Visualizzazione post con etichetta carlo pirro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta carlo pirro. Mostra tutti i post

martedì 16 febbraio 2016

BEVERATI AVEVA RAGIONE. Sarebbero potuti andare in Procura. Comunicato del M5S

Da qualche settimana è stato nominato il nuovo Coordinatore del Gruppo Movimento 5 Stelle Montegranaro. E' Mauro Foresi, classe 1968, noto imprenditore di Montegranaro, che prende il posto di Paolo Conti. Così come accordato all'interno del gruppo vieni così rinnovata semestralmente la figura che organizza e rappresenta il meetup veregrense del MoVimento Cinque Stelle di Montegranaro. Oltre a valore di rappresentanza degli attivisti per quanto riguarda le attività e le scelte del gruppo, Foresi sarà il nuovo elemento di garanzia e contatto tra gli stessi e il loro portavoce in consiglio comunale, Carlo Pirro.
Insieme a Pirro, quindi, saranno le voci ufficiali del movimento: Foresi organizzerà e gestirà le riunione settimanali e tutte le scelte che il gruppo porterà avanti mentre Pirro, accogliendo le idee e le decisioni di Foresi e degli altri attivisti, le trasformerà in azioni politiche e proposte nel consiglio comunale cittadino.
La prima che ormai sta per concretizzarsi è quella dell'esposto alla Procura della Repubblica inerente la vicenda del Villaggio del Lavoro nata dalle gravi affermazioni dell'ass. Beverati. L'esposto è pronto e attualmente è al vaglio di alcuni legali di fiducia del MoVimento, nonché in mano ai parlamentari marchigiani del M5S. “Il fatto”, chiariscono Foresi e Pirro, “è che abbiamo accolto l'invito di Beverati nelle sue dichiarazioni di replica alle nostre accuse. Non ci siamo limitati a denunciare quelle che sembrerebbero gravi inadempienze dell'allora minoranza, ma abbiamo studiato a fondo tutta la vicenda Calepio 20022009, analisi complicatissima e intricata, che ci ha però condotto ad un agghiacciante conferma: Beverati aveva proprio ragione. Sarebbero potuti andare in procura.” Infatti dai verbali delle sedute del consiglio comunale è chiarissimo quanto sia alto il livello di conoscenza e di dettaglio che Perugini e Beverati dimostrano nel more della vicenda sin dai tempi in cui era ancora operante la Calepio Scavi spa. Ecco. “Ora noi cerchiamo di rimediare a quella che, secondo il nostro parere, è stata una grave inadempienza. Ovvio che spetterà al procuratore valutare se ci sono risvolti penali nella mancata denuncia della minoranza così come sulla gestione amministrativa della vicenda Villaggio del Lavoro, che dalle carte a nostra disposizione, mostra più di un'ombra per la modalità con cui è stata condotta.”
Per dirla usando lo stesso modo di dire che usò Beverati replicando tempo fa alle nostre accuse.. non ci siamo limitati a guardare il suo dito, ma abbiamo dato un ampio e profondo sguardo anche alla luna. Sguardo che avrebbero dovuto dare loro, prima di noi, in maniera molto più coraggiosa anteponendo la loro funzione di controllo a quella di amicizia e conoscenza degli accusati.

Mauro Foresi – Carlo Pirro

giovedì 4 febbraio 2016

L’assessore Basso ci tranquillizzi fornendo le fidejussioni



È del 30 ottobre scorso la richiesta di accesso agli atti per quanto riguarda la documentazione delle fidejussioni che dovrebbero garantire l’appalto per i rifiuti, appalto che, ricordiamolo, vale circa 6 milioni di Euro. A protocollarla presso il Comune di Montegranaro furono allora Mauro Lucentini di Viviamo Montegranaro e Carlo Pirro del Movimento 5 Stelle. È curioso che, essendo passati ben tre mesi, questa documentazione non sia stata ancora fornita ai facenti richiesta.
Per quanto si sforzi, quindi, l’assessore Roberto Basso nel tranquillizzare i cittadini circa i ritardi nella messa in atto dell’incarico alla nuova ditta, adducendo come motivazione la presunta meticolosità con la quale si stai procedendo per non commettere alcun errore, credo che il modo migliore per farci stare tranquilli sia rispondere alle domande che vengono poste.
Come mai queste fidejussioni non sono state fornite all’opposizione? Ve le siete perse? Vi aiutiamo a cercarle. O non le avete ancora in mano? Lo dico dall’anno scorso, e sono stato accusato per questo di “terrorismo mediatico”, ma in questa faccenda non ci vedo chiaro per niente. E non sono il solo.

