leggere oggi le dichiarazioni di Gismondi che, anziché provare a dare nuove argomentazioni per difendere l’indifendibile, accusa la candidata della lista più accreditata a batterlo, quella lista “stranamore” che finalmente ha un nome, nientepopodimenochè…. di essere moglie di un ex assessore di Basso come, del resto, è stato anche lui stesso. Quindi, ricapitolando, a discolpare Gismondi sarebbe il fatto che Luigi Catini, marito di Ediana Mancini, ne sapesse quanto lui. E questo è quello che noi elettori dobbiamo (meritiamo di) sapere.
Ora il ragionamento è questo: se è possibile che un amministratore non conosca gli atti che la giunta di cui fa parte compie, questo vale sia per Gismondi che per Catini. Per cui se secondo Gismondi Catini doveva essere al corrente dei fatti, non si capisce perché egli stesso non lo fosse. Era distratto? Dormiva?
Altro ragionamento, forse più importante del precedente. Che c’entra ciò che eventualmente può aver saputo in merito alla vicenda Catini con la candidatura della moglie? Si insinua qualcosa o è solo infinitamente basso il livello dello scontro? Se è vera la seconda ipotesi, come credo, voglio proprio vedere dove si arriverà.

Luca Craia