Visualizzazione post con etichetta calepio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta calepio. Mostra tutti i post

venerdì 23 ottobre 2015

Il caso Beverati è serio per tutti

Articolo 361 del Codice Penale Italiano - Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria, o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, è punito con la multa da trenta euro a cinquecentosedici euro.

Articolo 357 del Codice Penale Italiano - Nozione del pubblico ufficiale. Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa.
Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi

Credo sia molto serio, molto più serio di quanto possiamo pensare, il caso delle dichiarazioni “estemporanee” dell’assessore Giacomo Beverati in Consiglio Comunale. Tali dichiarazioni, impugnate politicamente dal Movimento 5 Stelle e portate alla ribalta dell’informazione tramite un video di YouTube, delineano un comportamento che potrebbe essere inquadrato nell’omessa denuncia, come descritta dall’articolo 361 del Codice Penale Italiano che ho riportato sopra. Dato che, secondo l’articolo 357 dello stesso, il Consigliere Comunale, anche di opposizione, è definibile come pubblico ufficiale, la questione potrebbe complicarsi, e non poco.
E non solo per Beverati. Infatti, se anche Beverati avesse omesso di denunciare fatti illeciti di cui era a conoscenza, come ha dichiarato non senza un pizzico (pizzico?) di ingenuità e messo a verbale nel corso del Consiglio Comunale ultimo, anche chi è venuto a conoscenza del comportamento di Beverati e non ha fatto denuncia si troverebbe nella medesima situazione. Quindi credo che corra l’obbligo a tutti i Consiglieri Comunali, al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Comunale, di esporre i fatti alla magistratura per le valutazioni del caso, onde evitare che, dovesse rivelarsi la presenza di un reato,  tutto il Consiglio Comunale possa essere accusato di omessa denuncia. Solo a Montegranaro succedono queste cose.

Luca Craia

giovedì 22 ottobre 2015

Beverati il protettore degli amici, secondo i 5 Stelle (ma lo ha detto lui)




Chiedono conto a Beverati, i pentastellati montegranaresi, delle sue gravissime affermazioni pronunciate nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. E hanno ragione, perché un uomo che fa parte delle Istituzioni non può affermare di aver sottaciuto informazioni importanti per evitare di mettere nei guai persone che conosce. È un’affermazione di una gravità inaudita. E sono tutte testimoniate dal video messo in rete su Youtube dal Movimento Cinque Stelle (vedi sotto).
Questi si chiedono:
1 - Quando Beverati era Consigliere Comunale di minoranza, non avrebbe dovuto controllare e portare alla luce gli illeciti di cui era a conoscenza? Non era un suo preciso compito istituzionale?
2 - Non sarà che l’assessore vada ad applicare lo stesso comportamento di tutela degli amici anche nelle sue vesti di amministratore?
Carlo Pirro, consigliere comunale dei Cinquestelle, si dice preoccupato. Francamento lo sono anche io, e pure tanto. E comunque credo che, con questi ragionamenti, non si possa amministrare un paese. I Cinque Stelle non lo hanno fatto ma credo sia opportuno che qualcuno chieda ufficialmente una spiegazione convincente o le dimissioni immediate.

Luca Craia