Luca Craia

mercoledì 27 gennaio 2016

Barriere architettoniche. Lo strano caso dell'ospedale vecchio.



Sembra che l’Amministrazione Comunale, grazie alla mozione del Movimento 5 Stelle, si sia finalmente impegnata a rimuovere le barriere architettoniche presenti negli edifici pubblici di Montegranaro. E dovrebbe farlo entro 60 giorni. Uso il condizionale perché, coi nostri amministrazioni, tocca fare come San Tommaso e credere quando si tocca con mano, viste le innumerevoli bugie raccontate fino a oggi.
Quello che però tutti non sanno è che, in un caso specifico, l’amministrazione Mancini è stata fin troppo solerte. Infatti, presso le scalette che portano all’ingresso inferiore dell’ospedale vecchio, quello di via Garibaldi che apre sul chiostro dell’antico convento agostiniano, è stato installato ormai da qualche mese un montascale nuovo di zecca.
Solo che quell’ala dell’ospedale vecchio non è utilizzata e ancora devono essere ultima i lavori di ristrutturazione. D’accordo essere lungimiranti ma, mentre negli uffici pubblici è ancora impossibile accedere, installare un montascale anche costosetto per salire verso un portone che resterà chiuso per diversi mesi ancora, se non anni, mi pare un leggerissimo spreco di denaro pubblico. Sarebbe da capirne il motivo.

Luca Craia

domenica 25 ottobre 2015

Beverati scaricato?



C’è una cosa (forse più di una) che stride nella storia brutta delle dichiarazioni di Beverati. Si, in effetti più d’una. Cominciamo dalla prima: i Cinquestelle fanno il diavolo a quattro ponendo la questione, minacciando (vivadio) esposti alla magistratura competente e mettendo, forse, in seria difficoltà la maggioranza. Però si incontrano e trattano amabilmente con Roberto Basso, assessore all’ambiente, e Paolo Gaudenzi, capogruppo tuttofare, su baratto amministrativo e consulte di quartiere. Suona strano: come fa l’amministrazione più bellicosa e permalosa della storia a trattare con chi ha aperto una delle falle più vistose dal suo insediamento a oggi? Strano.
Ancora più strano l’intervento odierno sulla stampa amica (tutta) di Beverati che si arrampica sugli specchi senza neanche avere ventose adeguate. Però lo fa in solitaria. Ora, viste le accuse gravissime mosse verso l’assessore a non si sa bene cosa, ci si sarebbe aspettata una levata di scudi della maggioranza, un intervento del Sindaco a difesa del suo fido assessore, una conferenza stampa della maggioranza intera a difesa della povera vittima dei cattivissimi grillini. Invece Beverati parla da solo, inventa macchinazioni, video manipolati (il video pubblicato dai 5Stelle non ha interruzioni) e una sorta di complotto alle sue spalle.
Forse ha ragione Beverati: c’è un complotto, una congiura. Ma non dei Cinque Stelle, bensì dei suoi. Del resto il succitato Gaudenzi cerca una collocazione istituzionale rimpallando sul quadro politico come una pallina da flipper ormai da mesi (ultima, la farsa della nomina nel consiglio di amministrazione della Farmacia Comunale). Ha tutta l’aria di essere una bella occasione, forse anche opportunamente propiziata, per il gruppo di Ubaldi di guadagnare ulteriore spazio in maggioranza. Beverati sembra essere stato scaricato dai suoi, in balia di se stesso e delle onde da lui stesso provocate, in mezzo a una tempesta perfetta galleggiando su un salvagente a paperetta. Intanto, forse, Ubaldi se la ride e sogna un sogno concretizzabile: il suo fido Gaudenzi assessore. E questo sarebbe il trionfo dell’ultradestra in mezzo a una amministrazione sedicente di sinistra. Con tutta la disistima che ho per il vicesindaco, nel caso riuscisse bisognerebbe riconoscere che ha fatto un capolavoro.

Luca Craia