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lunedì 11 maggio 2015

E la circonvallazione sud?



La chiamiamo pomposamente “circonvallazione sud” anche se, in realtà, è soltanto una strada di campagna malamente asfaltata, stretta, con pericolosi saliscendi, pericolosissimi avvallamenti, buche spaccasospensioni. Nata qualche anno fa per facilitare il transito dei veicoli dalla zona est alla zona ovest di Montegranaro è stata progressivamente dimenticata dalla politica e lasciata a se stessa.  Peccato, però, che i cittadini, invece, non l’hanno dimentica e continuano a passarci, anche perché, in effetti, la strada, per quanto dissestata, rimane piuttosto comoda per passare da un lato all’altro del paese senza doverci passare in mezzo. Non dico allargarla, ma non sarebbe opportuno, almeno, attappare le buche? Se non approfittiamo sotto elezioni ci sarà da aspettare un bel po’.

Luca Craia

mercoledì 25 giugno 2014

Semafori spenti a Veregra Street. La festa annulla il rischio incidenti?



Sarebbe interessante capire perché i semafori dell’incrocio della circonvallazione sono spenti in questi giorni di festa. Eppure le macchine continuano a circolare, eppure chi si immette dalle laterali nella strada principale ha gli stessi rischi degli altri giorni, eppure chi deve entrare in strada da via Umbria, avendo una salita spaventosa da superare e dovendosi fermare proprio in cima a quest’ultima per poi ripartire, continua a bruciare benzina e frizione come in un giorno qualunque. Ma i semafori sono spenti, almeno oggi, ieri no, l’altro ieri si. Perché?

Luca Craia

lunedì 26 maggio 2014

Il vero grande problema per la prossima amministrazione




Mentre siamo tutti ancora in trepidante attesa di sapere chi reggerà le sorti di Montegranaro per il prossimo quinquennio, mentre la campagna elettorale si è incentrata soprattutto sullo scambio di accuse e sul rimpallo di responsabilità circa i debiti fuori bilancio che la prossima amministrazione dovrà gestire, non vorrei fosse sfuggito ai più quello che è e sarà probabilmente il vero grande problema da risolvere, quello che dissanguerà le già esangui casse comunali e che forse bloccherà ogni ulteriore intervento o investimento: il dissesto idro-geologico della scarpata di viale Gramsci.
La situazione è preoccupante: sta cedendo a vista d’occhio, la faglia si muove e la crepa avanza anche al di fuori del tratto transennato. Rimediare costerà tantissimo, forse più di un milione di Euro. E rimediare è improcrastinabile e urgentissimo. Non si può attendere oltre, si rischia di vedere crollare il salotto cittadino. E crollerà, se dovesse accadere, sulla sottostante circonvallazione, chiudendo l’arteria viaria principale. Un problemino niente male per il prossimo sindaco. Auguri.

Luca Craia

venerdì 21 marzo 2014

I semafori devono stare accesi. Sempre.



I semafori non sono un lusso. Non sono un decoro stradale. Non sono una simpatica lucina. Sono fondamentali per la sicurezza stradale, specie in strade in cui, vuoi per la velocità, vuoi per particolari condizioni di visibilità, gli incroci diventano pericolosi fuori da ogni misura. Spegnere i semafori in queste strade equivale a prendersi un’enorme responsabilità.
Così capita che, domenica 17 marzo, mentre in paese c’era la fiera, a Montegranaro qualcuno ha pensato bene di spegnere i semafori della circonvallazione. L’impianto regola il flusso da via Umbria e via Lazio, strade dalle quali l’immissione nella circonvallazione risulta particolarmente disagevole per via della visibilità scarsa e della velocità che normalmente, nonostante i divieti, le vetture che transitano per la strada principale portano. È un punto pericolosissimo e la cosa è nota, molto nota, a causa anche di eventi luttuosi che dovrebbero fare da monito ma, purtroppo, non lo fanno.
E domenica 17, verso l’una del pomeriggio, ricapita un altro fattaccio, l’ennesimo. Grazie al cielo non si è fatto male nessuno ma i danni sono enormi. Una vettura che proveniva da via Umbria alta ha trovato il semaforo spento. Per poter vedere se la strada fosse libera ha dovuto sporgersi e, così facendo, è stata investita da un’altra vettura che transitava in circonvallazione. Risultato: una macchina nuovissima distrutta, l’altra messa più o meno nelle stesse condizioni e, a norma di codice della strada, torto marcio da parte del conducente della prima auto. Solo che la responsabilità è di chi ha spento i semafori. Si fosse fatto male qualcuno?
I semafori non si possono spegnere. Nemmeno se si rompono. È necessaria una procedura d’urgenza in caso di guasto, con intervento di manutenzione immediato e regolazione del traffico manuale. Non si può lasciare un tratto di strada come quello senza regolazioni. Nel caso non fosse possibile fare altro, la strada va chiusa. Non si può mettere a rischio la vita delle persone così.

Luca Craia