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lunedì 4 luglio 2016

Bella festa in largo Conti. L’estate continua con le iniziative private.



C’era un bel po’ di gente ieri sera davanti al “Palazzaccio”, dove i commercianti hanno organizzato un raduno di auto d’epoca con cena. Sembrava quasi uno strascico del Veregra Street o una prova d’estate per vivacizzare il nostro paese che per una settimana all’anno esplode di vita (talvolta pure troppo) e per il resto langue. C’erano diverse belle macchine, per chi ama il genere c’era da divertirsi, c’era la festa e c’era la musica coi sempre bravissimi Pa, Pi and The Blond. Una bella serata d’estate in centro, quasi inaspettata.
Quasi inaspettata perché ce la sapevano in pochi. Per carità, c’era gente, quella che aveva prenotato la cena, quelle persone che frequentano i locali che hanno organizzato la cosa e sulla cui presenza si puntava. I commercianti hanno fatto benissimo il loro lavoro e, dal loro punto di vista, la cosa è riuscita molto bene. I commercianti, però, hanno anche reso un grande servizio a Montegranaro, creando un evento e vivacizzando il centro a costo zero per la collettività. Il servizio però non è stato sfruttato.
Il Comune di Montegranaro, nella fattispecie l’assessorato alla cultura e al turismo, nonché anche al commercio (tutto racchiuso in un unico ufficio che fa capo all’assessore Beverati) non si è nemmeno accorto della cosa. Non se ne è accorto ma lo sapeva, visto che l’ordinanza di divieto di sosta in largo Conti è stata emessa e i permessi per l’occupazione del suolo pubblico concessi. Però la locandina non è stata fatta circolare, non è stata scritta una riga sul sito e sulla pagina Facebook del Comune e a me non è sembrato di vedere nessuno dell’Amministrazione in giro.
Ora, a parte la vena polemica che mi appartiene e lo riconosco, ma logica, intelligenza e amore per il proprio paese vorrebbero che un amministratore accorto approfitti di queste occasioni per valorizzarle al massimo, magari agganciandoci qualcosa. Invece il nulla istituzionale. Ne rimane una bella festa, un’ottima iniziativa che speriamo si ripeta, e la sensazione che, come sempre, il governo della città sia da una parte, nel suo mondo ovattato, circondato da schiere di servi e lacchè che ne alterano la percezione della realtà, e il paese attivo da un’altra parte, a fare da solo.

Luca Craia

giovedì 30 giugno 2016

Veregra Street è andata. Ora parte la scoppiettante estate montegranarese.



Archiviata la diciottesima edizione del Veregra Street Festival, ora si apre l’estate montegranarese. Un cartellone fitto di eventi che rendono Montegranaro uno dei paesi più vivaci dall’entroterra. Si va dal cinema in piazza il venerdì agli spettacoli musicali del sabato. Tutte le sere isola pedonale in viale Gramsci che, come al solito, sarà gremita di Montegranaresi passeggianti per il tradizionale struscio o le solite due vasche con gli amici. I locali organizzano il piano bar tutte le sere, ma ci sono anche animazione e giochi per i più piccoli. Tornei sportivi senza soluzione di continuità al Campo dei Tigli mentre nell’area del Palasport si susseguiranno le feste dei partiti e delle associazioni. Tutto questo fino alla fine di agosto. Il cartellone degli eventi è stato pubblicato dal Comune già alla fine di maggio. Un’estate scoppiettante come da tradizione, per la gioia dei Montegranaresi e di chi verrà a visitare il nostro ridente paesino. Ops… managgia… era solo un sogno, ricordi degli anni ’80 mescolati a qualche pio desiderio. Scusate.

Luca Craia

mercoledì 30 luglio 2014

Portate le feste in centro, ora che governate voi!




Ancora una volta siamo arrivati in coda all’estate e alla festa che chiude le grandi feste estive: la Festa dell’Unità. E anche quest’anno le grandi feste si sono svolte lontano, molto lontano, dal centro di Montegranaro. Fare le feste all’Arena Estate o al campo sportivo La Croce è comodo, ci sono parcheggi, ampi spazi pianeggianti. Però, visto che da ogni parte si sembra concordare sulla necessità di rivalutare e rivitalizzare il centro, organizzare gli eventi più importanti e di più lunga durata, quelli che, praticamente, occupano tutta la stagione estiva, in una zona periferica, per quanto bella e ben attrezzata, è contradditorio, specie quando a promettere sforzi per il centro cittadino è, come è giusto che sia, l’amministrazione comunale, composta, appunto, dal Pd che organizza la Festa dell’Unità e da Liberi per Montegranaro che organizza la Festa Tricolore. Sarebbe lecito aspettarsi uno sforzo in più proprio da questi due schieramenti. Magari quest’anno non è stato possibile organizzarsi in tempo. Ma per l’anno prossimo di tempo ne abbiamo. Che ne diranno di impegnarsi in questo senso?

Luca Craia


domenica 29 giugno 2014

Veregra Street chiude col botto.



Possiamo archiviare, dopo l’ultima “notte bianca”, anche questa edizione del Veregra Street Festival, un’edizione partita un po’ lenta, dando l’impressione che la gente partecipasse, sì, ma con poco entusiasmo e con una vena malinconica. Un’edizione minacciata dalla pioggia, battuta dal vento, per poi riprendersi, prendere quota. Un’edizione che, comunque, ha chiuso col botto, con le ultime due serate che hanno registrato un pieno eccezionale, tanta gente, tanti spettacoli, un paese attivo e dinamico preso d’assalto da gente di ogni dove venuta per divertirsi e fare festa.
Veregra Street è certamente perfettibile, migliorabile, ci sono molti aspetti che fanno discutere, sui quali si può lavorare per perfezionare il festival che, comunque, rimane un qualcosa di cui Montegranaro può e deve andare fiero, un momento in cui la nostra cittadina diventa, almeno per una settimana, capitale del divertimento e della cultura. Bravo, ancora una volta, Giuseppe Nuciari, direttore e organizzatore ormai espertissimo e competente. Bravo soprattutto nello scegliersi una squadra che funziona, a cominciare da quel Francesco Marilungo senza il quale, credo, non si potrebbe organizzare una macchina come quella del Veregra Street.
Si può migliorare, dicevo, soprattutto la parte assimilabile alla sagra, che non deve mai e poi mai prendere il sopravvento sulla connotazione culturale del festival e che, soprattutto, deve trovare un migliore equilibrio tra la presenza dell’associazionismo che fa ristorazione e la ristorazione vera e propria, quella fatta da imprenditori che rischiano, investono e, soprattutto, pagano le tasse. Per il resto, anche questa volta, ottima organizzazione, bellissimi spettacoli, un paese, semel in anno, vivo, vivace, attrattivo. Ora studiamo iniziative perché questo si ripeta nell’arco dell’anno.

Luca Craia