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lunedì 12 dicembre 2016

L’assessore chiede la presenza ma non la dà



È un curioso modo di promuovere le iniziative dell’assessorato alla cultura quello adottato dall’architetto Beverati: invita una ad una le associazioni culturali montegranaresi “a voler contribuire, con la loro presenza, alla riuscita della manifestazione”. Per carità, alla fine è cosa legittima, ma anche qui mi pare un modus operandi poco istituzionale e, soprattutto, poco coerente. La scarsa istituzionalità è evidente ma ci sta; ormai, su questo aspetto, abbiamo rotto gli argini. Sulla scarsa coerenza vorrei spiegarne il perché.
L’Assessore Beverati, così come i suoi colleghi di giunta, dovrebbero fare per primi quello che chiedono. Faccio un esempio? Il concerto dei FiorOscuro. Ve bene, l’organizzatore fisico ero io ed è evidente che non posso essere loro troppo simpatico, ma dietro c’erano quasi tutte le associazioni montegranaresi e, soprattutto, c’era uno scopo benefico, di fronte al quale il resto dovrebbe passare in secondo piano. Invece non ci è visto nessuno. Né Sindaco, né vice, né tantomeno l’Assessore alla cultura Beverati che, però, ora chiede alle associazioni di contribuire.
Bene, io lo farò come ho sempre fatto. Se non avrò impegni più importanti sarò presente e darò il mio piccolo contributo. Beverati, invece, si faccia un esamino di coscienza che, ogni tanto, specie sotto Natale, fa bene.

Luca Craia

domenica 11 dicembre 2016

Prosegue il lavoro delle associazioni sul centro storico



Sta andando avanti il protocollo di intesa tra le tre associazioni montegranaresi che si occupano di centro storico: Arkeo, Il Labirinto e Città Vecchia. Il protocollo, che segna una nuova fase di collaborazione concreta tra chi opera volontariamente per il recupero del castello montegranarese, prevede lo studio degli interventi fin qui proposti dalle varie amministrazioni comunali, quelli attuati e quelli inapplicati, per poi confrontare il tutto con la realtà attuale e giungere alla redazione di una proposta che serva da base per un nuovo progetto di lungo periodo.
Le tre associazioni hanno iniziato con lo studio del progetto presentato nel 2009 dall’architetto Giacomo Beverati, attualmente assessore al centro storico, e dall’architetto Simone Pirro nel 2013. I due progetti presentano tutt’ora spunti di grande interesse che potrebbero essere attuati anche oggi con probabili ricadute positive. A queste soluzioni si stanno aggiungendo nuove proposte che sono ancora allo studio. Si sta lavorando con gruppi di lavoro distinti che analizzano le situazioni relative al comparto urbanistico, sociale ed economico.
Ieri mattina il sottoscritto, Andrea Franceschetti e Simone Perticarini hanno effettuato un sopralluogo per avere una visione chiara della situazione degli stabili pericolanti. La prossima settimana ci sarà un incontro per confrontare i primi sviluppi degli studi in corso. Presto ci sarà un incontro con l’assessore per capire come potersi muovere. Certo che vedere che non si sono ancora destinati fondi per il centro storico è stato un duro colpo per le tre associazioni, ma si continua a lavorare nella speranza di poter giungere a qualcosa che possa finalmente mettere in moto un processo di recupero concreto, nella consapevolezza che ci vorranno anni ma che, se mai si parte, mai si realizzerà nulla.

Luca Craia