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sabato 5 dicembre 2015

Sempre più cattiva la politica degli ubaldiani



È di oggi la pubblicazione di un fotomontaggio da parte di Gioventù Libera, il “braccio armato” di Liberi per Montegranaro, la pagina in cui, normalmente, vengono pubblicati gli attacchi più cattivi e meschini. Il fotomontaggio, che vedete sopra, ritrae un Lucentini all’uscita di un supermercato (che non so quanto sarà contento di questa pubblicità, diciamo, gratuita ma non richiesta) con una busta della spesa contenente, tra vari generi, le teste di Eros Marilungo e Sara Di chiara. La didascalia dice: “In attesa dell'apertura della sessione invernale del calciomercato, in cui qualcuno potrebbe cambiare casacca, Lucentini approfitta delle svendite natalizie per fare acquisti. Chi sa se le compere andranno a buon fine???”
Ora, io trovo che un conto è la satira e un conto è la cattiveria. Un conto è la discussione anche accesa sugli argomenti e un conto l’attacco alle persone. Un conto è lo scherzo un conto è l’offesa. Purtroppo da questa parte politica – e basta scorrere la pagina di Gioventù Libera per rendersene conto – vengono sempre e solo attacchi alle persone, cattiverie, veleno. Se oggi il clima, a Montegranaro, è così teso, se la gente si guarda in cagnesco, se le fazioni politiche non discutono più di questioni ma di persone, lo dobbiamo in larghissima parte a questo modo di gestire il dissenso.
Mancanze di rispetto macroscopiche, modi rudimentali, cattiveria allo stato puro. È un modo di fare politica inedito a Montegranaro, dove le fazioni si sono sempre scontrate ma non si è mai intaccato il rispetto tra le persone. Questo sistema sta generando spaccature enormi nella società civile, spaccature che saranno difficilissime da sanare quando e se questo brutto momento passerà.
E intanto il Vicesindaco, capo e idolo dei giovani che gestiscono la pagina, una pagina in cui nessuno firma mai le pubblicazioni e se ne assume le responsabilità, mantiene le mani pulite, guarda da lontano. E se la ride. Ma è un riso amaro, perché tutto questo, prima o poi, gli si ritorcerà contro, politicamente parlando.


Luca Craia

sabato 5 settembre 2015

Il settembre di Sel



Le ferie agostane hanno fermato i giochi creando una specie di pausa catartica alla vita politica montegranarese ma, fino alla vigilia delle vacanze, la situazione si era ingarbugliata non poco. Ricorderete la ferma e decisa presa di posizione di Eros Marilungo che contestava il bilancio astenendosi dal voto e denunciava con forza (su queste pagine) il modus operandi della maggioranza che, a suo dire ma anche con una certa evidenza, pare sia poco collegiale per non dire consolare. I riscontri che abbiamo, suffragati dalle stesse dichiarazioni dei consiglieri di Sel e non solo (anche il Presidente del Consiglio Antonelli lo ha più volte affermato), ci parlano di decisioni assunte nelle stanze del Sindaco da pochi eletti, sostanzialmente il triumvirato composto dal Sindaco stesso, dal vice e dal Presidente della Provincia nonché assessore ai lavori pubblici.
Sel ha contestato diverse scelte finora effettuate dalla maggioranza di cui fa (ancora) parte ma, soprattutto, negli ultimi periodi ha sottolineato la distanza concettuale tra la visione politica di un partito di sinistra, che dovrebbe essere attento alle tematiche sociali, e la linea seguita dalla giunta Mancini che tutto pare essere meno che di sinistra, anche per lo strapotere della componente di destra che, anche se numericamente minoritaria, ha una forte influenza sulle decisioni.
La scarsa attenzione al sociale, l’aumento della tassazione che va a gravare specialmente sulle classi medio-basse, la poca democraticità, certamente poco si sposano con l’idea attribuibile a Sel. Se a questo aggiungiamo la reazione davvero incattivita del vicesindaco e dei suoi fedelissimi alle ultime vicende che hanno interessato il gruppo composto da Marilungo e Di Chiara (insulti personali), c’è da immaginare un settembre piuttosto caldo.
Si è parlato insistentemente della costituzione di un gruppo autonomo. Non c’è mai stata una conferma ma neanche una smentita da parte di Sel. Sembra piuttosto plausibile che questo accada, anche se non dovrebbe impensierire più di tanto la giunta Mancini, specie ora che Gianni Basso è diventato un appoggio esterno piuttosto affidabile. A meno che non si verifichi qualche altra defezione, cosa non del tutto improbable, che qualche problemino potrebbe anche crearlo. Certo è che, da un punto di vista politico, le aspettative di questa amministrazione erano ben altre, con la maggioranza ampia che aveva. Oggi, invece, deve fare comunque i conti con i numeri.

Luca Craia

sabato 25 luglio 2015

Marilungo accusa la maggioranza e il Vicesindaco gli corregge l’ortografia (sbagliando)



C’è un vecchio adagio che dice, mi pare, che quando non si può attaccare il ragionamento si attacca il ragionatore. Prove ce ne sono in quantità e pure sistemi bizzarri per farlo, ognuno dei quali, però, non da affatto una bella impressione di chi lo usa. Del resto certi personaggi sono piuttosto abituati a rispondere alle argomentazioni con attacchi personali, spesso offensivi, per cui nulla di nuovo sotto il sole. Solo che, stavolta, ci si poteva aspettare un atteggiamento più accomodante, diplomatico, aperto e conciliante, anche perché, così facendo, si rischia di perdere un pezzo cospicuo di maggioranza.
Nei giorni scorsi, dopo il Consiglio Comunale dove Sel ha votato contro il bilancio, abbiamo assistito alla reazione più che stizzita di Ubaldi, alla replica precisa di Marilungo, alla presa di posizione forte di Viozzi e, ieri, a una nuova e pesante dichiarazione di Marilungo, il tutto inframezzato non da risposte precise ma da insulti di varia natura. Oltre alla discesa in campo (piuttosto inopportuna, politicamente parlando) dei giovani che fanno riferimento al Vicesindaco, che hanno sostanzialmente sbattuto la porta della maggioranza in faccia agli “ex” alleati di Sel (salvo poi correggere il tiro e dire che loro il realtà non decidono niente), è lo stesso Ubaldi a brillare per interventi non politici ma diretti all’insulto personale. Tutto questo non depone affatto a favore di ventilate quanto improbabili riconciliazioni.
Un brutto spettacolo al quale, purtroppo, siamo abituati ma che sta diventando grottesco, con il nostro Vicesindaco che sale in cattedra correggendo errori grammaticali che sembrano più refusi tollerabili e accettabili, senza scendere nel merito e nel politico, sbagliando a sua volta, confondendo accenti con apostrofi. Posto che dalla seconda carica cittadina ci si aspetterebbe un comportamento istituzionalmente più consono anche quando si scrive su Facebook (ma ormai ci abbiamo rinunciato), almeno quando si danno lezioni di ortografia si cerchi di non fare errori più gravi di quelli che si sta correggendo.

Luca Craia